L'ULTIMO INCUBO - È MORTO A 76 ANNI WES CRAVEN, MITICO REGISTA DI SAGHE DELL'ORRORE, DA ''NIGHTMARE'' A ''SCREAM'', IMITATO, PARODIATO, VENERATO (E PURE MOLTO CRITICATO)
Da www.ansa.it
E' morto nella sua casa a Los Angeles il regista Wes Craven, maestro del genere horror autore di film cult come Nightmare, del 1984, quando fece debuttare sul set Johnny Deep. Aveva 76 anni ed era da tempo malato di cancro.
Artigiano dell'angoscia e della paura, Craven si è imposto nel 1984 creando quell'icona assoluta che è stato nel cinema Freddy Krueger (Robert Englund): cappellaccio, maglione verde e rosso, volto devastato, Krueger ha abitato gli incubi cinematografici per trenta anni, fino al remake del 2010 interpretato da un altro attore, Jackie Earle Haley. La fama del personaggio è tale che l'American Film Institute lo ha inserito nella lista dei 50 migliori cattivi di sempre della storia del cinema, al quarantesimo posto.
Il primo film di Craven è in realtà del 1972: L'ultima casa a sinistra, mentre del 1977 è Le colline hanno gli occhi: film che rivelano già gusti, orientamenti e intelligenza. IL secondo é la storia del conflitto tra due nuclei famigliari: quello borghese e quello dei rifiuti della società (tema ricorrente in Craven). Come scrive Roberto Pugliese in Wes Craven, l'artigianato della paura, "ne sarebbe venuto fuori un survival-revenge horror come tanti se Craven non avesse saputo esplorare i tabù e le contraddizioni dell’America ai tempi di Nixon".
L'altro film culto di Craven, ispiratore a sua volta di una serie, è Scream , che ruota di nuovo attorno alla figura di un serial killer, ma stavolta per ironizzare e sbeffeggiare le regole del genere e che per questo è considerato un film che 'smonta' i meccanismi stessi dell'horror più che un normale film 'di paura' (cosa che i film di Craven non sono in realtà mai stati).
Sceneggiatore e scrittore, Craven ha sperimentato anche generi diversi: nel 1999 ha realizzato il commovente La Musica nel Cuore, tratto dal documentario candidato all’oscar Small Wonders, e per il quale Meryl Streep ha ottenuto una candidatura all’Oscar per la sua performance.
