“IL MIO AMICO ENZO IACCHETTI HA AVUTO UN’INCAZZATURA DI CUORE, COL CUORE, ARRIVATA AL CUORE DI TUTTI” – LEONARDO PIERACCIONI DIFENDE IL COMICO CHE A “E’ SEMPRE CARTABIANCA” HA SBROCCATO CONTRO EYAL MIZRAHI DELLA ASSOCIAZIONE "AMICI DI ISRAELE" – CRUCIANI AL VELENO: “IACCHETTI HA TUTTO IL DIRITTO A PENSARE TUTTO IL MALE POSSIBILE DEI COSIDDETTI SIONISTI, ISRAELE, NETANYAHU, PERO’ IL DEMOCRATICO ENZINO VORREBBE PRENDERE A PUGNI L’INTERLOCUTORE E SU GAZA DICE CHE NON SI DISCUTE. E ALLORA FATEGLI FARE UN MONOLOGO…” – VIDEO
Ho goduto per 6:47 come non ho mai goduto in vita mia mi sono scese le lacrime Enzo Iacchetti ha cucinato questo sionista nazista e bastardo come si deve scusami Enzo non ero familiare col tuo gioco chapeau pic.twitter.com/NcbFtZd6Xr
— f ? (@glimmerofmetal) September 17, 2025
Da nicolaporro.it
Nel mondo dello spettacolo italiano succede anche questo: si litiga in diretta televisiva su temi delicati come la crisi in Medio Oriente, si perde il controllo, si aggredisce verbalmente un ospite – con tanto di minaccia – e c’è pure chi trova la forza (o la leggerezza?) di giustificare l’accaduto come una “reazione di cuore”. È il caso di Leonardo Pieraccioni, che ha commentato su Instagram la rissa televisiva tra Enzo Iacchetti e Eyal Mizrahi a “È sempre Cartabianca” con queste parole: “Ieri sera dopo la richiesta provocatoria ‘definisci bambino’ il mio amico Enzo Iacchetti ha avuto un’incazzatura di cuore, col cuore, arrivata al cuore (di tutti)”.
Cruciani ha poi rivolto la sua attenzione ai “democratici” come Enzo Iacchetti, criticando apertamente il modo in cui esprimono le loro opinioni su Israele e i sionisti: “Enzino Iacchetti ha tutto il diritto, d’altra parte in larghissima compagnia, a pensare tutto il male possibile dei cosiddetti sionisti, Israele, Netanyahu, eccetera.
Può dire tutto quello vuole e lo dice, criminali, pezzi di merda, schifosi, assassini, eccetera”. Cruciani ha però sottolineato due aspetti delle dichiarazioni di Iacchetti. La prima: “I democratici come te che a un certo punto della discussione vorrebbero prendere a pugni l’interlocutore”. La seconda: il fatto che, sempre i democratici come Iacchetti, “dicono su Gaza non si discute, cioè su Gaza non si può discutere”. E dove sarebbe la libertà? “E allora fategli fare un monologo su Gaza”.
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