VIDEO-CAFONAL - ORMONE IN BOMBA PER JARED LETO E LE SUE EXTENSION DA PARRUCCHIERE INFORMATO - CI SONO LAPO E SANDRA MILO, MANCAVANO ALVARO VITALI E GEGIA - ERCOLE GIUSTI E MACISTE DELLA CASA

L’attore a Roma per presentare il gran film “Dallas Buyers Club” in cui fa il trans - Ma le fan se ne fregano dei film impegnati: lo adorano per i “30 seconds to Mars”, la sua band un tempo indie, oggi super-pop - Lapo Elkann fa la scorta al film distribuito dalla sorella Ginevra…

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Video di Veronica Del Soldà per Dagospia

Jared Leto, Lapo e Sandra Milo sul red carpet

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

1. SCARLETT TURISTA SEXY E MACISTE A 70 ANNI MOSTRA ANCORA I PETTORALI
Silvia Fumarola per "la Repubblica"

Virginia Raffaele e Ubaldo PantaniVirginia Raffaele e Ubaldo Pantani

1 - DIAMANTI E BRUFOLI
Alla fine appare sul red carpet, abito di Dolce e Gabbana da americana a Roma con stampa a monete antiche, arrampicata sui sandali dorati da schiava. La diva di Her,
Scarlett Johansson, coda di cavallo, strabilianti All'accademia di Francia party di Vanity Fair per Dallas Buyers Club: cena ad hoc per il protagonista Jared Leto, che è vegetariano. Vero gentleman, fa il giro dei tavoli per salutare tutti gli ospiti.

Valeria SolarinoValeria Solarino

Incantevole, in nero, Ginevra Elkann (che con la sua Good Films distribuisce il film), è accompagnata dal fratello Lapo in total white doppiopetto con scarpe alla bebè da dandy. Festa doppia, anche per Federico degli spiriti-L'ultimo Fellini di Antonello Sarno. Finale col pianista Cesare Picco.

2 - PEPLUM E MUSCOLI
Ercole contro Maciste, Arrivano i Titani: la Roma di cartapesta ha sempre il suo fascino. Steve Della Casa e Marco Giusti curano la retrospettiva "Ercole alla conquista degli schermi" e portano le star di quei kolossal basic - muscoli e macerie - che spopolavano negli anni Sessanta. Howard Ross (all'anagrafe Renato Rossini), tanto per far capire di che pasta è fatto, a 72 anni si slaccia la camicia e mostra i pettorali.

C'è Pietro Torrisi, che ha conquistato Cinecittà col nome di Peter McCoy. Il cascatore da applauso è Attilio Severini. Quando la moglie lo avvisa che lo cercano per La caduta dell'Impero romano fa solo una domanda: «Sì, sì lo faccio: ma quant'è alta ‘sta caduta?».

Valeria MariniValeria Marini

2. TUTTE PAZZE PER JARED LETO
F.C. per "La Stampa"

Tacchi alti, calze sfilate, trucco pesante, con gli occhioni azzurri spalancati sul dramma di una vita che se ne sta andando, anche se la voglia di viverla è grande. In Dallas buyers club di Jean-Marc Vallée, applauditissimo ieri al Festival, l'attore nonchè rockstar Jared Leto, è Rayon, tenero trans ammalato di Aids che divide con il protagonista Ron Woodroof (Matthew McConaughey) la battaglia in favore di terapie alternative per i sieropositivi, efficaci anche se non ancora approvate dal «Food and drugs Administration».

Scarlett JohanssonScarlett Johansson

«Erano 15 anni che la sceneggiatura girava a Hollywood, ma non riusciva a diventare film. Quando l'ho letta sono rimasto folgorato e ho subito deciso che volevo far parte del progetto. È una storia che parla di generosità e di capacità di lottare per quello in cui si crede».

Interpretare Rayon è stato come intraprendere un lungo viaggio, e non solo perchè Leto ha dovuto perdere 15 chili: «Non volevo riproporre il solito stereotipo, per me era importante comprendere fino in fondo che cosa significava per Rayon essere un transessuale. Ne ho incontrati tanti, ma il passo fondamentale è stato riuscire a entrare in contatto con il mio lato femminile...che cosa ho in comune con il personaggio? Bè, delle bellissime gambe...». Rayon, dice Leto tornando serio, è «intelligente, dolce, con un cuore aperto, mi è piaciuto molto raccontarlo».

Scarlett Johansson intervistataScarlett Johansson intervistata

Osannato dai fan in attesa lungo il red carpet fin dalla mattina, Leto è arrivato a Roma in compagnia della band di cui è leader, «30 seconds to Mars», e ieri sera, prima della proiezione, ha ricevuto il «Vanity Fair International Award for Cinematic Excellence»: «Torneremo qui in concerto verso la fine di febbraio. A dire la verità, se oggi mi trovassi a scegliere tra un'esibizione live e la recitazione, opterei per il palcoscenico. L'esperienza viscerale che ti dà il palco è unica».

Sara BrajovicSara Brajovic

Il dietro le quinte della sua apparizione romana parla di un superdivo capriccioso, scontento sia della suite nell'albergo di via Veneto dove è sbarcato, sia dell'aereo privato con cui abbandonerà rapidamente la capitale.

In pubblico, invece, Jared appare adorabile: «Credo che tutti meritino un'assistenza sanitaria all'altezza - dice riferendosi all'attacco contro la dittatura delle case farmaceutiche Usa contenuto nel film -. Così come ognuno dovrebbe avere un tetto sulla testa e libero accesso all'acqua. La sanità, in America, non funziona bene, anzi, devo farvi i complimenti. Anni fa, nel vostro Paese, mi è capitato di dover andare in un Pronto Soccorso, ho speso solo 7 euro, una cosa meravigliosa, ringrazio i contribuenti italiani».

 

 

 

 

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