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GASPARRI A TUTTO GAS: “SCALFAROTTO? BUROCRATICAMENTE È UN UOMO. IO NON SO COME CLASSIFICARLO’’ - QUANDO AL SOTTOSEGRETARIO STAVA SULLE PALLE RENZI

1. DAGOREPORT
Nel settembre 2012 l'allora vicepresidente del Pd Ivan Scalfarotto aveva pubblicato un libro: "Ma questa è la mia gente", strade blu Mondadori.
Raccoglieva 17 conversazioni con personaggi di spicco del Pd e lo scopo era cercare l'identità del partito. "Da queste conversazioni emerge il ritratto di un Pd variegato, con diverse anime, da quella ex comunista a quella liberal, da quella laica a quella di ispirazione cattolica", si legge nella quarta di copertina.

Gli intervistati erano (in ordine di apparizione): Massimo D'Alema, Pierluigi Bersani, Renato Soru, Anna Finocchiaro, Ilda Curti, Enrico Letta, Pietro Ichino, Stefano Fassina, Laura Puppato, Ignazio Marino, Walter Veltroni, Debora Serracchiani, Pippo Civati, Michele Emiliano, Rosy Bindi, Stefano Boeri, Francesca Puglisi.

Provate un po' a indovinare che manca? Massì Renzi! Non gli piaceva il boy scout di Firenze, evidentemente ma poi quando gli offre la poltrona di sottosegretario si dimentica di averlo dimenticato.

2. QUOTE ROSA. MAURIZIO GASPARRI: "SCALFAROTTO È BUROCRATICAMENTE UN UOMO. IO NON SO COME CLASSIFICARLO''
"Nelle regioni e negli enti locali con la doppia preferenza di genere sono obbligato a votare un uomo e una donna. E se volessi votare un uomo e un gay dichiarato come faccio? Non posso votare per esempio il conduttore Cruciani e Scalfarotto perché burocraticamente sono dello stesso sesso".

Così Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, a La Zanzara su Radio 24, parlando delle quote rosa nella legge elettorale da approvare ancora al Senato. Ivan Scalfarotto (deputato del Pd, omosessuale dichiarato, ndr) dove va classificato, chiedono i conduttori?: "Non lo so, chiedetelo a lui se vuole essere incasellato. La cosa migliore sarebbe la preferenza unica, così si può votare una donna, un uomo, un omosessuale, chiunque".

 

Ivan Scalfarotto Maurizio Gasparri

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