CRISTIANO RONALDO, CANTA CHE TI PASSA – IL REAL PRENDE 4 SBERLE DALL’ATLETICO E SI CONSOLA ALLA FESTA DI COMPLEANNO DEL PORTOGHESE: DOPO IL NAUFRAGIO, IL KARAOKE! (VIDEO)
1.CRISTIANO RONALDO CANTA ALLA SUA FESTA - VIDEO
Francesco Persili per “Dagospia”
CARLO ANCELOTTI - DIEGO SIMEONE
Canta che ti passa. Dopo il poker servito dall’Atletico Madrid calciatori e staff tecnico del Real si sono ritrovati in un ristorante dell’esclusivo quartiere madrileno di “La Finca” per festeggiare il 30esimo compleanno di Cristiano Ronaldo. Per dimenticare l’umiliazione del Calderon niente di meglio che la musica dell’artista colombiano, Kevin Roldàn, molto amato da James Rodriguez e CR7. Cappello alla Rino Gaetano e intonazione rivedibile il Pallone d’Oro si è esibito in un karaoke sulle note di una hit del cantante: “Si no te enamoras”. Cin cin.
CRISTIANO RONALDO CANTA AL KARAOKE
“La festa dopo il naufragio”, titola il quotidiano As. Il modo migliore per cancellare un derby da incubo: la papera di Casillas sul tiro di Tiago, il gol in rovesciata di Saul (entrato al posto di Koke), Mandzukic che alterna sponde magistrali, pressing e assist di tacco, la Casa Blanca impotente di fronte allo strapotere agonistico e tattico della banda Simeone.
«Il Real non può perdere quattro a zero contro nessuno».
L’autocritica di Cristiano Ronaldo è senza appello: «Non eravamo freschi né di testa, né di fisico, ma niente scuse: abbiamo sbagliato tutto». Sul banco degli imputati finisce Casillas, da tempo nel mirino della frangia del madridismo ancora nostalgica di Mourinho: «Un errore mio sul primo gol? No, il pallone è stato deviato da Varane, io non ho sbagliato».
CRISTIANO RONALDO CANTA AL KARAOKE
La BBC (Benzema-Bale-Cristiano Ronaldo) annichilita dall’organizzazione dei colchoneros non ha mai portato pericoli verso la porta di Moya. L’intensità dei padroni di casa ha fatto la differenza. Lo aveva detto Simeone dopo la partita col Barcellona quando si è trovato a respingere le accuse dei media “fiancheggiatori” della Casa Blanca di praticare un gioco duro: «Non siamo violenti, siamo intensi».
A farne le spese un Real falcidiato dalle assenze di Pepe, Ramos, Marcelo, Modric e James Rodriguez. La coppia centrale difensiva Nacho-Varane non si è rivelata all’altezza, Carvajal è stato un disastro così come Coentrao che ha passato il primo tempo a prendere la targa a Juanfran. Khedira coi suoi ritmi compassati non l’ha vista mai ed è stato sostituito all’intervallo.
JAMES RODRIGUEZ - KEVIN ROLDAN - CRISTIANO RONALDO
«E' stata la più brutta partita da quando sono al Real Madrid», ha spiega
to Ancelotti. «Nessun giocatore del mio Real ha fatto una gara sufficiente, nessuno: ora per capire le ragioni che hanno portato a questa sconfitta ci vuole la testa fredda».
Non si prevede una settimana facile per il tecnico italiano: il mondo Real è in fibrillazione, sconfitte del genere sono un detonatore di veleni, spifferi e maldicenze e la stampa più vicina al presidente Florentino Perez, che non ha mai fatto sconti a Carletto, si prepara ad affondare il colpo.
«Dopo la sconfitta con la Real Sociedad abbiamo reagito bene, sono convinto che lo faremo anche stavolta» arringa Ancelotti: «La stagione ora entra nel vivo e non si possono sbagliare le partite». L’Atletico si avvicina e se stasera il Barcellona vince piomba a meno uno. Solo Cristiano Ronaldo non perde l’ottimismo: «Sono sicuro che vinceremo la Liga». Intanto si dà al canto…
