slot machine app

UN GRAN CASINÒ – IN TRE MESI GLI UTENTI DEL GIOCO D’AZZARDO SU SMARTPHONE SONO CRESCIUTI DEL 33 PER CENTO – TRA I GIOCATORI “PROBLEMATICI” CI SONO QUATTRO ADOLESCENTI SU DIECI: COSÌ TENTARE LA SORTE È DIVENTATO PIÙ FACILE (E PERICOLOSO)…

 

slot machines

Nadia Ferrigo per la Stampa

 

Se non si trovano più nei bar sotto casa, poco male. Le slot machine stanno benissimo anche in tasca. Anzi, sempre meglio. I numeri del gioco fotografati dall' Agenzia delle Dogane e dei Monopoli raccontano bene la crescita a doppia cifra delle macchinette online, quasi triplicate tra il 2013 e il 2016.

 

big fish casino

Secondo gli ultimi dati pubblicati la somma delle puntate arriva a 7 miliardi e 100 milioni, poco meno del Lotto (oltre 8 miliardi nel 2016). Lontani dai quasi 50 miliardi raccolti con i tradizionali apparecchi che si trovano nelle tabaccherie e nei bar, anche se l'online ha una crescita costante e a doppia cifra. Solo nei primi tre mesi dell'anno, l' aumento è stato del 33% sullo stesso periodo del 2017.

 

Attenzione però, questi numeri raccontano soltanto le puntate sulle piattaforme online dei casinò con licenza dello Stato, escludendo così la moltitudine di siti internazionali che troppo spesso non rispettano le regole.

 

app slot machine

Quel che più fa preoccupare? Il gioco è vietato ai minori di 18 anni, ma come controllare che a usare la carta di credito siano i genitori oppure i figlioli? Difficile dunque avere una statistica attendibile sui minori che giocano online: chiunque sia entrato almeno una volta in un sito di scommesse, sa che l' età è solo una questione di un clic giusto nel box giusto.

 

Rischiano i più giovani

A lanciare l' allarme è l' Agcom, l' Autorità per le garanzie e le comunicazioni, che nell' ultima edizione del "Libro Bianco Media e Minori" traccia l' identikit del profilo più a rischio di diventare giocatore «problematico» ovvero «con una moderata o grave dipendenza dal gioco d' azzardo». È maschio, ha tra i 15 e i 24 anni e un basso livello di istruzione ed economico.

 

«Accessibilità, invisibilità, anonimato, assenza di controllo sociale e velocità sono caratteristiche che differenziano il gioco d' azzardo online da quello tradizionale», si legge nel rapporto. Così gli adolescenti che giocano online «hanno più probabilità di sviluppare una dipendenza rispetto a chi gioca off-line».

app slot machine 2

 

Quattro adolescenti su dieci giocano d' azzardo con le app, conclude Agcom, registrando un sostanziale e costante incremento.

A tracciare una stima sono i due nuovi studi Espad e Ipsad dell' Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa, con 580mila minorenni che almeno una volta hanno provato a giocare d' azzardo. I ragazzi più a rischio sono quelli in cerca della prima occupazione e gli studenti.

 

app slot machine 1

La rivoluzione degli smartphone è arrivata anche nel gioco d' azzardo degli adulti: il 50% dichiara di giocare con il cellulare grazie alle app di scommesse che hanno reso ancora più semplice - e discreto - tentare la sorte. Gli uomini giocano più delle donne, stessa solfa se guardiamo agli studenti, la percentuale di maschi tentati dalla fortuna è quasi il doppio rispetto alle coetanee.

 

slot machine

Così i "problematici"

Anche i numeri dei «problematici» preoccupano: negli ultimi dieci anni sono quadruplicati, dai 100mila del 2007 ai 400mila del 2017, sempre secondo lo studio del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa. Sono solo il 2,7% dei 17 milioni di italiani che hanno giocato nello scorso anno, altro dato in aumento: il 70% in più rispetto ai 10 milioni del 2014.

 

«Chi mostra tutti i sintomi della dipendenza passa più tempo online» spiega Sabrina Molinaro, ricercatrice dell' Istituto di fisiologia clinica del Cnr. Per capirci, chi gioca poco o saltuariamente preferisce i luoghi tradizionali come tabaccherie o centri scommesse, mentre chi gioca molto, anzi troppo, lo fa in ogni momento e con ogni mezzo disponibile.

slot machines

I giocatori d' azzardo patologici sono amanti dell' abitudine e tendono a ripetere in modo scaramantico, per non dire ossessivo, i gesti che gli hanno portato fortuna per la prima volta, così i più "anziani" scelgono ancora il pc. I giochi preferiti da questa categoria di internauti d' azzardo sono le scommesse sportive (66%), il poker Texas hold 'em (20%) seguiti da Lotto e Superenalotto (16%). Il 7% compra il Gratta e vinci online, per gli altri rimane intatto il fascino della carta.

IGT GAMING SLOT MACHINES

 

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO