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vittorio gassman

GASSMAN A ROTTA DI COLLE – NICOLA PIEPOLI MEMORIES A “UN GIORNO DA PECORA”: “UNA QUARANTINA DI ANNI FA, INTORNO AL 1980, VITTORIO GASSMAN MI CHIESE DI FARE UN SONDAGGO SU DI LUI COME CANDIDATO AL QUIRINALE. AVEVA UN GRADIMENTO DI PIÙ DELL’80%” - “NON SE NE PARLÒ PIÙ PERCHÉ AVEVA SALE IN ZUCCA: SAPEVA CHE SAREBBE DURATO MOLTO DI PIÙ NELLA MENTE DELLA GENTE COME ATTORE…”

Da “Un giorno da Pecora - Radio1”

 

nicola piepoli

Il sondaggista Nicola Piepoli e quella volta che l'amico Vittorio Gassman gli chiese di fare un sondaggio su di sé...come possibile inquilino del Colle. A raccontarlo, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, è lo stesso Piepoli, che nel corso dell'intervista ha svelato: “io e Gassman abitavamo molto vicino ed eravamo grandi amici.

 

Una volta, sull'uscio di casa, Vittorio mi chiese: secondo te dovrei fare un po' di politica?” Lei cosa gli rispose? “Guardatene bene, rendono di più il teatro e l'arte”. Chi è che voleva candidare il mattatore? “Nessuno, era lui che ragionava sul potersi candidare”.

vittorio gassman in mortacci

 

Cosa avrebbe potuto fare? “Il capo del Paese”. Il presidente della Repubblica? “E perché no? Uno come lui desidera ovviamente la massima carica dello Stato”. Quando glielo chiese? “Una quarantina di anni fa, intorno al 1980”.

 

VITTORIO GASSMAN NEL SORPASSO

E che gradimento aveva nei suoi sondaggi? “Più dell'80%”. Perché allora questa ipotesi rimase tale? “Non se ne parlò perché Gassman aveva sale in zucca: sapeva che sarebbe durato molto di più nella mente della gente come attore”, ha chiosato Piepoli a Radio1.

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