1- FERMI TUTTI! MACCHÉ "SEGRETO", IL VOTO DI IERI SU PAPA È STATO IL VOTO DI PULCINELLA! - 2- I BERLUSCONES FURIOSI CHIEDONO ALLA PRESIDENZA DELLA CAMERA DI INVALIDARE IL VOTO SEGRETO: I DEPUTATI PD E IDV E QUELLI DELLA LEGA LO HANNO RESO RICONOSCIBILE - 3- "MARONI, OCCHIEGGIANDO VERSO LA TRIBUNA STAMPA, OSTENTA IL SUO VOTO, FACENDO VEDERE A TUTTI CHE IL SUO INDICE SINISTRO SI INFILA NELLA FESSURA "GIUSTA", QUELLA DEL SÌ. ALLE 18,38 ACCADE QUALCOSA DI ANCORA PIÙ ORIGINALE: DIVERSI DEPUTATI LEGHISTI- TRA CUI IL CAPOGRUPPO REGUZZONI - MENTRE INFILANO IL DITO NELLA FINCA DEL SÌ, SI FOTOGRAFANO CON IL PROPRIO TELEFONINO. MA GESTI COME QUESTI LI FANNO GLI ELETTORI IN ALCUNI PAESI MERIDIONALI PER POTER RASSICURARE I BOSS LOCALI" - 4- SU-DARIO FRANCESCHINI CONFERMA: "LA SEGRETEZZA DEL VOTO? TEMA CHE NON ESISTE" - 5- GRANDIOSO E TRAGICO CAFONAL DI PIZZI SUL DISFACIMENTO DEL GOVERNO BERLUSCONI -

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  • Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo

    VERDINI STAGUADAGNO NAPOLIVERDINI STAGUADAGNO NAPOLI

    1- PRESIDENZA CAMERA VALUTERÀ SU RICONOSCIBILITÀ VOTI SU PAPA - PDL CONTESTA METODI PD-IDV E FOTOGRAFIE DEPUTATI NEL VOTO SEGRETO
    (TMNews)
    - L'ufficio di Presidenza della camera che si riunirà oggi valuterà, su richiesta del Pdl, la correttezza dei metodi con cui ieri i deputati Pd e Idv hanno reso riconoscibili (voto con l'indice sinistro che rende impossibile raggiungere il pulsante del no) i loro voti sull'arresto di Alfonso Papa nonostante la richiesta di voto segreto. Così come le fotografie della propria mano al momento di pigiare il pulsante tramite cellulare, come ha fatto ad esempio il capogruppo leghista Marco Reguzzoni.

    TUTTATETTA MUSSOLINITUTTATETTA MUSSOLINI

    La questione verrà posta dalla Vicepresidente Rosy Bindi alla riunione di questa mattina da Fini della Presidenza della Camera per decidere sui tagli, dopo che diversi deputati Pdl (Sisto, Baldelli e Franzoni) hanno contestato la costituzionalità e la violazione del rispetto del Regolamento della Camera, rispetto alla ammissibilità di metodi di riconoscimento dei voti in votazioni su cui è ammesso e richiesto il voto segreto.

    Alle contestazioni del Pdl, che hanno anche preceduto l'approvazione del verbale di ieri successivamente ottenuta dalla presidenza, ha risposto per il Pd Roberto Giachetti, rivendicando la totale distinzione fra scelta dell'assemblea di votare segretamente e libertà del singolo deputato di decidere se comunque rendere pubblico e/o anche certo il modo in cui ha votato.

    STEFANIA PRESTIGIACOMO E MICHELA VITTORIA BRAMBILLASTEFANIA PRESTIGIACOMO E MICHELA VITTORIA BRAMBILLA

    2- MOFFA, GRAVISSIMO SE VOTO SEGRETO NON GARANTITO...
    (ANSA)
    - "Ieri abbiamo chiesto in maniera aperta di votare segretamente. Se c'é solo il dubbio che ci sia stato un minimo controllo del voto da parte di alcuni colleghi su altri, è un elemento di assoluta gravità rispetto al quale la presidenza deve garantire la segretezza del voto nella sua pienezza". Lo ha detto nell'Aula della Camera il capogruppo del Pt Silvano Moffa riferendosi al voto di ieri sull'arresto di Alfonso Papa (Pdl).

