1. AL FESTONE MENEGHINO PER IL RESTYLING DEL ROMANISSIMO “MESSAGGERO” BRILLAVANO DUE TIPINI DALL’ASPETTO DIMESSO, BARBA LUNGA E ABITI STAZZONATI, CHE SEMBRAVANO FUORUSCITI DALLA MENSA DEI POVERI. DUE IMBUCATI? MACCHE’ DUE NUMERO UNO: IL PADRONE DEL GRUPPO ESPRESSO-REPUBBLICA RODOLFO DE BENEDETTI AL TOP DELLO STILE SHABBY-CHIC E IL FINANZIERE, CARO A PRODI, CLAUDIO COSTAMAGNA, OGGI A CAPO DI IMPREGILO, CHE INALBERAVA IL LOOK “DUE NOTTI INSONNI COL MAL DI TESTA” - 2. CHE SORPRESA VEDERE IL SINDACO PISAPIA SUL PALCO BENEDICENTE LA CALTA-FAMILY - 3. AD AZZURRA SPUNTA IL NASO DI PINOCCHIO! SENTITE: “PRESSIONI DA MIO MARITO (CASINI)? MAI, FACCIAMO LAVORI APPASSIONANTI CHE PERÒ TENIAMO FUORI DALLE MURA DI CASA” - 4. PALENZONA è DAVVERO AFFEZIONATO A CALTARICCONE: DOPO ROMA, BIS A MILANO! -

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    Foto Toiati
    Foto Barillari

    IL GOTHA DELLA FINANZA AL DEBUTTO A MILANO DEL NUOVO MESSAGGERO
    D. Le. per "Il Sole 24 Ore"

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    Restyling grafico per «Il Messaggero», il quotidiano della famiglia Caltagirone che è stato presentato ieri a Milano di fronte a un parterre di politici e imprenditori. A fare gli onori di casa, al Palazzo della Permanente, il Cavaliere del lavoro Francesco Gaetano Caltagirone e la figlia Azzurra, vice presidente del gruppo e della Fieg, accompagnata dal marito Pier Ferdinando Casini.

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    Tra gli invitati il gotha del mondo dell'economia e della finanza. Tra gli altri, Federico Ghizzoni (UniCredit), Alberto Nagel (Mediobanca), Fabrizio Palenzona (Adr), Gilberto Benetton, Gabriele Galateri (Generali), Gaetano Miccichè (Intesa SanPaolo), Lorenzo Pellicioli (De Agostini), Rodolfo De Benedetti e Claudio Costamagna (Impregilo). Un saluto è arrivato anche dagli esponenti della politica locale a partire dal sindaco Giuliano Pisapia, dal presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, e dal Governatore Roberto Formigoni.

    Nel pomeriggio Azzurra Caltagirone è stata intervistata da «Radio24» sui temi del crollo dell'advertising e della libertà di stampa.

    «I valori della pubblicità del 2007 non torneranno più perché l'informazione, oggi, ha una struttura diversa, a prescindere dai mezzi attraverso i quali viene veicolata - ha spiegato Azzurra Caltagirone - e questo anche perché il mondo dell'informazione è cambiato e bisogna ripensare a come coniugare qualità e velocità». Sul fronte più corporate, legato a possibili acquisizione del gruppo, il vicepresidente ha risposto che «saremmo stolti a non valutare le occasioni».

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    E poi il tema dell'ingerenza dei poteri forti sul mondo del giornalismo: «Che la politica provi a inserirsi nei rivoli dell'informazione è naturale, certo non lo considero opportuno - ha continuato - perché l'informazione deve essere un pungolo alla democrazia». Sempre sulla politica, parlando anche della vita personale, a Radio24 Azzurra Caltagirone ha spiegato: «Pressioni da mio marito? Mai, facciamo lavori appassionanti che però teniamo fuori dalle mura di casa».

     

     

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