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CALCIO DOTTO - SOUSA E I SUOI HANNO STERMINATO L’INTER DI MANCINI - DOMENICA NERA PER LE MILANESI. IL MILAN PERDE A GENOVA E NON MOSTRA MAI DI POTERCELA FARE. BALO NON MALE, MA NON BENE IN COPPIA CON LUIZ ADRIANO

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Ansa - Tripletta Kalinic, Fiorentina vince 4-1 e affianca l'Inter in testa. Sblocca Ilicic su rigore, poi è show Kalinic. A segno Icardi. Nerazzurri in 10 dal 31' per l'espulsione di Miranda 

 

 

Giancarlo Dotto (Rabdoman) per Dagospia

 

Che sia un mestiere per portoghesi quello dello stregone da panca? Dell’uomo carismatico di Setubal, Josè Mourinho, sappiamo tutto, anche troppo. La copertina oggi è tutta dell’uomo di Viseu, paesotto antico di Beira Alta. La bella faccia di Paulo Manuel Carvalho Sousa.

 

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Già da calciatore una spanna d’intelletto sopra tutti. E’ arrivato ieri a Firenze ed è padrone di tutto, ora anche del campionato. Diciassette anni che la Fiorentina non stava lassù, al top. Sousa e i suoi hanno sterminato l’Inter di Mancini, che arriva a San Siro galleggiando nella stratosfera per via delle cinque vittorie consecutive.

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Più alta sei e più fa rumore il tonfo. Handanovic ci mette qualcosa di suo, ma c’era tutto il tempo per dimostrare di esistere. L’Inter non esiste. Mancini ha scelto di mettere insieme una squadra fisica, quasi intimidatoria, brutta come la faccia di Melo, e se una volta il calcio premia invece il talento, beh c’è di che stappare un Chinotto Neri.

 

Tre volte Perisic (dove sei tale Gomez) e quel sinistro non si sa se più bello o stralunato di Ilicic. Rimasto a Milano goloso di esultare, Tohir se ne torna a casa col magone e con un’informazione in più di quanto il calcio sia uno sport bastardo. 

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Campionato che riparte con mille domande riaperte e una muta alle calcagna di Inter e Fiorentina, incluso lo stupefacente Torino della coppia di fatto Cairo-Ventura. La Lazio va quando vanno i suoi intermittenti talenti e quando rientra tutto il sale in zucca della Biglia. Domenica nera per le milanesi. Il Milan perde a Genova e non mostra mai di potercela fare. Balo non male, ma non bene in coppia con Luiz Adriano. “Dobbiamo essere più cattivi”, sibila Mihajlovic. Ma lo sibila da due mesi. E cattivi non sono.

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