ANDATE A FARVI FOOTBALL – DOMENICA SI GIOCA LA FINALE DEL “SUPER BOWL”, MA SI PARLA SOLO DELLE POLEMICHE E DELLE TENSIONI RAZZIALI: L’EVENTO SI TERRÀ AD ATLANTA, CITTÀ NATALE DI MARTIN LUTHER KING – LA MARCIA DEGLI ATTIVISTI, I LITIGI TRA CANTANTI PER LO SHOW DELL’INTERVALLO, L’ECO DEL CASO KAEPERNICK E GLI SPARI DELLA POLIZIA, CHE HANNO UCCISO DUE GIOVANI AFROAMERICANI
Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”
Ad Atlanta polemiche e tensioni razziali stanno intossicando i preparativi per il Super Bowl, la finalissima del football americano tra i Los Angeles Rams e i New England Patriots, in programma domenica 3 febbraio.
jimmy atchinson, ucciso dalla polizia ad atlanta 1
Da tre anni il più grande evento sportivo, e pubblicitario, della stagione è segnato dalla protesta della comunità afroamericana. Nel 2016 Colin Kaepernick, stella dei 49ers, team di San Francisco, cominciò a inginocchiarsi durante l' esecuzione dell' inno nazionale nel pre-gara. Un gesto clamoroso per richiamare l' attenzione dell' opinione pubblica sui numerosi casi di neri uccisi dalla polizia.
jimmy atchinson, ucciso dalla polizia ad atlanta 2
Donald Trump fece irruzione nella polemica invitando i patron dei club a non schierare in campo chi aveva mancato di rispetto alla bandiera americana. Risultato: Kaepernick perse il posto in squadra ed è tuttora senza ingaggio. La Nfl, National football league, ha adottato regole per evitare forme di protesta sul terreno di gioco. Ma il caso è tutt' altro che chiuso.
Vedremo che cosa accadrà nello stadio di Atlanta, la città natale di Martin Luther King, capitale delle battaglie storiche per i neri d' America. Nelle ultime settimane i poliziotti hanno sparato a due giovani afroamericani, Jimmy Atchison, 21 anni, mentre stava rubando una macchina, e D' ettrick Griffin, 18. Morti tutti e due. Le famiglie accusano gli agenti di aver colpito due ragazzi disarmati e di aver insabbiato le indagini, approfittando del Super Bowl. Il Dipartimento di Polizia di Atlanta smentisce tutto: le inchieste sono ancora in corso. Ma certo non è un bel prologo per la festa di domenica prossima.
Gli attivisti per la difesa dei diritti civili hanno organizzato una marcia per sabato 2 febbraio, a pochi chilometri dall' impianto sportivo di Atlanta. Sfileranno per contestare i vincoli e i cavilli nella legislazione della Georgia, studiati per ostacolare il voto degli afroamericani.
Ma i contrasti investono anche gli artisti che daranno vita allo show musicale nell' intervallo della partita. Sempre nel 2016 fu memorabile la performance di Beyoncé e non solo per le canzoni e le coreografie. La pop star celebrò il cinquantesimo anniversario della fondazione delle «Black Panthers», chiedendo agli afroamericani di tornare a mobilitarsi. Quest' anno il numero portante è affidato ai Maroon 5, celebre gruppo pop-rock statunitense. Molti artisti neri si sono rifiutati di partecipare.
Hanno accettato l' offerta, invece, due rapper «black»: Big Boi di Atlanta e Travis Scott di Houston.
Jermaine Dupri, anche lui rapper di Atlanta, ha deciso di tenere una serie di concerti alternativi, in questi giorni.
«Ho incontrato i famigliari delle vittime assassinate dalla polizia qui ad Atlanta - ha detto Dupri ai media americani - saranno con me sul palco e racconteranno come sono andate le cose alla folla».
Il reverendo Al Sharpton ha suggerito a Travis Scott di rinunciare. Scott ha risposto che accetterà di esibirsi solo se la Nfl accetterà di donare 500 mila dollari al fondo per la riforma carceraria, appena lanciato da altri due rapper, Jay-Z e Meek Mill.
d' ettrick griffin, ucciso dalla polizia ad atlanta
d' ettrick griffin, ucciso dalla polizia ad atlanta 1
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jimmy atchinson, ucciso dalla polizia ad atlanta
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