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IM-BARÇA-TA DI SPONSOR - RIVOLUZIONE NEL MARKETING: IL NUOVO LOGO PUBBLICITARIO SARÀ ALL’INTERNO DELLA MAGLIA E SI VEDRÀ SOLO DURANTE L’ESULTANZA (OGNI GOL, UNO SPOT)

Benedetto Saccà per "Il Messaggero"

Il rovescio della... maglia. Del resto il Barcellona, si sa, è uno dei club più evoluti del mondo. E non poteva certo mancare l'appuntamento con l'invenzione del futuro almeno sotto il profilo delle sponsorizzazioni. Ecco, dunque, la pubblicità all'interno - sì, all'interno - della maglia. Una trovata brillante e imitabile? Un'invenzione destinata a svanire? Chissà. Intanto ieri il presidente Sandro Rosell ha meravigliato il pianeta dello sport mostrando la collocazione del nuovo marchio che decorerà la casacca blaugrana. Lo stemma dell'azienda americana Intel troverà così un posto, si diceva, proprio nel risvolto anteriore della maglia. Inedito, già. Investitore fa rima con innovatore, d'altra parte.

VISIBILE NEI MOMENTI TOPICI

Lo sponsor «Intel inside», si può notare nelle foto, diverrà dunque ben visibile quando un calciatore deciderà di alzare la maglietta. Proteste, esultanze, infortuni, scambi con i rivali, ogni occasione sarà buona. L'idea sarà pure curiosa, d'accordo, ma è comunque il frutto di una serie di studi. Il logo, ad esempio, non apparirà durante le fasi di gioco, è vero, ma sbucherà specie nei momenti dei gol, i passaggi più importanti delle partite sul piano mediatico. E, fra l'altro, diventerà pure l'unico segno presente sulla maglia in quegli istanti, dato che coprirà fisicamente il marchio principale della Qatar. Una furbizia.

I dirigenti blaugrana forse hanno anche voluto evitare di intasare la casacca del club, addirittura immacolata fino a pochi anni fa, con un mare di scritte e di disegni. I simboli della Qatar e dell'Unicef posizionati nella zona frontale e sul retro evidentemente sono già sufficienti. All'opposto, i vertici del Barça inciteranno di sicuro i calciatori a esibire il nuovo sponsor quanto più possibile.

AUTORIZZAZIONI UEFA

Per la verità, i giocatori non rischieranno neppure di rimediare un'ammonizione, secondo il regolamento. «Un atleta deve essere ammonito se si toglie la maglia o si copre la testa con la maglia», prevede la regola 12. Il segreto, quindi, sarà non sfilarla. Se mai, il Barcellona dovrà preoccuparsi delle licenze della Uefa, che generalmente proibisce di disporre tre sponsor su una maglietta nelle competizioni europee. La federcalcio spagnola sarà più indulgente, certo. Un contratto quinquennale da 25 milioni non si può gettare al vento, si capisce.


I PRECEDENTI

Quanto ai precedenti, l'Udinese ha strappato un sorriso con l'Imbianchino, mentre i greci del Paliopyrgos e del Voukefalas hanno tentato di aggirare la crisi affidandosi a una ditta di pompe funebri e a un bordello. Solo il tempo, comunque, dirà se il Barça avrà scoperto una nuova via o avrà soltanto imboccato una strada... al contrario.

 

 

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