spionaggio spioni equalize matteo renzi ignazio la russa licia ronsulli leonardo maria del vacchio matteo arpe paolo scaroni

SPIA E FATTI SPIARE – LA “EQUALIZE”DI ENRICO PALAZZI HA “CONTROLLATO” I DATI DI OLTRE 800MILA PERSONE E AUMENTANDO IL SUO FATTURATO DELL’80% IN DUE ANNI – TRA GLI “ATTENZIONATE” CI SONO IGNAZIO LA RUSSA, RENZI, LETIZIA MORATTI, GORNO TEMPINI (CDP), SANGALLI (CONFCOMMERCIO), PONZELLINI (EX BPM) – TRA I “COMMITTENTI” DEI DOSSIERINI CI SAREBBERO MATTEO ARPE, LICIA RONZULLI, LA MAGISTRATA CARLA RAINERI, E POI AZIENDE COME BARILLA CHE VOLEVANO CONTROLLARE I DIPENDENTI – UN CASO A PARTE LEONARDO MARIA DEL VECCHIO, INDAGATO PER AVER FATTO CONTROLLARE FRATELLI E FIDANZATE, MA ALLO STESSO TEMPO SPIATO…

1. DOSSIERAGGIO SUI VIP, FILONE ROMANO PER L’INCHIESTA: DEL VECCHIO PASSA DA “SPIONE” A SPIATO

Estratto dell‘articolo di Grazia Longo per www.lastampa.it

LEONARDO MARIA DEL VECCHIO

C’è anche un filone romano nell’inchiesta sull’attività di dossieraggio ai danni di vip. La procura della capitale, diretta da Franceso Lo Voi e la polizia postale stanno indagando sulla scorta di un articolo pubblicato la scorsa primavera su Today.it su un presunto dossieraggio da parte di un gruppo chiamato “squadra” Fiore che ha anche committenti stranieri.

 

Al momento parrebbe che Del Vecchio jr (che a Milano era lo spione) a Roma sia stato invece spiato. Si indaga contro ignoti per accesso abusivo ai sistemi informatici, violazione della privacy ed esercizio abusivo della professione di investigatore privato. […]

 

A dare spunto all’articolo di Today.it era stato Samuele Calamucci, consulente di Equalize, la società di investigazione privata attorno a cui ruota il traffico illegale di informazioni scoperto dalla procura di Milano. […]

 

2. SPIATI E SPIONI

Estratto dell’articolo di Mario Gerevini per il “Corriere della Sera”

 

GLI SPIATI DA EQUALIZE

Gli spioni, i clienti degli spioni e gli spiati. Il calibro dei nomi, nelle tre categorie, è da Serie A del potere, economico e politico. Anche i numeri emersi finora danno l’idea: 52.811 estrazioni illecite di informazioni dal database Sdi riservato alle Forze dell’ordine, 108.805 atti amministrativi e giudiziari immagazzinati dalla società di investigazioni Equalize, oltre 800mila persone spiate.

 

I dati riservati e non accessibili «ce li abbiamo noi e la procura … quindi abbiamo l’oro in mano …abbiamo le palle del toro … con i report che abbiamo noi in mano possiamo sputtanare tutta l’Italia»», diceva Samuele Calamucci, l’hacker di punta. Non sapeva che c’era qualcuno che li ascoltava e li registrava, per far rispettare la legge.

 

I CLIENTI DI EQUALIZE

«Un pericolo per la democrazia di questo Paese», secondo la Dda di Milano che con l’inchiesta ha smantellato il network di presunti spioni guidato dall’ex super poliziotto Carmine Gallo (65 anni), braccio operativo di Enrico Pazzali (60), presidente di Fondazione Fiera e titolare di Equalize, la società di investigazione perno di attività di dossieraggio a livello industriale.

 

[...]

 

Equalize ha realizzato 1,8 milioni di fatturato 2023, aumentato dell’80% rispetto al 2021, 650mila euro l’utile (1,6 milioni in tre anni), non male per un’attività partita solo sei anni fa. Ieri si è saputo che anche Pierfrancesco Barletta, ex consigliere di Leonardo, attuale vicepresidente di Sea (autosospesosi ieri), società di gestione di Linate e Malpensa, è indagato per concorso in accesso abusivo a sistema informatico per due report da lui commissionati, uno su una donna e un altro su un chirurgo plastico del Policlinico di Milano. Barletta è stato socio di minoranza di Equalize con il 5%.

