NIENTE GOLDEN POWER SU PRELIOS: IL GOVERNO NON UTILIZZERÀ I SUOI POTERI DI VETO SULL’ACQUISIZIONE, DA 1,35 MILIARDI, DELLA SOCIETÀ DI GESTIONE DI ASSET ALTERNATIVI E SERVIZI IMMOBILIARI SPECIALIZZATI DA PARTE DELLA ION DI PIGNATARO – PER IL CLOSING, PREVISTO TRA QUALCHE MESE, SERVIRÀ COMUNQUE UN PASSAGGIO ULTERIORE: ION DOVRÀ CONFERMARE AL GOVERNO LE INFORMAZIONI SULLA STRUTTURA FINANZIARIA E SULL’INDEBITAMENTO…

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Andrea Pignataro Andrea Pignataro

Via libera condizionato ad acquisizione Prelios da parte Ion

(ANSA) - L'Italia consentirà l'acquisizione di Prelios da parte di Ion di Andrea Pignataro a determinate condizioni, secondo quanto riporta Bloomberg che cita persone informate. A seguito di un esame approfondito, il governo ha deciso di non utilizzare i suoi poteri di veto sull'operazione di l'acquisizione da 1,35 miliardi di euro, riferisce l'agenzia americana che riporta il no comment di un portavoce del governo e di Ion.

 

IL GOVERNO PRONTO A DARE LUCE VERDE ALL’ACQUISTO DI PRELIOS DA PARTE DI ANDREA PIGNATARO. MA SERVIRÀ UNA VERIFICA DOPO IL CLOSING

Estratto dell’articolo di Luca Gualtieri per www.milanofinanza.it

 

PRELIOS PRELIOS

Il governo Meloni è pronto per dare luce verde all’acquisizione di Prelios da parte del gruppo Ion di Andrea Pignataro. Secondo quanto risulta da fonti finanziarie, l’autorizzazione del deal sarebbe stata discussa lunedì 11 marzo in consiglio dei ministri e dovrebbe essere notificata ad Ion entro la settimana.

 

[…] Al closing […], previsto tra qualche mese, sarà necessario un passaggio ulteriore. Ion dovrà confermare al governo le informazioni fornite sia sulla struttura finanziaria che sull’indebitamento, a partire dalle forme di pegno che scatteranno sulle azioni Prelios. Un iter che […] fonti vicine alla trattativa […] definiscono simile a quello seguito in passato per altre operazioni.

 

IL DEBITO PRIVATO DI ION IL DEBITO PRIVATO DI ION

[…] Ion, che ha acquisito negli ultimi anni Cedacri e Cerved, ha raggiunto un accordo l'estate scorsa per comprare la società controllata dal fondo Davidson Kempner specializzata nella gestione di asset alternativi, nel servicing e nei servizi immobiliari specializzati: il valore dell'operazione è di 1,35 miliardi di euro.

 

[…] L’acquisizione […]  è stata difesa dal presidente del gruppo italiano (e numero uno della Fondazione Crt) Fabrizio Palenzona, che per il deal si è speso anche pubblicamente. «Quando un’operazione è valida, strategica e assicura un contributo allo sviluppo, un po’ di pazienza è d’obbligo», ha spiegato il banchiere di Tortona, rimarcando: «Abbiamo bisogno di un azionista stabile e di lungo periodo come Ion. Vogliamo crescere ed esportare la nostra esperienza. I servicer italiani sono i migliori e con Ion possiamo giocare la partita per diventare protagonisti europei del settore», ha concluso Palenzona.

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