CLINTON DÀ FIATO ALLA TROMBE E SCENDE SUL RING – “MI SAREI DOVUTO DIMETTERE PER IL CASO LEWINSKY? NON SONO D’ACCORDO” – KIRSTEN GILLIBRAND, SENATRICE DEMOCRATICA E VOCE DEL MOVIMENTO METOO, STRIGLIA BILL: “SE FOSSE SUCCESSO OGGI AVREBBE DOVUTO LASCIARE LA PRESIDENZA” – POI PASSA ALL’ATTACCO DI TRUMP E DONALD…
DAGONEWS
«Mi sarei dovuto dimettere? Non credo proprio». L'ex presidente Bill Clinton si è difeso, in un’intervista alla CBS Sunday Morning che andrà in onda domenica, dopo le dichiarazioni della senatrice democratica Kirsten Gillibrand, secondo la quale avrebbe dovuto lasciare la Casa Bianca dopo la vicenda di Monica Lewinsky.
«Deve ignorare davvero quale fosse il contesto - ha detto Clinton - Quindi non sono d'accordo con lei»
Gillibrand, che è stata una voce del movimento MeToo, dopo l’arresto di Weinstein ha rilasciato un’intervista a "The New York Times": tra i vari passaggi le è stato chiesto se Clinton avrebbe dovuto dimettersi dopo che venne a galla la sua relazione extraconiugale con Lewinsky, all’epoca stagista poco più che 20enne alla Casa Bianca: «Penso che avrebbe dovuto dimettersi. Le cose, da allora, sono cambiate e penso che oggi, davanti a una situazione di quel tipo, ci sarebbe stata una reazione molto diversa», sottintendendo che la vicenda fosse avvenuta oggi, Clinton avrebbe dovuto lasciare la presidenza.
bill clinton e monica lewinsky
I commenti della senatrice su Bill Clinton hanno irritato i sostenitori dell'ex presidente e di sua moglie, Hillary Clinton, il cui ex portavoce ha preso di mira Gillibrand. «Per più di 20 anni hai ricevuto approvazione, soldi e poltrone dai Clinton - ha scritto Phillipe Reines su Twitter - Ipocrita. Strategia interessante per le primarie del 2020. Buona fortuna».
Gillibrand ha inoltre attaccato Trump, sottolineando che anche lui avrebbe dovuto dimettersi per le accuse riguardanti presunte molestie. «Dovremmo avere un atteggiamento molto diverso sul presidente Trump - ha detto - e un atteggiamento molto diverso sulle accuse contro di lui».
D'altra parte, il presidente non ha risparmiato i suoi veleni contro di lei. «La senatrice Kirsten Gillibrand - ha scritto in un tweet - lacchè di Chuck Schumer, è una persona che è venuta nel mio ufficio a "chiedere l'elemosina" per la campagna (farebbe qualsiasi cosa), e ora è sul ring a combattere Trump».
In risposta, Gillibrand ha accusato il presidente di aver sferrato un «attacco sessista per tentare di mettere a tacere la mia voce, ma non mi farò sicuramente zittire su questo punto».
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