PIAZZA AFFARI CHIUDE IN ROSSO (-1,3%) DOPO IL DOWNGRADE DELLE BANCHE SPAGNOLE - SPREAD A 385 - UE: NESSUN NUOVO PIANO MARSHALL - CIMBRI (UNIPOL): “CIRCOSCRIVEREMO LA SOSPENSIONE DELL’ANTITRUST” E I TITOLI LIGRESTI VOLANO IN BORSA - CASÒ LASCIA MILANO ASSICURAZIONI PER TENERE LA POLTRONA IN MEDIOBANCA - EDISON VUOLE CHIUDERE PRIMA DELLE ELEZIONI FRANCESI: NUOVO QUESITO ALLA CONSOB SULL’OPA - ENEL: 763 MLN € DI DIVIDENDO ALLO STATO…

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1 - BORSA, LA GIORNATA: MILANO GIÙ CON SPAGNA, BRILLA FERRAGAMO
(LaPresse) - I listini cominciano bene la seduta sulla scia del focus europeo sulla crescita, ma Spagna prima e Wall Street poi portano l'Europa in rosso. La Borsa di Milano chiude sui minimi di giornata con l'indice Ftse Mib che perde l'1,26% a 14.592,34 punti e il Ftse All-Share che mostra un calo dell'1,08% a 15.637,72 punti. Secondo l'ufficio di statistica nazionale il Pil spagnolo si è contratto dello 0,3% nel primo trimestre del 2012, il secondo calo consecutivo dopo il -0,3% registrato negli ultimi tre mesi dello scorso anno.

standard bigstandard big Emilio BotinEmilio Botin

E' arrivata quindi la certificazione che la Spagna è in 'recessione tecnica', condizione che si verifica con due trimestri in rosso consecutivi, proprio nel giorno in cui l'agenzia di rating Standard & Poor's, in scia al downgrade sul debito dello scorso 26 aprile, ha deciso di tagliare il merito di credito a una decine di banche del Paese, tra cui le grandi Santander e Bbva. Nel pomeriggio poi Wall Street ha aperto in rosso dopo alcuni dati macro sotto le attese.

CARLO CIMBRICARLO CIMBRI

In questo contesto, chiusura negativa per le principali Borse europee. L'indice Ftse 100 di Londra perde lo 0,68% a 5.737,78 punti, il Dax di Francoforte cede lo 0,59% a 6.761,19 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un calo dell'1,64% a 3.212,8 punti. A Madrid, l'indice Ibex lascia l'1,89% a 7.011 punti.

A Milano terminano miste le banche. Salgono Banca Montepaschi (+1,63% a 0,2683 euro), Popolare di Milano (+1,39% a 0,3711 euro), Mediobanca (+1,49% a 3,69 euro) e Ubi Banca (+3,09% a 2,806 euro). In rosso invece Unicredit (-2,28% a 3,006 euro), Intesa Sanpaolo (-1,97% a 1,143 euro), Bper (-1,11% a 4,636 euro) e Banco Popolare (-0,62% a 1,122 euro).

MARIO MONTI MARIANO RAJOYMARIO MONTI MARIANO RAJOY

Ancora acquisti sul comparto del lusso, in particolare su Salvatore Ferragamo (+6,46% a 18,47 euro). Tuttavia il titolo non riesce a sostenere fino alla fine Luxottica (-0,44% a 27,05 euro) e Tod's (-0,11% a 87 euro). In affanno gli industriali, con Prysmian (-3,68%), Fiat (-2,98%), Fiat Industrial (-2,39%) e Finmeccanica (-1,52%). Raffica di vendite anche su Stm (-4,18%) ed Enel (-1,98%). Fuori dal paniere principale brilla la galassia Ligresti, con Fondiaria Sai (+2,77% a 0,928 euro), Premafin (+8,39% a 0,226 euro) e Milano Assicurazioni (+4,88% a 0,2515 euro. Positivo anche Unipol (+1,02% a 22,73 euro).

2 - SPREAD BTP-BUND CHIUDE A 385 PUNTI BASE
(ANSA) - Lo spread tra il Btp e il Bund chiude in calo a 385 punti base dai 394 di venerdì. Il rendimento del decennale italiano cala al 5,51%. Il differenziale tra i titoli spagnoli e quelli tedeschi si attesta a 410 punti col tasso sui bonos al 5,77%.

3 - COMMISSIONE, NESSUN NUOVO PIANO MARSHALL, PROPOSTE NON NUOVE
Radiocor - La Commissione europea ha smentito i dettagli pubblicati dalla stampa spagnola nel week end su un 'piano Marshall' per sostenere la crescita. La portavoce ha indicato che 'per quanto riguarda i dettagli si tratta di pura speculazione al momento, non scopriamo oggi la necessita' di agire a sostegno della crescita e abbiamo messo in campo fin dal 2010 delle proposte precise e la strategia Europa 2020 e' stata approvata nel 2010 dai governi'.