    STEFANIA PRESTIGIACOMO DISCUTE CON CICCHITTOSTEFANIA PRESTIGIACOMO DISCUTE CON CICCHITTO

    "Una cosa è dire come si vota, un'altra è votare seguendo un ordine di scuderia. Il voto segreto deve essere il voto più libero in una Camera libera, e la presidenza deve garantirlo", ha detto riferendosi alle affermazioni del capogruppo del Pd Dario Franceschini, il quale aveva detto che i deputati del Pd avrebbero comunque reso palese il loro voto.

    SILVIO BERLUSCONISILVIO BERLUSCONI

    3- FRANCESCHINI, SEGRETEZZA VOTO? TEMA CHE NON ESISTE...
    (ANSA) -
    "Il tema della segretezza del voto di ieri non esiste. Il singolo deputato può dichiarare il proprio voto, e il sistema garantisce la segretezza del suo voto. Chi vuole votare palesemente malgrado lo scrutinio segreto per non essere accusato all'esterno, può farlo, come noi abbiamo fatto ieri, senza che la legittimità della votazione risulti compromessa": lo dice nell'aula della Camera il capogruppo del Pd, Dario Franceschini, replicando alle accuse della maggioranza al suo gruppo di aver compromesso la segretezza del voto, ieri, sull'arresto di Alfonso Papa.

    SILVIO BERLUSCONISILVIO BERLUSCONI

    "Il sistema di segretezza del voto - puntualizza - è a tutela dei singoli parlamentari, ma nulla osta che il singolo deputato renda palese il suo voto con uno stratagemma tecnico consentito dal sistema che comunque funziona".

    4- CICCHITTO, VOTO SU PAPA NON E' STATO SEGRETO - SENZA GARANZIE SEGRETEZZA PDL NON VOTA CON IMPRONTE...
    (ANSA)
    - "Le stesse parole del presidente Franceschini sono testimonianza evidente che ieri su Papa non c'é stato voto segreto, e che ci sarebbero gli estremi per invalidare quella votazione. Ma siccome pensiamo al futuro, e penso che tragedie come quella di ieri in questa aula avranno a ripetersi, in quest'aula deve esserci garanzia di un voto segreto non la parodia di un voto segreto": lo ha detto nell'aula della Camera il capogruppo del Pdl, Fabrizio Cicchitto.

    SILVIO BERLUSCONISILVIO BERLUSCONI

    "Senza una procedura che garantisca davvero la segretezza del voto- puntualizza Cicchitto - ritireremo la nostra adesione a questo meccanismo di voto", quello che avviene con il sistema elettronico e con le impronte digitali. "Il voto - dice ancora Cicchitto - o è segreto o non lo è. Cosa avrebbe detto la sinistra se noi avessimo fatto come loro sui voti segreti relativi al biotestamento?".

    SILVIO BERLUSCONI CON MARA CARFAGNA STEFANIA PRESTIGIACOMO MICHELA VITTORIA BRAMBILLASILVIO BERLUSCONI CON MARA CARFAGNA STEFANIA PRESTIGIACOMO MICHELA VITTORIA BRAMBILLA

    5- SI SPEZZA ANCHE IL MONOLITE LEGHISTA - E BOSSI DISERTA IL VOTO...
    Estratti dall'articolo di Fabio Martini per "La Stampa"

    Certo, nei decisivi attimi che precedono il voto finale, Bossi è altrove e invece Maroni si aggira tra i colleghi, dispensando consigli, controllando di persona il voto. E finalmente, quando il presidente della Camera indice la votazione, accade qualcosa mai visto prima: il ministro dell'Interno, occhieggiando verso la tribuna stampa, ostenta il suo voto, facendo vedere a tutti che il suo indice sinistro si infila nella fessura «giusta», quella del sì.

    ROSY BINDI PIERLUIGI BERSANI EDARIO FRANCESCHINIROSY BINDI PIERLUIGI BERSANI EDARIO FRANCESCHINI

    Ma sempre alle 18,38 accade qualcosa di ancora più originale: diversi deputati leghisti- tra cui il capogruppo Reguzzoni - mentre infilano il dito nella finca del sì, si fotografano con il proprio telefonino. Ma gesti come questi li fanno gli elettori in alcuni paesi meridionali per poter rassicurare i boss locali.

     

     

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