“SE PENSO CHE NON SIAMO ANCORA RIUSCITI A CHIUDERE LA SUCCESSIONE, ME NE VERGOGNO” – LEONARDO MARIA, UNICO EREDE DI DEL VECCHIO A LAVORARE CON MILLERI IN ESSILUX, ROMPE IL SILENZIO E SDERENA I TRE FRATELLI (PAOLA, LUCA E CLEMENTE) CHE SI METTONO DI TRAVERSO ALL’ACCORDO CHE PREVEDE 270 MILIONI DI EURO IN AZIONI PER L’AD, MILLERI: “LOTTERÒ AFFINCHÉ AVVENGA SECONDO LE VOLONTÀ DI MIO PADRE. FRANCESCO È IL MIO PUNTO DI RIFERIMENTO” – LA PARTITA SU MEDIOBANCA E LA NUOVA FIDANZATA (DOPO IL MATRIMONIO-FLASH FINITO A STRACCI CON ANNA CASTELLINI BALDISSERA)

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Estratto dell’articolo di Candida Morvillo per il “Corriere della Sera”

 

leonardo del vecchio con il figlio leonardo maria leonardo del vecchio con il figlio leonardo maria

Leonardo Maria Del Vecchio […] è il quarto dei sei figli del fondatore della Luxottica degli occhiali, l’unico avuto da Nicoletta Zampillo che è stata seconda e terza moglie e, che da un anno, da quando Leonardo Del Vecchio è mancato, ottantasettenne, ne è la vedova. Soprattutto, Leonardo Maria è l’unico figlio che lavora in EssilorLuxottica, colosso da 80 miliardi di capitalizzazione, 25 miliardi di fatturato, 200mila dipendenti. A soli 28 anni, è chief strategy officer.

 

leonardo del vecchio in fabbrica nel 2015 con il figlio leonardo maria leonardo del vecchio in fabbrica nel 2015 con il figlio leonardo maria

[…] Leonardo Maria ha scarpe con la suola di gomma comode per camminare e i capelli lunghi di chi va dal barbiere quando proprio non può farne a meno. Siamo arrivati in questa sterminata sala riunioni attraversando corridoi, hall che sembrano d’aeroporto, costeggiando pareti di vetro che guardano Milano dall’alto. Fino a un anno fa, questo era il quartier generale dell’uomo che, cresciuto in orfanotrofio, fondò un impero.

 

Oggi, qui, c’è il figlio che più gli è stato vicino negli ultimi anni che rilascia la sua prima intervista. C’è una sola domanda a cui non risponderà e non è quella su cui s’interroga tutto il mondo della finanza. Ovvero, se la holding Delfin che riunisce gli otto eredi, fra cui quattro che hanno accettato l’eredità con beneficio d’inventario, tenterà ancora la scalata a Mediobanca e Generali sognata dal padre.

 

leonardo maria del vecchio leonardo maria del vecchio

Invece, quando gli chiedo l’ultimo ricordo che ha di lui in ospedale, tace. Leonardo Maria ha mani dalle dita affusolate come quelle di suo papà, che principiò tutto questo assemblando astine e frontali di occhiali. E, ora, le sue mani tremano leggermente. Silenzio. E ancora silenzio. Infine, domando: e il ricordo più allegro di suo padre? «Quando giocavamo a burraco. Quando vinceva, rideva e mi prendeva in giro. Quando perdeva, si incavolava come una iena». E, ora, la sua risata fa vibrare ogni parola. Sorride. «È solo il primo ricordo che mi è venuto in mente».

 

Che spartiacque è stato, per lei, il 27 giugno 2022, giorno della morte di suo padre?

«Tutti noi della famiglia e, intendo la famiglia allargata all’azienda come la intendeva mio papà, abbiamo perso un padre, c’è chi ha perso un marito, chi un amico, chi un mentore. Io ho avuto la fortuna di stargli vicino sul lavoro anche mentre facevo l’università.

 

FRANCESCO MILLERI LEONARDO DEL VECCHIO FRANCESCO MILLERI LEONARDO DEL VECCHIO

Stavo qui tutto il giorno e ho imparato tantissimo da lui e da Francesco Milleri, che oggi è il presidente e amministratore delegato di EssilorLuxottica e il presidente di Delfin. Poi, ovviamente, le ultime settimane prima dell’esame, studiavo. Se mi chiede se c’è un Leonardo Maria del prima e del dopo... La perdita di mio padre era il momento a cui avevo cercato di preparami per tutta la vita, ma quando succede davvero, non è come te lo aspetti. La cosa che è cambiata è che lui non c’è più».