FAMIGLIA LIGRESTIFAMIGLIA LIGRESTI

4 - INFLAZIONE: +3,3% TENDENZIALE APRILE, PREZZO BENZINA +20,8% IN UN ANNO
Radiocor - Continua a crescere l'inflazione, spinta dai prezzi della benzina (+20,8% in un anno) e dal carrello della spesa che non e' mai stato cosi' caro dal settembre del 2008. Ad aprile, ha reso noto l'Istat, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettivita' comprensivo dei tabacchi ha registrato un aumento dello 0,5% rispetto al mese precedente e del 3,3% nei confronti di aprile 2011, stabilizzandosi sul valore registrato a marzo. Il dato e' risultato leggermente superiore alle attese degli analisti consultati da Radiocor che avevano previsto un +0,4% su base mensile e un +3,2% tendenziale.

Il prezzo della benzina e' cresciuto del 3,1% rispetto a marzo, facendo segnare un aumento del 20,8% nell'ultimo anno, in forte accelerazione dal 18,6% di marzo. L'aumento tendenziale e' alto almeno dal gennaio del 1996, ovvero da quando sono disponibili le serie storiche. Ma a rendere piu' leggere le tasche degli italiani c'e' anche il carrello della spesa che in aprile ha regis trato l'aumento piu' alto dal settembre 2008: i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza sono aumentati dello 0,4% rispetto a marzo, mentre la crescita tendenziale e' salita al 4,7% dal 4,6% di marzo.

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5 - UNIPOL: CIMBRI, NO MODIFICHE PROGETTO A QUATTRO, CESSIONE RAMO AZIENDA
Radiocor - 'Fare un ramo d'azienda e cederlo a qualcuno'. E' il progetto di Unipol per ridurre le quote di mercato a seguito dell'integrazione con FonSai. 'Il progetto prevede l'integrazione di tutte le quattro societa' coinvolte, anche la Milano - ha precisato l'a.d. di Unipol Carlo Cimbri a margine dell'assemblea - E poi ragioniamo sulla cessione di un ramo d'azienda: parliamo di marchi, ne abbiamo 7, e di premi. Penso ci siano diversi soggetti interessati al ramo d'azienda: e' piu' facile cedere questi asset che altri'.

Salvatore LigrestiSalvatore Ligresti

Cimbri ha ricordato che il piano di Unipol prevede la cessione di premi per 1,3 miliardi e si e' detto pronto a discutere con l'Antitrust le possibili soluzioni. Quanto all'eventualita' di una richiesta da parte dell'authority della cessione della Milano, Cimbri ha ribadito: 'Il progetto e' quello a quattro con Milano e su quello stiamo lavorando. Non intendiamo fare modifiche'. Secondo Cimbri dire che la compagnia che potrebbe nascere dall'integrazione a quattro sara' monopolistico 'e' eccessivo. E' un soggetto con quote molto importanti nel mercato assicurativo. Era gia' previsto di ridurre la quota nel nostro piano'.

6 - CIMBRI, PUNTIAMO CIRCOSCRIVERE SOSPENSIONE ANTITRUST
(ANSA) - "Nei prossimi giorni collaboreremo con l'Antitrust al fine di ottenere che il provvedimento di sospensione sia circoscritto alle sole attività che producono effetti irreversibili e non a tutte le attività prodromiche al progetto". E' quanto ha detto l'amministratore delegato di Unipol, Carlo Cimbri, parlando in assemblea delle prossime mosse dopo lo stop dell'Antitrust al progetto di integrazione con Fonsai. "Questo - ha aggiunto - è quello che stanno già facendo oggi alcuni colleghi e che faremo nelle prossime giornate per poter prosegurie nella predisposizione del nostro progetto.

ANGELO CASòANGELO CASò

7 - CIMBRI, DELIBERA AUMENTO PREMAFIN NON IRREVERSIBILE
(ANSA) - Carlo Cimbri, ad di Unipol, si augura che l'Antitrust non consideri irreversibile una eventuale delibera dell'assemblea di Premafin sull'aumento di capitale riservato a Unipol. "Collaboreremo con l'Antitrust per chiarire a che cosa si riferisca la sospensiva. Mi sembrerebbe razionali che la sospensiva riguardi solo atti e fatti irreversibili" ha detto. "La delibera dell'assemblea di Premafin sull'aumento di capitale non produce effetti irreversibili" mentre "il versamento dell'aumento produce effetti irreversibili".

8 - FONSAI: MILANO; CASO' LASCIA CON ALTRI SEI CONSIGLIERI
(ANSA) - Angelo Casò lascia la presidenza e il Cda della Milano Assicurazioni per il divieto del cumulo di incarichi previsto dal decreto Salva Italia e con lui fanno un passo indietro altri sei consiglieri e il collegio sindacale della compagnia controllata da Fonsai. Per sostituire i dimissionari il board è convocato l'8 maggio. Col presidente, che ha scelto di rimanere nel consiglio di amministrazione di Mediobanca, si sono dimessi dal Cda della Milano Assicurazioni, per le incompatibilità sancite dalle nuove norme, Umberto Bocchino, Maurizio Burnengo, Maurizio di Maio, Davide Maggi e Aldo Milanese, tutti amministratori indipendenti.

