LA VENDETTA DI PETER THIEL SI COMPIE: CHIUDE ''GAWKER.COM'', FONDAMENTALE SITO CHE AVEVA RIVELATO L'OMOSESSUALITÀ DEL MAGNATE DELLA SILICON VALLEY - IN BANCAROTTA DOPO AVER PERSO CONTRO HULK HOGAN E IL SUO SEX-TAPE AL VIAGRA, IL GRUPPO È STATO RILEVATO DA UNIVISION. CHE PERÒ SI TERRÀ GLI ALTRI 6 SITI (TRA CUI GIZMODO E JEZEBEL) E SCARICHERÀ QUELLO PIÙ SCOMODO. IL CUI MOTTO È (ERA?) ''TODAY'S GOSSIP IS TOMORROW'S NEWS''
AGGIORNAMENTO DI OGGI: Dopo quasi 14 anni, Gawker.com chiuderà la settimana prossima. La decisione arriva all'indomani dell'acquisto da parte di Univision degli altri 6 siti appartenenti al gruppo (tra cui Gizmodo e Jezebel). Nick Denton ha informato questo pomeriggio i dipendenti del destino del sito da cui l'impero era partito, e il cui motto è ''Today's gossip is tomorrow's news''. Se davvero nessuno si farà avanti per rilevare questo scomodissimo e prezioso sito, sarà un giorno oscuro per la stampa (uno dei tanti).
(Teleborsa) – Univision Communications, società editoriale che possiede l’omonima tv statunitense in lingua spagnola, si è aggiudicata l’asta per l’acquisizione di Gawker Media per 135 milioni di dollari.
L’asta è stata indetta dopo che la società, proprietaria dell’importante sito di gossip Gawker, ha dichiarato bancarotta per via del maxi risarcimento danni da 140 milioni di dollari dovuto ad Hulk Hogan, ex lottatore di wrestling, per aver pubblicato parti di un video hard in cui lo si vedeva avere un rapporto sessuale con la moglie di un suo amico.
Nessun cambiamento in vista per i lavoratori della società, che “continueranno a lavorare anche sotto la nuova proprietà”.
Nick Denton, ex proprietario di Gawker, ha dichiarato anche che la sua azienda “non poteva passare nelle mani di un acquirente migliore e più devoto verso il giornalismo”.
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