Logo Dagospia

1. CHE CI FA L’IDOLO DEI BIMBI CRISTINA D’AVENA SUL PALCO DELLA DISCOTECA PIÙ ZOZZO-FROCIA D’ITALIA A ZUFOLARE “LA CANZONE DEI PUFFI” (1982) E “KISS ME LICIA” (1985)? A 49 ANNI, ELETTA ICONA GAY, AL PARI DI MADONNA, LADY GAGA E DELLA FARAONA RAFFA! 2. DALLO ZECCHINO D’ORO ALLA DRAG QUEEN “BORA”, DAL MAGO ZURLÌ AI MACHI TATUATI IN PERIZOMI PAILLETTATI E LE CHIAPPE TOSTE ALL’ARIA, “CROSTINA” NON HA FATTO UNA PIEGA: ERA TRANQUILLA COME UN PISELLO NEL PROPRIO BACCELLO. ANZI, SI È PRESENTATA PURE IN LOOK AGGRESSIVO, GONNA LEOPARDATA, GIACCHETTO DI PELLE COL SENO ABBONDANTE IN BELLA VISTA E HA MANDATO IN ORGASMO IL POPOLO MUCCATO

Video di Veronica Del Soldà per Dagospia

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

Gabriella Sassone per Dagospia

Una Puffetta paffutella manda in delirio con la sua vocina flautata il pubblico trasgressivo di Muccassassina, abituato a vedere di tutto e di più. L'avreste mai pensato voi che la dolce Cristina D'Avena, che molti chiamano ancora affettuosamente Cretina (ma solo perché il suo nome si presta a tale rima), 49 anni suonati, fosse eletta in una notte di metà ottobre icona gay, al pari di Madonna, Lady Gaga e della Faraona Raffa? Proprio lei che è stata per anni l'idolo dei bambini di ogni dove per aver cantato le sigle dei cartoni animati più amati, da "La Canzone dei Puffi" datata 1982 (Disco d'Oro per le oltre 500mila copie vendute), a "Kiss me Licia" del 1985 (Disco di Platino con oltre 200mila copie vendute del relativo album).

Una che in 31 anni di carriera, dal suo debutto da bimbetta allo Zecchino d'Oro del 1968, ha pubblicato 307 dischi e inciso 715 brani. Ma che non è riuscita a reinventarsi una nuova carriera, rimanendo legata alla sua immagine di chansonnier da cartoon per ragazzini.

Invece, l'altra notte, al terzo piano del Qube, ha strabiliato tutti, comprese le imparrucatissime Drag Queen che animano Mucca, i machi tatuati in perizomi paillettati e le chiappe toste all'aria, le trans più transgeniche e rifatte di Roma, coppie e coppiette di fatto in libera uscita. In look aggresive, gonna leopardata, giacchetto di pelle e corpino nero col seno abbondante in bella vista, Cretina D'Avena è salita sul palco acclamata a gran voce e ha mandato in visibilio il popolo muccato. Fotografatissima dai fans assiepati sotto il palco, ha sciorinato il mejo del suo repertorio da cartoon per una buona mezz'ora, facendo ballare e canticchiare tutti.

A fine performance è stata omaggiata sul palco come una vera star con un fascio di fiori da Andrea Maccarrone, presidente del Mario Mieli, e dalla Drag-vocalist Paola Penelope, con un super trucco degno di Moira Orfei, ciglia finte chilometriche viola e lenti a contatto acquamarina per uno sguardo da Terminator che ha steso tutti. Felice e contenta di tanto successo, Cristina-Cretina ha ringraziato il popolo di Mucca che le sta offrendo questa svolta di immagine e lo ha invitato a comprare il ultimo nuovo Cd "30 e poi... Parte seconda", in uscita a fine novembre.

Che la dolce D'Avena abbia capito che a volte guasta essere troppo brave ragazze acqua e sapone, in questo mondo dove vanno avanti i millantatori di credito, i cantastorie, i viscidi opportunisti, i falsi moralisti e i falsi aristocratici con titoli taroccati e tanta spocchia? Speriamo.

La serata muccata di venerdì scorso inaugurava l'appuntamento mensile di "True Colors- Purpel Party". Oltre ai Red, Black e White Parties che sono da anni nel dna di Mucca, quest'anno una volta al mese un colore diverso la farà da padrone nei tre piani della discoteca. Venerdì era richiesto un dresscode dal rosso porpora al viola passando per il lilla. E non a caso. Il 17 ottobre infatti ricorreva lo Spirit Day, la giornata mondiale contro il bullismo omofobico.

Apprezzata la nuova sigla di Mucca, cantata e ballata dai Mucca Dancers con le Drag Paola Penelope La Diamond. Occhioni fuori dalle orbite e lingue pronte all'azione dinanzi ai muscolosi Gogo boys coperti solo da un perizoma, ma soprattutto dinanzi alla performance sexy sotto la doccia di tal Shower Man, che si è docciato in una cabina trasparente con tanto di maschera a coprire il suo volto. Al piano terra del Qube, dedicato alle icone pop e dance del momento, selezioni musicali da ballare affidate a Dvj Joao e EasySqueezy Dj.

Al Bubble Floor, regno del pop, tutti a scatenarsi e ammucchiarsi sulle hit del momento con i dj Max C e Atrim Dj. Il secondo piano, denominato Steel, è esploso in un trionfo di musica house: on stage le esibizioni aeree di Davis Black, i guizzanti muscoli dei Next Gogo Boys, l'animazione di Melissa & Stacey sui mix dei due super Dj Luigi Rosi e Nino Scarico. Special Guest Performance: Alex Marte. Chi sarà il prossimo svippato a salire sul palco di Mucca? Per la notte di Halloween è già stata precettata come la bella Yvonne Sciò. Che abbia voglia anche lei di cantare?

 

Tsunami Cristina D Avena e Slhomo Rossella Marian e Eleonora Nicolas e Mirko Misura abbondante Melissa Melissa dance Max C dj Manifesto Le favolose

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO
andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)
giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)
alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO
banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....