 

NUNZIO SAMUELE CALAMUCCI CON CARMINE GALLO E I 'RAGAZZI' AL LAVORO AL QUARTIER GENERALE DI EQUALIZE

Alla porta della società hanno bussato nomi assai noti come Leonardo Maria Del Vecchio (indagato), figlio del defunto fondatore di Luxottica, che avrebbe chiesto e ottenuto informazioni sui fratelli per motivi di eredità e sull’allora fidanzata. E poi il banchiere Matteo Arpe (indagato) per l’accesso abusivo alla filiale di Alessandria di Banco Bpm.

 

Fulvio Pravadelli, direttore generale della Veneranda Fabbrica del Duomo, avrebbe fatto spiare il cantautore Alex Britti per via della separazione da sua figlia. Sul fronte committenti compare anche il gruppo Erg, tramite i manager Danilo Greco e Giorgio Coraggioso, e la Barilla, col responsabile della sicurezza Maurizio D’Anna. In entrambi i casi i dati raccolti riguardano alcuni dipendenti [...]

 

enrico pazzali

[...] C’è anche il nome di un magistrato tra i clienti: la presidente della I sezione civile della Corte d’appello di Milano, Carla Romana Raineri (indagata a Brescia), che si sarebbe rivolta alla società milanese per la frequentazione di un familiare con una donna in apparenza sposata con un immigrato.

 

Sul fronte spiati l’elenco arriva fin dentro il Quirinale. In un dialogo intercettato, Calamucci, parlando con Gallo, lo ha aggiornava in merito all’invio a «venti persone, più tre mail, una mail intestata a Mattarella, con nome e cognome che se vanno a vedere l’account è intestato al Presidente della Repubblica».

 

GERONIMO E IGNAZIO LA RUSSA

Nel mirino del gruppo, su richiesta di Pazzali, che avrebbe fatto «un uso incontrollato del dossieraggio», ci sono stati il presidente del Senato Ignazio La Russa e il figlio Geronimo. Pazzali con l’aiuto operativo dell’ex super poliziotto Gallo avrebbe raccolto informazioni anche su Matteo Renzi e fatto confezionare dossier su Carlo Sangalli, attuale presidente di Confcommercio.

 

Il manager commissionava ricerche che Gallo realizzava con accessi illeciti nelle banche dati riservate anche per conto terzi come nel luglio 2022 per una richiesta che (dice) «mi arriva dalla Ronzulli (Licia, senatrice di Forza Italia, ndr ), mi fa un po’ paura».

 

matteo renzi

Interessi del tutto personali sono alla base della richiesta a Gallo (agosto 2022) su «cose in corso», cioè per il pm «informazioni compromettenti che possano escludere Paolo Scaroni» (presidente del Milan, ex n.1 di Eni e Enel) «dalla corsa verso la nomina ad a.d.

della società Milano-Cortina 2026» per le Olimpiadi invernali. Equalize era per Pazzali un bancomat dei dossier: nell’ottobre 2022 chiede a Gallo «informazioni riservate — scrive il pm — su persone legate a Letizia Moratti, candidata alla presidenza della Regione Lombardia: appare chiaro che voglia reperire qualche notizia pregiudizievole idonea a mettere in cattiva luce l’immagine di Moratti, favorendo così la candidatura di Attilio Fontana».

