MIELIG STAPPA LA RIPRESA! - ''L'ECONOMIA DEVE RIPARTIRE. E SE CI SONO DELLE IRREGOLARITÀ, SI DENUNCERANNO. MA DOPO''. A 'PONZA D'AUTORE' L'EX DIRETTORE DEL 'CORRIERE' DIMENTICA LA STAGIONE DELLA 'CASTA' ED E' NOSTALGICO DEGLI SPERICOLATI ANNI '60 E '80: '' LE DUE STAGIONI IN CUI L’ITALIA HA FATTO SALTI ENORMI VERSO RICCHEZZA E MODERNITÀ. PREFERISCO UNA RIPRESA SELVAGGIA ALLA REGOLA OCCHIUTA PER CUI NON SI FA NULLA...'' (VIDEO)

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VIDEO - LA RASSEGNA STAMPA DI NUZZI E MIELI A 'PONZA D'AUTORE'

 

 

Ecco cos'ha detto Paolo Mieli durante la rassegna stampa di 'Ponza d'autore', organizzata da Gianluigi Nuzzi:

 

''Presenza di Vivendi in Telecom? Secondo me il mercato va lasciato libero. Penso che qualsiasi entry nel mercato sia positiva anche se ci sono concentrazioni dominanti. Siamo in un momento di ripresa, c’è stata una crisi durata quasi 10 anni, e questo momento di ripresa generale europea al cui l’Italia fatica ad agganciarsi, più è facilitato e anche selvaggio, e meglio è. Ci penseremo dopo a intervenire con regole più cogenti, ma adesso vada come deve andare.

la sindaca virginia raggi e paolo mieli la sindaca virginia raggi e paolo mieli

 

L’Italia perderà dei pezzi? Amen. Il periodo della ripresa deve essere accompagnato con un occhio aperto alle liberalizzazioni. Noi siamo sempre in atteggiamento troppo difensivo che è perdente: ogni volta veniamo sconfitti perché si pone a freno la cosa più importante di tutte, ovvero che oggi l’economia deve riprendere a galoppare.

 

Se Cairo comprasse Mediaset? Non voglio che ci sia un imprenditore unico, però sono personalmente convinto che una stagione aperta, ariosa, in cui avvengono delle cose, che magari dopo commenteremo in maniera negativa, siano in realtà positive. Un po’ come fu negli anni Ottanta: si sono crearono parecchie irregolarità ma il tempo per denunciare queste irregolarità è venuto dopo.

 

PAOLO MIELI MATTEO RENZI PAOLO MIELI MATTEO RENZI

Le due stagioni in cui l’Italia ha fatto salti enormi verso il mondo della ricchezza e della modernità e cioè nel dopoguerra dal ‘45 al ‘60 e gli ani Ottanta, sono avvenute con delle irregolarità.

 

Preferirei che non ci fossero state, ma preferisco ancora più che l’Italia si rimetta in movimento. Quando fu fatta l’Autostrada del Sole fu una cosa gigantesca, in 8 anni fu realizzata un’opera fantasmagorica. Credo di poter dire che delle irregolarità saranno sicuramente state commesse, però preferisco l’autostrada del Sole a quell’occhiuta e paralizzante regola per cui non si fa nulla...''

paolo mieli foto andrea arriga paolo mieli foto andrea arriga GIANLUIGI NUZZI GIANLUIGI NUZZI

 

 

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