24 giu 2013 14:08

SAMBA DO BRASIL - LA PROTESTA? IN FONDO A DESTRA: IL MOVIMENTO ANTI-DILMA SI SPACCA TRA ROSSI E NERI

Paolo Manzo per "La Stampa"

Nelle ultime marce della Â«primavera brasilianaÂ» la rabbia, gli insulti e le minacce si sono rovesciati con violenza sui manifestanti che indossavano le magliette del Partido dos Trabalhadores di Lula e Dilma. L'ultima manifestazione ieri, di fronte al Masp, il museo di arte moderna della centralissima Avenida Paulista, organizzata per protestare contro la Pec 37, un discusso progetto di legge che vuole attribuire alla polizia anche i poteri d'indagine, oggi prerogativa del pubblico ministero.

Scene analoghe - bandiere rosse del Pt date alle fiamme da un gruppo di manifestanti di destra e rissa finale tra Â«rossiÂ» e Â«neriÂ» - le avevamo giÃ viste la notte precedente, quella che ha portato in piazza un milione di manifestanti. Ieri a San Paolo erano molti meno, forse anche per la partita della SeleÃ§ao con l'Italia, ma la musica non Ã¨ cambiata: il movimento nato dall'insoddisfazione su temi chiaramente Â«di sinistraÂ» come il caro-vita, la riduzione delle tariffe del trasporto pubblico e maggiori investimenti nella sanitÃ e nell'istruzione pubblica, ora Ã¨ spaccato in due parti che oramai quasi si equivalgono e si odiano.

Â«Calma, abbatteremo Dilma con il voto nel 2014. Nessun colpo di Stato per togliere dal potere questa terrorista che non avrebbe mai dovuto diventare presidenteÂ», cerca di placare gli animi tra i conservatori piÃ¹ radicali Joao, uno del milione di fan iscritti alla pagina di Anonymous Brasil, la rete di hacker che, da giorni, sta gettando benzina sul fuoco per Â«cambiare la pelleÂ» del movimento, traghettandolo da sinistra a destra. A quanto pare c'Ã¨ riuscito e, se lo scorso 13 giugno i cinquemila manifestanti erano tutti indignati di sinistra delusi dal Pt, oggi la spaccatura quasi perfetta sembra essersi consumata.

Dallo slogan Â«Vieni in strada contro la tariffaÂ» si Ã¨ infatti passati a quello assai piÃ¹ ambizioso Â«Scendi in strada contro il governoÂ», mentre oramai impazzano in manifestazioni i cartelli con sopra l'effigie del Â«divieto di sostaÂ» trasformata in un Â«divieto di DilmaÂ». Il Pt, da parte sua ha deciso di continuare a manifestare, con la base e senza bandiere, per raccogliere le istanze di sinistra del movimento ma, per il momento, appare in difficoltÃ .

Inutile infine l'appello lanciato dal movimento Passe Livre - il primo ad apparire sulla scena e che si batte per un trasporto pubblico gratuito e di qualitÃ - Â«scendere in strada senza partiti non vuole dire essere contro i partitiÂ», hanno ricordato ieri i suoi membri. Nessuno sembra averli ascoltati granchÃ© anche perchÃ©, il prossimo anno, si vota per le presidenziali.

SCONTRI IN BRASILE CONTRO IL MONDIALE DI CALCIO

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