napoli genoa

QUI SALTA TUTTO - 11 GIOCATORI E 3 PERSONE DELLO STAFF DEL GENOA POSITIVI AL CORONAVIRUS! - MA ORA L’ALLARME SI DIFFONDE AL NAPOLI CHE HA AFFRONTATO I ROSSOBLU DOMENICA - E ORA? MENTRE L'UEFA HA STABILITO UN TETTO DI 13 CALCIATORI CONTAGIATI PER PORTARE AL RINVIO DI UNA PARTITA DI COPPA, IN ITALIA NON È STATO ANCORA FISSATO IL LIMITE DI CONTAGI CHE PORTA ALLO SLITTAMENTO DI UN MATCH…

Filippo Grimaldi per www.gazzetta.it

 

NAPOLI GENOA

Dopo Perin - risultato positivo al tampone nella mattinata di sabato scorso - e Schone (la cui positività è stata accertata ieri mattina prima della partenza della squadra per Napoli) ulteriori dodici casi di contagio sono stati rilevati da ulteriori controlli nella giornata di oggi, all'interno del cosiddetto gruppo-squadra", dunque considerando i giocatori e i membri dello staff. Undici sarebbero calciatori e 3 appartenenti allo staff medico.

 

La società rossoblù ne ha dato comunicazione stasera in una nota ufficiale, ove si segnala che "dopo gli accertamenti odierni il numero di tesserati positivi a Covid-19 è salito a quattordici tesserati tra componenti team e staff. La Società ha attivato tutte le procedure previste dal protocollo in vigore e informato le Autorità per le procedure correlate. Il Club fornirà prossimi aggiornamenti dettati dall’evoluzione".

NAPOLI GENOA

 

I controlli sanitari attraverso i tamponi proseguiranno nelle prossime ore per evidenziare ulteriori nuove positività in quello che è di fatto un piccolo cluster all'interno del club. Non sono stati resi noti ad ora i nomi dei tesserati coinvolti, ma è possibile che la vicenda, con una buona parte della rosa positiva, potrebbe avere effetti anche sulla disputa dell'anticipo di sabato al Ferraris contro il Torino.

 

2 - CAOS COVID PER IL GENOA: E ADESSO CHE SUCCEDE?

Da www.gazzetta.it

 

NAPOLI GENOA

La positività al Covid di 14 tesserati del Genoa scuote il calcio italiano. Il prossimo impegno dei rossoblu, sabato a Marassi contro il Torino, è a rischio? Va detto che mentre l'Uefa ha stabilito un tetto di 13 calciatori contagiati per portare al rinvio (non alla sconfitta a tavolino) di una partita di Coppa, in Italia invece non è stato ancora fissato un limite, quindi al momento - in assenza di una normativa precisa - Genoa e Torino sabato alle 18 si dovrebbero giocare regolarmente. A meno che nei prossimi giorni la Lega di Serie A non decida diversamente. Il match in quel caso verrebbe spostato in infrasettimanale con impegni europei. E dovrebbe essere il Torino ad appellarsi chiedendo di giocare comunque sabato.

NAPOLI GENOA

 

Ma questo è il primo caso di contagio collettivo e le ripercussioni sono facilmente immaginabili. A partire dalla preoccupazione del Napoli, avversario ieri del Grifone. Dopo l'ufficialità dei 14 casi di positività del Genoa, sono stati effettuati tamponi a tappeto tra gli azzurri che temono contagi diffusi. E domenica sera è in programma Juve-Napoli.

 

NAPOLI GENOA

PSG E FLAMENGO—   La pandemia comunque ha già colpito in altri ambiti calcistici. I casi più recenti riguardano il Psg e il Flamengo. I campioni di Francia e vice campioni d'Europa nel recupero della prima giornata di Ligue 1 hanno perso 1-0 in casa del Lens avendo dovuto rinunciare a ben sette giocatori, e tutti di peso, positivi al Covid: Mbappé, Neymar, Icardi, Di Maria, Marquinhos, Navas e Paredes. I brasiliani invece sono dovuti andare in campo con tantissimi Under 20 (soltanto due i titolari in campo) contro il Palmeiras, strappando un 1-1, dopo avere registrato ben 19 positività tra i propri tesserati. Il Flamengo aveva chiesto invano alle autorità sportive il rinvio della gara, poi stabilito dal Tribunale regionale del lavoro di Rio de Janeiro e in ultima istanza cancellato da un altro tribunale di grado superiore a ridosso del fischio d'inizio.