 

matteo arpe

Gli hacker spaziano dalla politica alla finanza violando la privacy anche di Ginevra Caprotti, della famiglia dei proprietari di Esselunga, di Ginevra Furstenberg, nipote di Gianni Agnelli, del banchiere Massimo Ponzellini. E, a quanto pare, siamo solo all’inizio.

carla romana raineri carmine gallo samuele calamucci licia ronzulliLEONARDO MARIA DEL VECCHIOmassimo ponzellini foto di bacco (4)letizia moratti foto lapresse

Ultimi Dagoreport

beppe sala manfredi catella giancarlo tancredi stefano boeri

DAGOREPORT - L’ANSIA ATTANAGLIA LA ‘’MILANO DEL BALLO DEL MATTONE’’. ‘’QUI SALTA TUTTO!’’, BALBETTANO PIÙ SPAVENTATI DI UN CONIGLIO - SE IL GIP DELLA PROCURA DECIDESSE DI ACCOGLIERE LE PROPOSTE DEI PM, A QUEL PUNTO, ESPLODEREBBE UNA SANTA BARBARA A MISURA DUOMO. E POTREBBE RIPETERSI CIÒ CHE SUCCESSO ALL’EPOCA DI TANGENTOPOLI: A TANTI DEI 74 INDAGATI, LA PAURA DI FINIRE IN GABBIA A SAN VITTORE APRIREBBE DI COLPO LE VALVOLE DELLA MEMORIA - DA PARTE SUA, IL SINDACO BEPPE SALA, INDAGATO, INTASCATA LA SOLIDARIETÀ DA DESTRA E SINISTRA, HA RIPRESO A MACINARE ARROGANZA, E HA SPARATO TESTARDO E SPAVALDO: “LE DIMISSIONI NON AVREBBERO FATTO COMODO A NESSUNO…” – QUALCHE ANIMA PIA GLI RICORDI CHE L’USO SBARAZZINO DELL’URBANISTICA MENEGHINA È AVVENUTO SOTTO IL SUO NASONE... 

urbano cairo sigfrido ranucci la7 fiorenza sarzanini

DAGOREPORT - SIETE PRONTI? VIA! È PARTITA LA GRANDE CAMPAGNA ACQUISTI (A SINISTRA!) DI URBANO CAIRO - IL COLPACCIO SU CUI LAVORA URBANETTO: PORTARE A LA7 SIGFRIDO RANUCCI E L’INTERA SQUADRA DI “REPORT”, A CUI TELE-MELONI STA RENDENDO LA VITA IMPOSSIBILE - IL PROGETTO È GIÀ PRONTO: PRIMA SERATA DI LUNEDI', SECONDE SERATE CON "REPORT-LAB", COINVOLGENDO SITO, SOCIAL E L'EDITRICE SOLFERINO - MA NON FINISCE QUI: CAIRO VUOLE RIPOSIZIONARE IL “CORRIERE DELLA SERA”: ESSERE LA GAZZETTA DI FAZZOLARI NON PORTA ALL'EDICOLA NUOVI LETTORI, CHE PREFERISCONO L'ORIGINALE: "IL GIORNALE", "LIBERO", "LA VERITA'": MEGLIO RITORNARE AL CENTRO-SINISTRA. IN ARRIVO GIOVANI GIORNALISTI BEN DISTANTI DAL MELONISMO...

mara venier gabriele corsi

PERCHÉ GABRIELE CORSI HA MOLLATO “DOMENICA IN”? LA SUA PRESENZA AL FIANCO DI MARA VENIER ERA STATA FRETTOLOSAMENTE ANNUNCIATA DA ANGELO MELLONE, DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI RAI. E INVECE, SOLO DUE GIORNI FA, CORSI HA ANNUNCIATO DI ESSERSI TIRATO INDIETRO - COSA È SUCCESSO? LA RAI AVEVA TENTATO DI COMMISSARIARE LA "ZIA MARA", PIAZZANDOLE ACCANTO I "BADANTI" NEK E CORSI. MA L'ARZILLA 74ENNE, FORTE DI BUONI ASCOLTI, HA FATTO TERRA BRUCIATA AI SUOI DUE "VALLETTI", USANDO L’ARMA DA FINE DEL MONDO: “SE IO MOLLO AD AGOSTO CHI CI METTETE?". E COSÌ, UNA VOLTA VISTO IL SUO SPAZIO RIDOTTO A QUALCHE MINUTO DI UN QUIZ, IL CONDUTTORE SI È CHIAMATO FUORI (NEK ERA GIÀ SCAPPATO A "THE VOICE") - LA VENIER HA TENTATO DI DISSIPARE I DUBBI SULLE SUE “COLPE” POSTANDO UNA STORIA IN CUI SI INSINUAVA CHE CORSI AVESSE MOLLATO PER I SOLDI (POCHI). MA A SMENTIRE LA SUA VERSIONE È STATO IL MANAGEMENT DEL CONDUTTORE…