 

E come sono cambiate le sue responsabilità, le aspettative nei suoi confronti?

«Sono aumentate. Prima, il centro dei miei sforzi era lui, era dimostrargli che poteva fidarsi di me. Adesso, sono altre sette persone, non meno esigenti di come era lui».

 

Sette non è un numero a caso.

jessica michel leonardo maria del vecchio jessica michel leonardo maria del vecchio

«Sono i familiari che siedono in Delfin, i tre miei fratelli che papà ha avuto dal primo matrimonio, i due avuti da un’altra compagna, quindi mia madre e Rocco Basilico, figlio delle prime nozze di mamma e chief wearable officer dell’azienda e responsabile del marchio Oliver Peoples a Los Angeles».

 

E lei come dimostra che possono fidarsi?

«Con i risultati. Cercando di fare ogni giorno meglio del precedente».

 

[…] Che rapporto ha con Milleri?

«Francesco è il mio punto di riferimento. Da quando papà non c’è, mi è stato molto vicino sul lavoro, dandomi fiducia, e anche fuori dal lavoro: è stato un ultimo regalo di mio padre».

NEGOZIO RAY BAN VIA DEL CORSO ROMA NEGOZIO RAY BAN VIA DEL CORSO ROMA

 

E com’è il rapporto coi suoi fratelli?

«Siamo tre famiglie diverse, tre generazioni diverse. I due piccoli devono ancora finire uno la scuola, l’altro l’università, mentre Claudio, il maggiore, ha più di 60 anni. Conciliare idee e visioni non è semplice, però il dialogo deve essere costruttivo e io ci metto tutto l’impegno.

Ai funerali di papà, davanti a decine di migliaia di dipendenti ad Agordo o collegati nel mondo, ho promesso di curare il suo lascito dando fino all’ultima goccia di sangue. Mai da solo, ma col management di EssilorLuxottica e di Delfin».

 

 

LEONARDO MARIA DEL VECCHIO CON IL FRATELLO CLAUDIO - FOTO DI MARIA SILVIA SACCHI PER THE PLATFORM GROUP LEONARDO MARIA DEL VECCHIO CON IL FRATELLO CLAUDIO - FOTO DI MARIA SILVIA SACCHI PER THE PLATFORM GROUP

Suo padre ha stabilito per l’assemblea di Delfin una maggioranza dell’88 per cento nelle decisioni straordinarie. Questo come si concilia con quattro fratelli che hanno accettato l’eredità con beneficio d’inventario?

«Io, e non solo io, ho accettato senza riserva. Ovviamente, il meccanismo di beneficio d’inventario ha allungato i tempi del processo di successione, che si sarebbe altrimenti chiuso in poco tempo, dato che noi figli e mia madre avevamo già la nuda proprietà delle quote di Delfin.

 

Rimaneva solo da seguire la volontà di nostro padre: premiare i manager che hanno reso l’azienda quello che è, in particolare Francesco. Con lui, l’azienda ha più che raddoppiato il fatturato e triplicato l’utile. I circa 300 milioni di euro in azioni che gli sono stati destinati possono sembrare tanti, ma non lo sono, se paragonati a un’eredità di quattro miliardi per ciascuno. Per cui, se penso che non siamo ancora riusciti a chiudere la successione, sinceramente, me ne vergogno».

 

FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE PHILIPPE DONNET FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE PHILIPPE DONNET

All’inizio, ci si chiedeva, piuttosto, se la famiglia avrebbe pagato anche le tasse di successione di Milleri, invece, è in discussione il suo stesso lascito. Pensa che vi ricompatterete?

«Lo spero e lotterò affinché questo avvenga secondo le volontà di mio padre. Di Francesco posso dire che non ha parlato di tasse o non tasse e che ha dato priorità non alla sua posizione, ma alla chiusura della successione, cercando non dico di metterci d’accordo, ma di non intralciare e, anzi, di agevolare Delfin».

