“QUANDO UN FORMAT È DEBOLE, E “OBBLIGO O VERITÀ” LO È, SI RISCHIA DI ANDARE INCONTRO AL DISASTRO” – ALDO GRASSO TUMULA IL NUOVO PROGRAMMA CON ALESSIA MARCUZZI CHE HA FATTO SPROFONDARE LO SHARE DI RAI2: “LA PRIMA PUNTATA AVEVA UN PARTERRE DA PRO LOCO ED È STATA UNA DELLE TRASMISSIONI PIÙ IMBARAZZANTI DELLA NUOVA STAGIONE: NOIOSA, RIDONDANTE, FINTA. NON SI SA QUALI ALTRI AGGETTIVI USARE PER DESCRIVERE IL FLOP. FORMAT DEBOLE E CONDUTTRICE DEBOLISSIMA: ALESSIA MARCUZZI È UN PESO PIUMA”
Estratto dell'articolo di Aldo Grasso per il "Corriere della Sera"
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Con «Obbligo o verità», il nuovo talk show condotto da Alessia Marcuzzi (Rai2), siamo al sillabario della tv. Potremmo parlare di divertimento adolescenziale quando d’estate, in spiaggia, si doveva rispondere con «sincerità» a una domanda scomoda o si faceva girare una bottiglia per prendere di mira qualcuno. Potremmo parlare di preoccupante regressione editoriale (per altro molto scritta). Potremmo parlare, signora mia, di come è malridotta la Rai, ma lasciamo perdere ogni moralismo e cerchiamo di capire come funziona la tv.
Quando un format è debole, e «Obbligo o verità» lo è, si rischia fatalmente di andare incontro al disastro. La prima puntata, per esempio, aveva un parterre da Pro Loco ed è stata una delle trasmissioni più imbarazzanti della nuova stagione: noiosa, ridondante, finta. Non si sa quali altri aggettivi usare per descrivere il flop.
Alla seconda, gli autori, o chi per loro, sono corsi ai ripari: hanno capito che un format debole si salva solo con ospiti forti. […] Format debole e conduttrice debolissima: la «solare» Alessia Marcuzzi è un peso piuma e il ricordo del suo unico programma riuscito, «Colpo di fulmine», è ormai lontano; per il resto deve dire grazie ai Gialappi. «Obbligo o Verità» è prodotto da Direzione Intrattenimento Rai in collaborazione con Fremantle. Regia di Cristiano D’Alisera.
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