antonio spadaro papa leone xiv robert prevost

FLASH! – SPADARO DI FUOCO! IL GESUITA, ORFANO DI BERGOGLIO, , OGGI SU ''LA STAMPA”, SPACCIA COME SUA ''INTERVISTA INEDITA'' UNA VECCHIA CONVERSAZIONE PUBBLICA CHE L'ALLORA CARDINALE ROBERT FRANCIS PREVOST TENNE A NEW LENOX, IN ILLINOIS, IL 7 AGOSTO 2024 - IL GESUITA HA PRESO IL TESTO SBOBINATO E L’HA INFRAMEZZATO CON DOMANDE SUE: UN CAPOLAVORO DI AUTO-PROMOZIONE DEGNO DI UN VERO INFLUENCER... - LA PRECISAZIONE DELLA CASA EDITRICE EDB: "SOLLEVIAMO DA OGNI RESPONSABILITA' PADRE SPADARO CIRCA OGNI FRAINTENDIMENTO TRA LA STAMPA E LA CASA EDITRICE" - VIDEO

tommaso labate mario giordano

DAGOREPORT - VA AVANTI IL PROGETTO DI PIER SILVIO BERLUSCONI DI “RIEQUILIBRARE” POLITICAMENTE LE RETI MEDIASET (TROPPO SOVRANISMO FA MALE ALL'AUDIENCE): L'ULTIMO ARRIVATO E' L’ACERBO TOMMASO LABATE, IN ODORE DI SINISTRA DEM, A CUI È STATO AFFIDATA LA PRIMA SERATA DEL MERCOLEDÌ - LA SUA SCELTA HA FATTO INVIPERIRE MARIO GIORDANO, SBATTUTO ALLA DOMENICA SERA CON IL SUO “FUORI DAL CORO”. E, GUARDA CASO, GIORDANO È DIVENTATO IMPROVVISAMENTE OSTILE AL GOVERNO MELONI: “NON STA DANDO LE RISPOSTE CHE SI ASPETTAVANO GLI ITALIANI, SEMBRA UN GOVERNO MELONI-FORLANI”

antonio tajani pier silvio marina berlusconi forza italia

DAGOREPORT: CHE CE FAMO CON FORZA ITALIA? È IL DUBBIO CHE ASSILLA I FRATELLI BERLUSCONI: MOLLARE AL SUO DESTINO IL PARTITO FONDATO DA "PAPI" O NE CAMBIAMO I CONNOTATI, A PARTIRE DAL "MAGGIORDOMO" DI CASA MELONI, ANTONIO TAJANI? -CON PIER SILVIO CHE SCALPITA PER SCENDERE IN POLITICA ALLE POLITICHE 2027, I DUE FRATELLI HANNO COMMISSIONATO UN SONDAGGIO SUL BRAND BERLUSCONI IN CHIAVE ELETTORALE. RISULTATO: L’8% DEI CONSENSI DI CUI È ACCREDITATO IL PARTITO, LA METÀ, CIOÈ IL 4%, È RICONDUCIBILE AL RICORDO DI SILVIO BERLUSCONI - ALTRO DATO: SE SCENDESSE IN CAMPO “UN” BERLUSCONI, I CONSENSI DI FORZA ITALIA CRESCEREBBERO FINO QUASI A RADDOPPIARSI - QUEL CHE COLPISCE È CHE IL PARTITO RACCOGLIEREBBE PIÙ VOTI CON PIER SILVIO LEADER DI QUANTI NE CONQUISTEREBBE CON MARINA - (SE SCENDE IN CAMPO, O PIER SILVIO PRENDERA' PIU' VOTI DI MELONI, STRAPPANDOLI A FDI E LEGA, E FARA' IL PREMIER OPPURE LO VEDREMO CHE PRENDERA' ORDINI DALLA DUCETTA...)