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ALTRO CHE BERLUSCONI, È JOHN KERRY IL PATITO DEL BOTOX! - IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO ALLA SOGLIA DEI 70 SI È GONFIATO COME UNA ZAMPOGNA

DAGOREPORT

Oh, John. Persino uno dei 10 uomini più potenti del mondo, il Segretario di Stato John Kerry, già candidato alla presidenza, già decorato combattente in Vietnam, figlio dell'America liberal più chic, sposato con la miliardaria Teresa Heinz, ha ceduto alla puntura di botox, al collagene, forse pure al bisturi.

Alla soglia dei 70 anni ha preso il posto di Hillary Clinton a capo della diplomazia americana, ed evidentemente voleva arrivare preparato alle continue photo opportunity. La sua sorridente faccia patrizia trasfigurata in una smorfia, le rughe che raccontavano anni di ragionamenti (e di windsurf sotto il sole) piallate senza pietà.

Persino il "Washington Post" si è occupato della questione, e si è dovuto muovere il suo portavoce Glenn Johnson: "Non si è sottoposto a nessun intervento, è solo molto stanco. Lavora non-stop e senza vacanze".

Ma il giornale ha interrogato un gruppo di chirurghi plastici, unanime nel dire che, per qualche motivo, Kerry "non sembra riuscire a muovere la faccia come prima".

Si potrebbe trattare anche di allergie, un virus che colpisce i muscoli facciali, o una cura di cortisone. Anche se dalle foto si vedono talmente tante differenze con il Kerry di 10 anni fa che un generico "gonfiore" non sembra spiegare la faccenda. D'altronde, dopo Berlusconi, Putin, Gheddafi, e gli altri leader mondiali che si ritoccano la faccia, invecchiare con dignità non sembra essere una delle doti associate al potere. Forse non lo è mai stata.

 

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