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un film minecraft until dawn

CIAK, MI GIRA! - NIENTE DA FARE. “UN FILM MINECRAFT” RIPRENDE FACILMENTE IL PRIMO POSTO IN CLASSIFICA CON 256 MILA EURO, 33 MILA SPETTATORI IN 376 SALE PER UN TOTALE DI 10 MILIONI 863 MILA EURO E L’HORROR “UNTIL DAWN – FINO ALL’ALBA” SCENDE AL SECONDO POSTO CON 190 MILA EURO, 23 MILA SPETTATORI IN 267 SALE E UN TOTALE DI 319 MILA EURO. VORRÀ DIRE QUALCOSA SE SONO IN TESTA ALLA CLASSIFICA DEI PIÙ VISTI, NON SOLO IN ITALIA, DUE FILM TRATTI DA VIDEOGIOCHI… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

until dawn

 

Niente da fare. “Un film Minecraft” di Jared Hess con Jason Momoa e Jack Black riprende facilmente il primo posto in classifica con 256 mila euro, 33 mila spettatori in 376 sale per un totale di 10 milioni 863 mila euro e l’horror “Until Dawn – Fino all’alba” di David F. Sandberg con Ella Rubin scende al secondo posto con 190 mila euro, 23 mila spettatori in 267 sale e un totale di 319 mila euro. Vorrà dire qualcosa se sono in testa alla classifica dei più visti, non solo in Italia, due film tratti da videogiochi.

 

edoardo leo micaela ramazzotti 30 notti con il mio ex

Al terzo posto ieri troviamo la commedia italiana remake di una argentina “30 notti con il mio ex” di Guido Chiesa con Edoardo Leo e Micaela Ramazzotti con 130 mila euro, 18 mila spettatori con un numero spaventoso di copie, 485, e un totale di due giorni di 485 mila euro. Il thriller poliziesco “The Accountant 2” di Gavin O’Connor con Ben Affleck è quarto con 119 mila euro, 15 mila spettatori in 262 sale e un totale di 181 mila euro.

 

I PECCATORI

Il potente “Peccatori” di Ryan Coogler con Michael B. Jordan in lotta coi vampiri bianchi negli anni del proibizionismo è quinto con 87 mila euro, 10 mila spettatori in 266 sale per un totale di 701 mila euro. In America venerdì era in testa con 6 milioni di dollari su “Un film MInecraft", secondo con 2, 4 milioni. Ha già incassato 94 milioni di dollari in tutto il mondo con un budget di 80, anche se per una critica (bianca) di Variety non è un successo.

 

pink floyd live at pompeii

Ovviamente questo articolo ha scatenato una bufera mediatica in America. Comunque sia, occhio alla scena dei titoli di coda con l'arrivo incredibile di Buddy Guy! Sesto posto per “Pink Floyd at Pompeii”, grande storico concerto del 1971, 83 mila euro, 7 mila spettatori in 189 sale e un totale di 187 mila euro. Uscito in tutto il mondo ha già incassato più di 4 milioni di dollari. In America venerdì era addirittura terzo con 1, 2 milioni.

 

DREW STARKEY DANIEL CRAIG QUEER

 Seguono “Una figlia” di Ivano De Matteo con Stefano Accorsi con 78 mila euro, 11 mila spettatori con 340 sale e un totale di 107 mila euro, “Moon il panda” con 76 mila euro, 11 mila spettatori e un totale di 567 mila euro. “Queer” di Luca Guadagnino con Daniel Craig è nono con 74 mila euro, 10 mila spettatori e un totale di 749 mila euro. La new entries vedo che “L’amore, in teoria” di Luca Lucini è 11° con 41 mila euro, la riedizione di “Porco Rosso” di Hayao Miyazaki 12° con 37 mila euro.

sotto le foglie

L’ottimo thriller francese “Sotto le foglie” di Françoise Ozon con Hélène Vincent, Josiane Balasko, Ludivine Sagnier e Pierre Lottin è 14° con 31 mila euro, 4 mila spettatori e un totale di 367 mila euro. Ieri pomeriggio al Mignon a Roma ho trovato la sala quasi piena di signori più vecchi di me a vedere un film su una donna di più di 70 anni alle prese con un delitto. Hélène Vincent, attrice soprattutto di teatro, l’avevamo visto in “La vita è un lungo fiume tranquillo”, di Etienne Chatiliez, “Film Blu” di Krzysztof Kieslowski.

 

E’ bravissima nel costruirsi un personaggio di adorabile vecchia signora con un passato non lindo, che si sente invecchiare e ha pessimi rapporti con la figlia infelice, Ludivine Sagnier. La tiene su il rapporto con la sua migliore amica, Josiane Balasko, che ha un figlio in galera, Pierre Lottin. Poi il figlio esce di galera…

quand vient l’automne. sotto le foglie

 

Quello che mi ha stupito, a parte i vecchi spettatori che vedevano un film che vede protagoniste vecchie signore, è che il racconto di Ozon funziona perfettamente e non è affatto prevedibile. Niente più di un buon giallo di provincia chabroliano dove il passato delle persone più normali ha comunque un suo peso sociale, ma estremamente ben girato e interpretato.

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