FALCE E VIBRATORE, È LA SOLUZIONE DEL PD – TRA I PREMI DELLA TRADIZIONALE RIFFA DELLA FESTA DELL’UNITÀ DI TREVIGLIO QUEST’ANNO SPUNTANO I VIBRATORI, GENTILMENTE OFFERTI DAL SEXY SHOP "L'ISOLA DEL PIACERE", CHE CREDE NELLA CAUSA – I MILITANTI STORICI STORCONO IL NASO, MA C'E' CHI PREFERISCE UN COMPLETINO DI PIZZO A UNA MAGLIETTA DI CHE GUEVARA...
Gustavo Bialetti per “la Verità”
Fare da soli è di destra, fare insieme è di sinistra. Ma se il vibratore lo si vince alla Festa dell' Unità, signora mia, allora è proprio vero che le ideologie sono morte.
Che il Pd darebbe un rene per raccattare soldi è cosa nota. Ma alla Festa dell' Unità di Treviglio, nella Bassa bergamasca, tra i premi della tradizionale riffa, tra un cotechino e un salame, ci saranno anche i sex toys gentilmente offerti dal negozio «L' isola del piacere», sexy shop che ha deciso di sostenere così la rinascita del partito di Maurizio Martina.
l'isola del piacere sponsor festa unita'
Secondo Il Giorno, che ha raccontato la vicenda, ci sarebbero però i consueti mal di pancia tra i militanti, che avrebbero preferito una sponsorizzazione solo in denaro, soluzione però un po' ipocrita.
E invece ci saranno anche completini e vibratori, anche se non è ancora chiaro se verranno esposti insieme agli altri premi.
Alberto Vertova, responsabile della manifestazione, ha spiegato che «in fondo la nostra vuole essere una festa per tutti i gusti».
Del resto, gusti o disgusti, tra una maglietta rossa con la faccia di Che Guevara e un completino di pizzo con fori praticati in posizione eterodosse, che cosa mai preferirà l' odierno popolo della sinistra?
Meglio passare una serata estiva con la teoria del Plusvalore di Karl Marx o con un gatto a nove code di pelle nera?
Come sempre, dipende da chi esercita il potere. In ogni caso, dalla scorsa estate, dopo le 23, vari canali televisivi nazionali hanno mandato in onda spot di una nota casa di shopping online che vendeva anche vibratori, con signore di una certa eleganza che tiravano fuori dal cassetto gli amichetti con le pile.
E nessuno ha detto nulla. Insomma, oggi anche la sinistra laica, democratica e antifascista si apre alla società, che è sempre più avanti dei politici. Ma ovviamente si apre per soldi.
