LUI SÌ CHE SE NE INTENDE DI “NEVE” – LA PARABOLA DI RYAN JAMES WEDDING, EX SNOWBOARDER OLIMPICO CANADESE DIVENTATO BOSS DEL NARCOTRAFFICO ALLEATO CON I CARTELLI MESSICANI – IL 45ENNE, LATITANTE IN MESSICO SOTTO LA PROTEZIONE DEL CARTELLO DI SINALOA, FACEVA PARTE DELLA SQUADRA DI SNOWBOARD ALLE OLIMPIADI DI SALT LAKE CITY DEL 2002, MA POI HA CAMBIATO CARRIERA, DEDICANDOSI AL TRAFFICO DI MARIJUANA E COCAINA – L’FBI HA MESSO UNA TAGLIA DI 15 MILIONI DI DOLLARI SULLA SUA TESTA: HA FATTO UCCIDERE DIVERSE PERSONE CHE VOLEVANO TESTIMONIARE CONTRO DI LUI…
Estratto dell’articolo di Guido Olimpio per www.corriere.it
I soprannomi anticipano il resto: El Jefe, Nemico Pubblico, il Gigante. La taglia da 15 milioni di dollari offerta dall’Fbi ne sottolinea l’importanza per i federali che lo hanno inserito tra i super ricercati. Ma non è facile scovarlo perché Ryan Wedding, questa la sua identità, si nasconde in Messico protetto dai narcos di Sinaloa, i suoi soci migliori.
Canadese di 45 anni, spericolato e feroce, il latitante ha un passato nello sport. Nel 2002 ha fatto parte della squadra di snowboard alle Olimpiadi di Salt Lake City e ipotizzavano un futuro di successi sulle piste innevate ma invece ne ha scelte altre. Più redditizie. Wedding, nel 2010, finisce in un’inchiesta legata alla marijuana, primo passaggio verso la coca.
Insieme ad altri inizierà a importarla dalla Colombia e stabilirà alleanze con i cartelli messicani. Secondo la magistratura Usa ha spostato tonnellate di «merce» usando Tir canadesi spesso guidati da autisti di origine indiana.
[…] Oltre a concludere affari El Jefe ha imposto un proprio ordine punendo chi gli ha osato sgarrare. E non si è limitato ai pestaggi: gli inquirenti lo accusano di aver fatto eliminare avversari, testimoni, complici infedeli usando dei killer a contratto.
Molti gli episodi racchiusi nel dossier preparato dagli americani. Nel novembre 2023 una coppia appena arrivata in Ontario dall’India è assassinata in una villetta sotto gli occhi della figlia, ferita gravemente: l’agguato doveva essere una vendetta per una partita di stupefacenti rubata. Ma i sicari hanno sbagliato obiettivo ed hanno ucciso degli innocenti. Nella lista di morte è poi finito un colombiano, pronto a testimoniare contro il boss. […]
Al fianco di Wedding ha agito una rete di supporto identificata con precisione dal Tesoro statunitense. In Messico ha goduto dello schermo di Edgard A., detto il Generale, ex funzionario della sicurezza. Gli ha fornito dritte sui bersagli ed è diventato uno scudo in una terra dove la vita vale poco.
Importanti le donne del capo. La moglie messicana Miryam, l’amante colombiana Daniela e la connazionale Carmen V., a capo di un’organizzazione di prostitute, hanno esteso il cerchio di relazioni aiutandolo in modo diretto. […]