Ultimi Dagoreport

osnato fazzolari savona banco bpm

FLASH! – NONOSTANTE SIA FINITO NEL MIRINO DI FAZZOLARI (TRAMITE IL BRACCIO ARMATO, MARCO OSNATO), IL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, NON È UN TIPINO FACILE DA “PIEGARE”, VISTA ANCHE LA SUA “SARDITUDINE”: SA CHE SE DOVESSE PARTIRE DA PALAZZO CHIGI L’ORDINE DI RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI, SI REGISTREREBBE UN PESANTISSIMO CONTRACCOLPO SULLA BORSA DI MILANO – COSE MAI VISTE NELLA GUERRA IN CORSO TRA LA FINANZA MILANESE E IL GOVERNO DI ROMA: IERI E' APPARSA UNA PAGINA DI PUBBLICITÀ SUL “GIORNALE” DI ANGELUCCI, CON CUI BANCO BPM, CARO ALLA LEGA DEL MINISTRO GIORGETTI, SPARA UN GIGANTESCO "NO" ALL’OPS DI UNICREDIT...

simone inzaghi arabia saudita massimiliano allegri antonio conte vincenzo italiano

DAGOREPORT - QUEL DEMONE DI SIMONE INZAGHI, ALLA VIGILIA DELLE DUE PARTITE PIÙ IMPORTANTI DELLA STAGIONE CON IL COMO IN CAMPIONATO E CON IL PSG IN CHAMPIONS, SAREBBE FORTEMENTE TENTATO DALL’OFFERTA DA 20 MILIONI DI PETRO-DOLLARI ANNUI DELL’AL HILAL - L'INTER, CON LA REGIA DI MAROTTA, STAREBBE GIÀ CERCANDO DI BLOCCARE IL CONTE MAX ALLEGRI, CHE AVREBBE RICEVUTO UN’OFFERTA DA 6 MILIONI DI EURO DAL NAPOLI DI AURELIONE DE LAURENTIIS CHE SI STA CAUTELANDO DAL PROBABILE ADDIO DI ANTONIO CONTE, CORTEGGIATO DALLA JUVENTUS – E IL MILAN, SFUMATO VINCENZO ITALIANO, CHE RESTA A BOLOGNA, STAREBBE VIRANDO SU…

rai giampaolo rossi giancarlo giorgetti silvia calandrelli antonio marano felice ventura

DAGOREPORT – COME MAI LA LEGA HA DATO L’OK A FELICE VENTURA, IN QUOTA FDI, E GIA' CAPO DEL PERSONALE RAI, AL DOPPIO INCARICO CON LA PRESIDENZA DI RAI PUBBLICITÀ? - DOPO LO SHAMPOO DI GIORGETTI ALL'AD ROSSI CHE VOLEVA LA DEM CALANDRELLI (IL MEF E' L'AZIONISTA AL 99,56% DELLA RAI), È ANDATA IN SCENA LA PIÙ CLASSICA DELLE SPARTIZIONI DI POTERE, SOTTO L'ABILE REGIA DI MARANO, PRESIDENTE PRO-TEMPORE DI VIALE MAZZINI, IN QUOTA LEGA: IL CARROCCIO, IN CAMBIO DELL’OK A VENTURA, OTTIENE DUE VICEDIREZIONI A RAISPORT (CON BULBARELLI E DE LUCA) - UN COLPO IMPORTANTE PER LA LEGA IN VISTA DELLE "SUE" OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA (RAISPORT HA UNA SEDE A MILANO)...

il patriarca kirill con vladimir putin alla veglia pasquale

FLASH – QUANDO IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, CHIUDE LA PORTA ALNEGOZIATO IN VATICANO SOSTENENDO CHE NON SIA “ELEGANTE CHE PAESI ORTODOSSI (RUSSIA E UCRAINA) DISCUTANO IN UNA SEDE CATTOLICA” DELLA PACE, UTILIZZA UN ARGOMENTO PRETESTUOSO. INNANZITUTTO PERCHÉ L’UNITÀ ORTODOSSA SI È ROTTA CON L’INVASIONE DELL’UCRAINA DEL 2022 (LA CHIESA DI KIEV HA PRESO LE DISTANZE DA QUELLA DI MOSCA). E POI PERCHÉ RIVOLGERSI AL PAPA FAREBBE OMBRA AL PATRIARCA DI MOSCA, KIRILL, CHE HA BENEDETTO PUTIN E LA SUA “OPERAZIONE SPECIALE” PARLANDO DI “GUERRA SANTA…”