CIALTRONI IN CHIEF – IL CAPO DEL PENTAGONO, PETE HEGSETH, HA GETTATO NEL PANICO I VERICI MILITARI AMERICANI PERCHE’ HA CONVOCATO, PER LA PROSSIMA SETTIMANA E SENZA SPIEGAZIONI, OLTRE 800 GENERALI E AMMIRAGLI DA TUTTO IL MONDO, NELLA BASE DI QUANTICO IN VIRGINIA – IL “WASHINGTON POST”: “UN INCONTRO DEL QUALE NEPPURE I PIÙ ALTI UFFICIALI E I LORO STAFF CONOSCONO LA RAGIONE” – DUE LE IPOTESI: CHE CI SIANO IN VISTA NUOVI LICENZIAMENTI TRA I VERTICI DELLE FORZE ARMATE, OPPURE CHE HEGSETH VOGLIA PARLARE DELLA NUOVA STRATEGIA DEL “DIPARTIMENTO DELLA GUERRA”…
Estratto dell’articolo di Viviana Mazza per il “Corriere della Sera”
New York Il capo del Pentagono Pete Hegseth riunirà la prossima settimana nella base di Quantico in Virginia oltre 800 generali e ammiragli da tutto il mondo, scrive il Washington Post , per un incontro del quale «neppure i più alti ufficiali e i loro staff conoscono la ragione».
La direttiva è arrivata anche ai leader di tutti i comandi Usa — in Europa, Medio Oriente, Asia-Pacifico — sollevando preoccupazioni perché il loro spostamento lascia sguarnite aree di crisi. Un portavoce del Pentagono ha confermato, ma non ha fornito spiegazioni. È molto inusuale: nessuno ricorda una cosa del genere, scrive il quotidiano, il che sta provocando «confusione e allarme».
pete hegseth donald trump pam bondi foto lapresse
Le possibilità, dice il Post, sono due: la prima è che ci sia no in vista nuovi licenziamenti. Diversi leader delle forze armate sono già stati defenestrati, a partire — subito dopo l’insediamento di Trump — dal capo di stato maggiore delle forze armate, il generale Charles Q.
Brown Jr., e dal capo delle operazioni navali, l’ammiraglio Lisa Franchetti fino, ultimamente, al generale Jeffrey Kruse, direttore dell’Agenzia di Intelligence della Difesa. A maggio Hegseth ha detto che i vertici militari vanno ridotti «come minimo» del 20%. Peraltro l’amministrazione Usa ha annunciato l’intenzione di effettuare tagli drastici del personale federale in caso di shutdown [...]
PETE HEGSETH IN TENUTA MILITARE
La seconda possibilità è che Hegseth voglia parlare della nuova strategia del «dipartimento della Guerra»: l’aspettativa è che la «sicurezza interna» (immigrazione, confine con il Messico) sia definita prioritaria per le forze armate, dopo anni in cui la Cina è stata considerata il rischio principale per la sicurezza nazionale.
Nel frattempo il New York Times rivela che il dipartimento della Giustizia ha inviato una direttiva agli uffici di almeno sei procuratori federali chiedendo di formulare piani per indagare le Open Society Foundations di George Soros, il finanziatore miliardario del partito democratico e delle cause progressiste.
Trump ha detto di recente che Soros è «una brutta persona» e dovrebbe finire in prigione. Nella direttiva vengono suggeriti possibili capi di imputazione, come il «sostegno materiale al terrorismo». Soros è da tempo demonizzato dalla destra, ma dopo l’uccisione di Charlie Kirk, Trump e il vicepresidente J.D.
Vance lo hanno citato esplicitamente promettendo di colpire la «violenza della sinistra radicale» e i suoi finanziatori. Una portavoce della Open Society ha scritto al Corriere che la fondazione «condanna inequivocabilmente il terrorismo e non finanzia il terrorismo. Le nostre attività sono pacifiche e legali. [...]
Pete Hegseth - tatuaggio con la scritta kafir - infedele
PETE HEGSETH
Pete Hegseth
Pete Hegseth e il video con i droni