FULVIO CONTIFULVIO CONTI

Passo indietro inoltre per un altro indipendente, Mariano Frey. Il board rimane pertanto composto da 11 consiglieri, di cui tre indipendenti, rispetto ai 18 deliberati dall'assemblea. Inoltre - si legge in una nota -, sempre per l'articolo 36 del Salva Italia, hanno lasciato il presidente del collegio sindacale Giovanni Ossola, i sindaci effettivi Maria Luisa Mosconi e Alessandro Rayneri, oltre al supplente Giuseppe Aldé. Subentrano nella carica Claudio De Re, che prende il posto di Ossola, e Michela Zeme. Il Cda è già stato convocato l'8 maggio "per assumere le deliberazioni conseguenti"

9 - FONSAI: CALABI, MERCOLEDI' RICHIESTA 182/BIS SINERGIA-IMCO
(ANSA) - Il presidente di Imco e vicepresidente di Sinergia Claudio Calabi punta ad un accordo di ristrutturazione del debito con i creditori in vista della prossima udienza di mercoledì prossimo 2 maggio al Tribunale di Milano. E' quanto ha affermato a margine dell'assemblea dei soci di Risanamento, di cui è amministratore delegato. "Presenteremo - ha detto - richiesta dell'articolo 182/bis della Legge fallimentare al Tribunale di Milano", per Sinergia e Imco, le holding della famiglia Ligresti per le quali il Tribunale ha chiesto il fallimento.

EDISONEDISON

10 - FONSAI: CALABI, SERENI SU PERQUISIZIONE SINERGIA E IMCO
(ANSA) - "Siamo serenissimi" così il presidente di Imco e vicepresidente di Sinergia, Claudio Calabi, in merito alle perquisizioni della Guardia di Finanza presso le sedi, a Milano e Roma, delle due holding della famiglia Ligresti. Le perquisizioni "sono terminate", precisa Calabi che aggiunge che gli uomini della Gdf "sono stati un giorno e se ne sono andati". Il piano di salvataggio alternativo per le società "tiene conto anche delle risultanze delle 'due diligence'" spiega Calabi precisando che "aspettiamo cosa deciderà il Tribunale. Se l'istanza verrà approvata le società falliranno, altrimenti, ci saranno i termini per procedere con il 182/bis".

11 - ENEL: OK ASSEMBLEA A BILANCIO E DIVIDENDO, A TESORO 763 MLN
(ANSA) - L'assemblea dell'Enel ha approvato il bilancio 2011, chiuso con un utile netto di 4,15 miliardi (-5,5%) e la distribuzione del dividendo di 0,26 euro ad azione (contro 0,28 euro del 2010). L'assegno per il Tesoro, che detiene una quota del 31,24% del capitale, è di circa 763 milioni di euro, contro gli 822 milioni dell'esercizio 2010. L'anticipo del dividendo di 0,10 euro è stato distribuito a novembre: i restanti 0,16 euro verranno messi in pagamento a decorrere dal 21 giugno, con stacco cedola il 18 giugno.

12 - EDISON: NUOVO QUESITO EDF A CONSOB SU OPA 0,895 EURO
(ANSA) - Spunta un nuovo quesito di Edf alla Consob sull'opa Edison. Nelle scorse settimane il colosso francese ha chiesto alla commissione guidata da Giuseppe Vegas conferma della congruità del prezzo di 0,895 euro per l'opa che dovrà lanciare sulle minoranze di Foro Buonaparte. La risposta della Commissione, a quanto si apprende, potrebbe arrivare a breve, forse già giovedì o venerdì. In quel caso i consigli di A2A potrebbero riunirsi per deliberare le modifiche all'operazione.

GIUSEPPE VEGASGIUSEPPE VEGAS

13 - EDISON: STRETTA SU REVISIONE OPA E RIASSETTO PRIMA DI ELEZIONI FRANCIA
Radiocor - Stretta finale sulla revisione dell'Opa e del riassetto Edison dopo l'intervento della Consob. L'obiettivo di Edf e A2A, secondo quanto risulta a Radiocor, e' quello di trovare un accordo definitivo entro venerdi' e dunque prima delle elezioni presidenziali francesi, previste per il prossimo week end. Se nei prossimi giorni, festivita' permettendo, si trovera' un'intesa, l'ipotesi e' quella di convocare i consigli di amministrazione di A2A e Edison tra giovedi' e venerdi' per il via libera finale.

La revisione del riassetto, infatti, va verso un rialzo sia del prezzo dell'Opa di Edf da 0,84 a 0,895 euro (a cui gli italiani contribuiranno con un contributo simbolico) sia di quello della transazione tra italiani e francesi, riguardante cioe' il 30,5% di Edison e il 50% di Edipower ceduto dalla stessa Foro Buonaparte. Un ritocco generale dei prezzi che richiedera' l'ok dei consigli ma che scrivera' la parola fine su una partita quasi infinita.

 

 

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