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VERSACE VESTE PRADA – IL BRAND ITALIANO È VICINO A CHIUDERE IL NEGOZIATO PER RILEVARE IL GRUPPO VERSACE DAGLI AMERICANI DI CAPRI HOLDINGS: IL VALORE DELL’OPERAZIONE VALE 1,5 MILIARDI DI EURO, MA LA SOMMA POTREBBE SALIRE A DUE MILIARDI SE NELL’AFFARE DOVESSE RIENTRARE ANCHE JIMMY CHOO - IL GRUPPO GUIDATO DA ANDREA GUERRA AVREBBE INIZIATO A SONDARE IL MERCATO DEGLI STILISTI: IL NOME SUL TAVOLO PER IL RILANCIARE VERSACE È QUELLO DEL DESIGNER ANTHONY VACCARELLO CHE…

Daniela Polizzi e Francesco Bertolino per il "Corriere della Sera"

 

prada

Prada si avvicina all’acquisizione di Versace e pensa già alle prime mosse per il rilancio del marchio della Medusa.

Secondo indiscrezioni, il gruppo guidato da Andrea Guerra è vicino a chiudere il negoziato per rilevare Versace dagli americani di Capri Holdings. Il valore dell’operazione si aggirerebbe intorno agli 1,5 miliardi di euro. La somma potrebbe salire a due miliardi se — come pare probabile — nell’affare dovesse rientrare anche Jimmy Choo, griffe celebre per le scarpe della serie Sex and The City .

 

versace

Nell’attesa di limare gli ultimi dettagli contrattuali, Prada avrebbe già iniziato a sondare il mercato in cerca di stilisti. Prada dovrà costruire una struttura di management e di creativi per il rilancio della griffe che fino all’inizio dell’anno ha avuto come direttrice creativa Donatella Versace, sorella del fondatore Gianni.

 

Fra i nomi più gettonati dagli addetti ai lavori figura quello di Anthony Vaccarello, 43enne designer italo-belga. Vaccarello è attualmente direttore creativo di Saint Laurent, maison di proprietà del gruppo francese Kering. Conosce tuttavia molto bene Versace dal momento che per tre anni, dal 2013 al 2016, ha tenuto le redini della linea casual di lusso accessibile Versus Versace.

 

miuccia prada

Capri Holdings ha comprato Jimmy Choo e Versace fra 2017 e 2018 per un esborso totale di circa 3,2 miliardi. Oggi, però, le due case stanno attraversando una fase di difficoltà e dovrebbero chiudere l’anno con ricavi complessivi in calo del 14% a 1,4 miliardi e, soprattutto, entrambe in perdita operativa.

kate moss anthony vaccarello 1

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