“ABBIAMO VISTO QUELL'UOMO CHE LA ACCOLTELLAVA E CI SIAMO BUTTATI IN MEZZO” – IL RACCONTO DEI DUE COLLEGHI CHE HANNO SALVATO MARTINA VOCE, LA 21ENNE FIORENTINA ACCOLTELLATA DAL SUO EX MOHIT KUMAR A OSLO: “ABBIAMO SENTITO DELLE GRIDA, SIAMO CORSI A CAPIRE COSA FOSSE SUCCESSO E ABBIAMO VISTO MARTINA CHE PROVAVA A DIFENDERSI DALLE COLTELLATE. ABBIAMO PROVATO IN TUTTI I MODI A DISARMARLO, MA LUI NON SMETTEVA FINO A QUANDO…”
Estratto dell’articolo di Simone Innocenti per il “Corriere della Sera”
Il racconto dei due colleghi che hanno salvato Martina Voce, la studentessa e lavoratrice fiorentina di 21 anni, accoltellata dall’ex fidanzato Mohit Kumar venerdì scorso verso le 12 a «Smak aV Italia» — punto vendita di eccellenze gastronomiche italiane nel centro commerciale Vulkan a Grunerlokka, Oslo — inizia dalle urla di disperazione, dalla paura improvvisa che hanno provato.
«Abbiamo sentito delle grida, non capivamo cosa stesse accadendo. Poi siamo corsi a capire cosa fosse successo e abbiamo visto Mohit Kumar che stava accoltellando Martina, che era sdraiata per terra e provava a difendersi», hanno raccontato il norvegese Oliver e l’italiano Vincenzo agli altri colleghi. «Io mi sono buttato in mezzo e ho provato in tutti i modi a disarmare Kumar ma lui non smetteva», ha detto Olivier che ha riportato due ferite alle mani mentre Vincenzo si è ritrovato con la spalla lussata.
Nella colluttazione, uno dei due giovani è riuscito a disarmarlo e poi lo ha accoltellato, ferendolo gravemente. E ora la polizia sta ricostruendo con esattezza quanto accaduto anche perché non ci sono telecamere di sorveglianza nel negozio.
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L’ingegnere informatico di 24 anni non ha potuto rispondere alle domande di investigatori e inquirenti: è accusato di tentato omicidio e appena si ristabilirà — perché è in arresto in ospedale — verrà trasferito in carcere.
Intanto ieri mattina Martina è stata sottoposta a due interventi chirurgici: da venerdì scorso — in totale — sono stati quattro, per salvarle la vita.
«I medici ci hanno detto che ha altissime probabilità di sopravvivenza: è questo che conta», spiega l’avvocato Carlo Voce, il padre della ragazza, che è arrivato a Oslo dove ad accoglierlo c’erano i funzionari dell’ambasciata italiana.
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Martina ancora non parla ma proprio nel giorno di Natale «i medici inizieranno a svegliarla: cinque minuti all’inizio. Fino a quando non tornerà cosciente», aggiunge lo zio, Antonio Voce […]
Martina aveva chiuso la sua relazione durata due anni e mezzo. Mohit si era fatto vivo sui social, lei gli aveva detto: «O la smetti o ti denuncio». Era sparito. Fino a venerdì scorso.
MARTINA VOCE CON IL PADRE
Martina Voce
Martina Voce
Martina Voce
MARTINA VOCE
