VAFFANBANKA! – L’ITALIA ACCOGLIE LA DIRETTIVA UE SUI CRAC BANCARI E IL TESORO GIURA CHE NON CI SONO FREGATURE PER I CORRENTISTI – PER I DEPOSITI OLTRE I 100MILA EURO PERÒ CI SONO RISCHI E SECONDO GRILLO SI POTREBBE SCENDERE A QUOTA 30MILA, COME IN GERMANIA

La direttiva esclude alcune categorie di crediti dal contributo alla risoluzione della crisi bancaria. Ad esempio: i depositi fino a 100 mila euro, le passività garantite, le disponibilità detenute dalla banca per conto del cliente (come il contenuto delle cassette di sicurezza) e i crediti da lavoro o dei fornitori. Lannutti: mala gestio dei banchieri addossata ai correntisti…

Condividi questo articolo


Giovanni Stringa per il “Corriere della Sera

 

padoan padoan

Arriva anche in Italia la direttiva comunitaria sui fallimenti delle banche. La norma ha ottenuto l’ok definitivo alla Camera: dal primo gennaio 2016 entra in vigore il cosiddetto «bail in», vale a dire il salvataggio delle banche attingendo anche alle risorse dei risparmiatori — con una serie di limitazioni — quando il capitale dell’istituto non è sufficiente. 


Secondo il ministero dell’Economia, con le nuove norme «nessun creditore può subire perdite maggiori di quelle che avrebbe sopportato in caso la banca fosse stata sottoposta a liquidazione coatta amministrativa secondo la normativa oggi in vigore»; anzi, arrivano «più tutele per depositi e creditori».

 

GRILLO ENI GRILLO ENI

La direttiva, spiega una nota, vuole «evitare liquidazioni disordinate, che amplifichino gli effetti e i costi della crisi». Ed è limitata, sempre secondo il Tesoro, la possibilità di attingere al denaro pubblico per salvare gli istituti. La Banca d’Italia può ricorrere al Fondo nazionale di risoluzione, ma solo se azionisti e creditori hanno assorbito le perdite per almeno l’8% del passivo. 

ELIO LANNUTTI ELIO LANNUTTI


La direttiva esclude alcune categorie di crediti dal contributo alla risoluzione della crisi bancaria. Ad esempio: i depositi fino a 100 mila euro, le passività garantite, le disponibilità detenute dalla banca per conto del cliente (come il contenuto delle cassette di sicurezza o i titoli in conto deposito) e i crediti da lavoro o dei fornitori. E si procede seguendo uno specifico ordine di intervento, con gli azionisti chiamati per primi a pagare. 


Tra le critiche al provvedimento c’è la posizione del blog di Beppe Grillo, che ha parlato di «prelievo forzoso» (accuse respinte da fonti del Tesoro); il limite dei 100 mila euro, si legge sul post grillino, «potrebbe finire a 30 mila come già in Germania». Secondo il presidente dell’Adusbef, Elio Lannutti, si addossa ai correntisti la mala gestione dei banchieri. 
 

SPORTELLO BANCARIO SPORTELLO BANCARIO

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…