MENO-PAUSA, PIU’ DROGA! - UNA NUOVA RICERCA AMERICANA RISOLVE IL “RINTRONAMENTO” DA CLIMATERIO USANDO GLI STIMOLANTI CHE CURANO LA SINDROME DI IPERATTIVITA’ E IL DEFICIT DI ATTENZIONE - MEGLIO LA DIPENDENZA CHE LA DEMENZA?
da www.dailybeast.com
Due terzi delle donne in menopausa soffrono di vampate, repentini cambiamenti di umore e "rintronamento". La sensazione di annebbiamento del cervello rende impossibile la concentrazione e, per risolvere il fastidio, oggi c'è una nuova terapia: stimolanti per ADHD, usati in genere per curare nei bambini la sindrome da iperattività e mancanza di attenzione.
Lo conferma una nuova ricerca della Università della Pennsylvania, appena presentata al meeting annuale della "American Psychiatric Association". Il farmaco lisdexamfetamine può aiutare le donne in menopausa a migliorare la memoria e il livello di attenzione. Quello che può sembrare un principio di demenza, in realtà è causato dai bassi livelli di estrogeni che si registrano in fase di menopausa. L'intervento coi farmaci LDX è risultato un successo. Le 32 donne testate, tutte tra i 48 e i 60 anni, in quattro settimane hanno ottenuto notevoli miglioramenti, a livello di organizzazione, produttività e motivazione.
Il rischio è quello di eccedere nelle prescrizioni. Tanti anni fa si scoprì che le anfetamine aiutavano le donne in depressione a sentirsi meglio, venivano usate per migliorare le prestazioni dei soldati in guerra, per combattere l'aumento di peso e la narcolessia. Le case farmaceutiche le spinsero tantissimo, i dottori le prescrissero a iosa, finché non fu chiaro che era stato sottovalutato il fattore "abuso" e "dipendenza".
Molti medici non concordano con l'esito del nuovo esperimento. Innanzitutto perché lo studio non ha utilizzato un campione di donne abbastanza ampio e poi perché è ovvio che i risultati sono buoni: le droghe fanno tutte sentire meglio le persone. Non è un buon motivo per farne uso.
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