 

leonardo maria del vecchio con il suo team di auto leonardo maria del vecchio con il suo team di auto

Se il disaccordo persiste, si butta a mare famiglia o azienda?

(Di nuovo, quella risata. La sua) «L’azienda non si butterà mai a mare».

 

 

Suo padre combatteva una battaglia per salire in Mediobanca e Generali, da molti definita «patriottica». Lei, idealmente, si sente di raccogliere questa eredità?

«Innanzitutto, non userei la parola “combattere”. Penso invece che sia l’Italia sia Generali che Mediobanca, dovrebbero essere contente che ci sia stato un investimento da parte di mio padre: l’investimento di un italiano, perché le quote di Mediobanca le abbiamo prese da Vincent Bolloré, che è francese.

 

ROCCO BASILICO E LEONARDO MARIA DEL VECCHIO ROCCO BASILICO E LEONARDO MARIA DEL VECCHIO

Papà è stato accusato di aver portato le aziende in Francia, ma quando ha investito in quelle italiane è stato ugualmente accusato. Per rispondere alla sua domanda, su queste operazioni, mio padre ha lasciato compiti precisi a Francesco e al management di Delfin e io, come azionista, le condivido e, naturalmente, supporto al cento per cento le decisioni che sono espressione della visione di mio padre».

 

Suo padre ha espresso queste volontà per iscritto o come?

«Chi ha lavorato con lui sa quello che voleva fare, perché voleva farlo e qual era la sua visione: non ha mai fatto investimenti per ribaltare un’azienda o per mandare a casa qualcuno, li ha fatti per far andare meglio le aziende e valorizzare le persone».

 

Alberto Nagel Alberto Nagel

Il giovane Del Vecchio si alleerà nelle scalate, come fece suo padre, col vecchio Francesco Gaetano Caltagirone?

«Franco era amico di mio padre, è una persona di grande lealtà e spessore ed è anche mio amico».

 

[…] Davvero ora sposa l’attrice Jessica Michel?

«Sono ufficialmente fidanzato e molto felice di esserlo. Ma non mi sono già sposato, come alcuni hanno scritto, si parlerà di matrimonio non prima di un anno. Ho conosciuto Jessica a Cannes nel 2017, prima di laurearmi.

 

leonardo maria del vecchio leonardo maria del vecchio

Festeggiavamo i cento anni degli occhiali Persol, l’evento era uno dei primi compiti che mi era stato affidato. Ci siamo scambiati poche parole, ma da quella prima volta è nata... Come descriverla? Un’elettricità che non ci ha davvero mai divisi e che ora ci ha portati a dire sì. Lei in particolare» (rieccola, la risata).

 

Però, non si era fatto avanti?

 «Io avevo 22 anni, lei 26 e aveva già un figlio, l’ho percepita subito come una donna, mi sono piaciuti la sua maturità, il suo senso del dovere, ma quando sei così giovane, la differenza d’età conta più di quanto conti oggi a 28 e 32 anni. L’ho rivista due anni dopo in Sardegna a un evento Unicef, con cui collaboro. Abbiamo passato del tempo con amici, ci siamo conosciuti meglio, ma lei era fidanzata. Negli anni, ci è capitato di rivederci per caso. Verso febbraio, marzo di quest’anno, ci siamo sentiti ed eravamo entrambi single. Il resto, è storia».

 

È l’enorme diamante giallo che Jessica porta all’anulare sinistro.

«Le ho chiesto la mano a Conca Del sogno, un posto incantevole a Massa Lubrense. Non era programmato per quella sera e, quindi, non avevo l’anello. Appena lei mi ha detto sì, mi sono precipitato a Capri a comprarlo».

matrimonio leonardo maria del vecchio e anna castellini baldissera 1 matrimonio leonardo maria del vecchio e anna castellini baldissera 1

 

[…]  Perché il suo matrimonio con Anna Castellina Baldissera è finito così presto?

«Io ero già molto focalizzato sull’azienda, lei era molto giovane, aveva solo 21 anni, ma conservo bei ricordi. Comunque, non che faccia differenza, il matrimonio è durato 14 mesi, non sei, come tanti hanno scritto».

 

Già che ci siamo, smentiamo anche che il divorzio le è costato 40 milioni?

«Ancora questa storia? Ne abbiamo concordati tre in beneficenza». […]

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