AMIANTO KILLER ALL’OLIVETTI - DE BENEDETTI RESPINGE LE ACCUSE SULLE MORTI SOSPETTE DEGLI OPERAI: “TOTALMENTE ESTRANEO AI FATTI, LE STRUTTURE SONO STATE REALIZZATE PRIMA DELL’INIZIO DELLA MIA GESTIONE”
"In merito all'inchiesta della Procura della Repubblica di Ivrea, di cui danno conto oggi varie notizie di stampa, e nella quale sarebbe indagato, tra gli altri, insieme al compianto Ing. Beltrami, a suo fratello Franco e al dottor Passera, l'Ingegner Carlo De Benedetti, nel rispetto degli operai e delle loro famiglie, attende fiducioso l'esito delle indagini nella certezza della sua totale estraneità ai fatti contestati".
Così si legge in una nota del portavoce di Carlo De Benedetti in merito alla inchiesta aperta dalla procura di Ivrea, di cui abbiamo dato notizia oggi su "La Stampa", su 20 morti sospette all'Olivetti a causa di un presunto contatto degli operai poi deceduti con l'asbesto.
Le persone indagate nell'inchiesta sono più di 20 e tra loro ci sono anche Corrado Passera che era stato co amministratore delegato dell'Olivetti tra il 1992 e il 1996 e il fratello di De Benedetti, Franco, che aveva ricoperto il ruolo di vicepresidente e amministratore delegato oltre ad altri dirigenti e manager dell'azienda. Per tutti le accuse sono di omicidio colposo e lesioni colpose plurime .
Nella nota di De Benedetti si precisa che "la realizzazione delle strutture oggetto di indagine precede infatti di diversi anni l'inizio della sua gestione all'Olivetti" e che nel periodo della permanenza di Carlo De Benedetti in azienda, inoltre, l'Olivetti "ha sempre prestato attenzione alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, con misure adeguate alle normative e alle conoscenze scientifiche dell'epoca".
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olivetti
Corrado Passera e Giovanna Scalzi 
CARLO DE BENEDETTI DA FABIO FAZIO
