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SAN RAFFAELE REVOLUTION: BONAIUTI E CARFAGNA A PICCO

1. MAIL
Quando ci sono di mezzo le Istituzioni è corretto avere chiarezza: se la
Minetti, nelle cene ad Arcore, si travestiva da infermiera, nelle cene al S.Raffaele, le infermiere, sono versione Minetti ?
Saluti, Labond

2. SAN RAFFAELE TODAY: BONAIUTI E CARFAGNA A PICCO
Carlo Tarallo per Dagospia

Quando il gioco si fa duro, Bonaiuti e la Carfagna si fanno da parte. La suite del "reparto solventi" del San Raffaele ‘il "compound" di Silvio Berlusconi assediato, e le "timidezze", di fronte all'offensiva dei magistrati e alla linea dura (durissima) del Pdl non sono gradite. E saltano le prime "teste": è praticamente cosa fatta il cambio di portavoce, con Daniele Capezzone in pole come sostituto di Paolo Bonaiuti. Crollano anche la chance di Mara Carfagna alla Camera: il capogruppo sarà con ogni probabilità Renato Brunetta. Ma come passa le giornale il Banana (semi) accecato?

A riposo assoluto! Niente giornali, niente stress, solo un po' di Tv (ascoltata più che guardata). I pochi articoli che interessano al Caro Degente gli vengono letti. Ieri sera, stando agli spifferi, Berlusconi e Francesca Pascale hanno seguito "Piazzapulita" con l'intervento di Dago, durante la trasmissione dedicata ai guai del clero sul fronte-pedofilia.

Sempre con lui le "tre donne": la fidanzata, la figlia Marina e la "badante" Maria Rosaria Rossi, che tiene i contatti con le "truppe". La mattinata di oggi? Passata ad ascoltare la lettura di "Dalla prima alla terza Repubblica" di Giacalone dalla voce della Pascale crocerossina...

2- DISTESO A LETTO SENZA TV E GIORNALI
Andrea Sceresini per "La Stampa"

«Come sta Silvio Berlusconi? È assolutamente sereno. Trascorre le sue giornate a letto, come gli è stato prescritto. Cerca di riposarsi e si affida alle cure dei dottori». Parola di Alberto Zangrillo, medico personale del Cavaliere: l'uomo che più di chiunque altro, in questi giorni, si trova a contatto con l'ex presidente del consiglio, che da venerdì scorso è ricoverato presso l'ospedale San Raffaele di Milano.

La stanza dove Silvio Berlusconi sta trascorrendo la sua blindatissima degenza è una lussuosa suite di 200 metri quadrati situata nel settore Diamante, settimo piano, reparto solventi. L'appartamento è composto da una sala riunioni con tavolo, sedie e telefono, da una piccola cucina, da una stanza riservata all'infermiera privata e da un grande bagno dotato di doccia idromassaggio e vasca ovale. Parole d'ordine: niente stress, niente tensioni, nessuna interferenza esterna.

Intorno al ragguardevole malato è stato infatti eretto un vero e proprio cordone sanitario: «Berlusconi è costantemente monitorato dai medici - racconta Zangrillo -. Riceve le visite dei membri più stretti del suo staff, e di nessun altro. Non segue la politica, non legge i giornali. Il suo tempo lo passa a letto, perché è lì che deve stare: è obbligato a farlo. Per questa ragione, nelle ultime ore, abbiamo impedito a chiunque di salire a trovarlo». Un divieto ferreo, che non conosce proroghe: neppure quando l'aspirante visitatore porta il nome di Angelino Alfano, segretario del Pdl.

Il quale, proprio ieri pomeriggio, si è presentato nella hall del San Raffaele chiedendo di essere ricevuto dal leader azzurro. La risposta? Un clamoroso «niet», pronunciato senza timori dallo stesso Zangrillo. «Insieme ad Alfano c'erano altre centocinquanta persone, tutti deputati e senatori del Pdl - assicura il medico -. Sono sceso personalmente ad accoglierli, impedendo loro qualsiasi tipo di approccio col presidente. Ho spiegato ai parlamentari che la loro presenza era assolutamente indebita, per quanto umanamente comprensibile. Mi sono fatto, forse, un po' di nemici».

 

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