GIORGIA, CHE VUOI FARE CON I “PUZZONI” SOVRANISTI D’EUROPA? – ALDO CAZZULLO COMMENTA IL “MAGA” RADUNO DEI PATRIOTI A MADRID, CHE HA VISTO SFILARE DA ABASCAL A LE PEN: “IN REALTÀ, IN EUROPA PER IL MOMENTO C’È SOLO UN GRANDE PAESE GUIDATO DAI SOVRANISTI: L’ITALIA. MELONI HA OGGI OLTRE IL TRIPLO DEI VOTI DI SALVINI. CHE USO NE FARÀ? CHE RAPPORTO AVRÀ CON L’INTERNAZIONALE REAZIONARIA? MENO DI TRE ANNI FA, LA LEGA ERA AL GOVERNO CON DRAGHI, E LA MELONI URLAVA IN SPAGNOLO (MOLTO MEGLIO DI SALVINI) AI COMIZI DI ABASCAL…”
Dalle lettere ad Aldo Cazzullo – “Corriere della Sera” – Estratti
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Caro Aldo, lei che ne pensa di tutti questi «patrioti» che si sono ritrovati a Madrid sull’onda degli slogan di Trump e Musk?
Matteo Ferrari
[…]
RISPOSTA DI ALDO CAZZULLO
Cari lettori, la cosa più interessante, al raduno dei «Patrioti» di Madrid, l’ha detta il premier ungherese Orbán: «Il tornado Trump ha cambiato il mondo. Ieri eravamo considerati eretici. Oggi il mainstream siamo noi!». In parte ha ragione. […]
La presenza di Musk alle spalle dell’estrema destra, di quella che Macron definisce l’Internazionale reazionaria, la rende molto più forte, sia in termini finanziari sia in termine di influenza editoriale e politica. Tuttavia i sedicenti «Patrioti» di Madrid non sono tutti uguali.
il comizio di giorgia meloni per vox, in spagna 2
Il padrone di casa, Santiago Abascal, guida una forza da poco più del 10%. Se mai dovesse andare al potere, lo farà da alleato minore del partito popolare; mentre Pedro Sánchez, irriso ieri da Salvini in uno spagnolo che Dagospia accosta a quello parlato da Pieraccioni nel Ciclone, resta al governo del Paese.
Marine Le Pen per la prima volta ha davvero l’occasione di diventare presidente della Repubblica; ma per farlo ha dovuto rompere con gli anti-antinazisti di Alternative für Deutschland, anche perché i francesi non hanno tutta questa nostalgia dell’occupazione tedesca.
matteo salvini raduno patrioti a madrid
Salvini è ormai una figura screditata, prima o poi i governatori del Nord rivendicheranno la guida della Lega (a quel punto lui fonderebbe un partitino del 5% con Vannacci, ma la Lega riconquisterebbe centralità). Orbán è saldamente al potere. Geert Wilders guida il primo partito d’Olanda.
Insomma, i «Patrioti» vivono alterne fortune. In realtà, in Europa per il momento c’è solo un grande Paese guidato dai sovranisti: l’Italia. Giorgia Meloni ha oggi oltre il triplo dei voti di Salvini. Che uso ne farà? Che rapporto avrà con l’Internazionale reazionaria? Che legame stringerà con Trump? E dovendo scegliere tra lui e Musk, con chi si schiererà? Meno di tre anni fa, la Lega era al governo con Draghi, e la Meloni urlava in spagnolo (molto meglio di Salvini) ai comizi di Abascal. La politica si muove molto più veloce.
il comizio di giorgia meloni per vox, in spagna 6
matteo salvini raduno patrioti a madrid
