papa francesco gisella cardia

AVVISATE LA SANTONA DI TREVIGNANO, GISELLA CARDIA: IL VATICANO HA DECISO CHE D’ORA IN POI SOLO IL PAPA POTRA’ CERTIFICARE LA SOPRANNATURALITA’ DI UN FENOMENO (IN VIA DEL TUTTO ECCEZIONALE). NON POTRA’ FARLO NÉ IL VESCOVO LOCALE, NÉ IL VATICANO – IL MOTIVO? LA CHIESA SI È STUFATA DEL DILAGARE DI PRESUNTI VEGGENTI, E PSEUDO-SANTONI "MITOMANI IN CERCA DI LUCRO" CHE DICONO AI FEDELI DI VEDERE LACRIMARE STATUE SACRE: "NESSUNO E' OBBLIGATO A CREDERE ALLE APPARIZIONI"

STRETTA SU APPARIZIONI, SOLO PAPA PUÒ DIRE 'SOPRANNATURALE'

 

gisella cardia la veggente di trevignano

(ANSA) - Arriva il giro di vite del Vaticano sui presunti fenomeni soprannaturali, comprese le apparizioni. Il Dicastero della Dottrina della Fede ha emanato un documento, controfirmato da Papa Francesco, in cui restringe e quasi annulla il campo della "soprannaturalità" dei fenomeni.

 

Nè Il vescovo locale né il Vaticano potranno più emanare "una dichiarazione circa la soprannaturalità del fenomeno", cioè "la possibilità di affermare con certezza morale che esso proviene da una decisione di Dio". Al massimo potrà esserci "la concessione di un Nihil obstat". La dichiarazione di soprannaturalità spetta solo al Papa e "in via del tutto eccezionale".

 

papa francesco e la via crucis - meme by osho

Altro aspetto delle nuove norme, che cambiano le regole del 1978, è che il Dicastero della Dottrina della Fede assume una maggiore responsabilità. "Da una parte, resta fermo che il discernimento è compito del Vescovo diocesano.

 

Dall'altra, dovendo riconoscere che, oggi più che mai, questi fenomeni coinvolgono molte persone che appartengono ad altre Diocesi e si diffondono rapidamente in diverse regioni e Paesi, le nuove Norme stabiliscono che il Dicastero deve essere consultato e intervenire sempre per dare un'approvazione finale a quanto deciso dal Vescovo, prima che quest'ultimo faccia pubblica una determinazione su un evento di presunta origine soprannaturale".

gisella cardia a porta a porta

 

Fino ad oggi la decisione, anche la prima affidata al vescovo locale, era tra due opzioni: "constat de non supernaturalitate" o "constat de soprannaturalitate". Ma dal 1950, con questa possibilità di scelta ristretta, "sono stati risolti ufficialmente non più di sei casi, anche se i fenomeni sono cresciuti".

 

Da oggi diventano sei, quindi con diverse sfumature, le possibili pronunce della Chiesa su presunte apparizioni o presunti fenomeni soprannaturali: "Nihil obstat", nulla osta, "Prae oculis habeatur", confusione e rischi, "Curatur", significativi elementi critici, "Sub mandato", con cui si esprimono dubbi sulle persone che fanno un uso improprio del fenomeno, "Prohibetur et obstruatur", criticità e rischi gravi, "Declaratio de non supernaturalitate", con la quale si dichiara la non soprannaturalità. L'opzione della dichiarazione di soprannaturalità non è neanche nell'elenco perché è una pronuncia "eccezionale" che spetta solo al Papa.

MEME SULLA VISITA DI PAPA FRANCESCO A VENEZIA

 

VATICANO, STOP A SENSAZIONALISMI TRA LACRIME E SUDORAZIONI

(ANSA) - Il Vaticano, nelle nuove norme sulle apparizioni, chiede che nella fase di discernimento si ponga un freno al "clima sensazionalistico" che spesso accompagna i presunti fenomeni soprannaturali.

 

"Il Vescovo diocesano abbia particolare cura nel contenere, anche con i mezzi a propria disposizione, manifestazioni religiose confuse, o la divulgazione di eventuali materiali attinenti al presunto fenomeno soprannaturale (ad es.: lacrimazioni di immagini sacre, sudorazioni, sanguinamenti, mutazione di ostie consacrate, ecc.), al fine di non alimentare un clima sensazionalistico", è una delle indicazioni del Dicastero per la Dottrina della Fede nel documento controfirmato dal Papa.

MONCLERO - BERGOGLIO MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

 

VATICANO,DIETRO VISIONI A VOLTE MITOMANI O RICERCA DEL LUCRO

(ANSA) - Se in alcuni casi i fenomeni di presunta origine soprannaturale hanno "un valore pastorale" che il vescovo diocesano deve "apprezzare", "allo stesso tempo bisogna riconoscere che in alcuni casi di eventi di presunta origine soprannaturale si rilevano delle criticità molto serie a danno dei fedeli e in questi casi la Chiesa deve agire con tutta la sua sollecitudine pastorale". Lo sottolinea il Dicastero della Dottrina della Fede in un nuovo documento controfirmato dal Papa.

 

"Mi riferisco, ad esempio - afferma il cardinale Victor Manuel Fernandez -, a un uso di simili fenomeni per trarre lucro, potere, fama, notorietà sociale, interesse personale, che può arrivare persino alla possibilità di compiere atti gravemente immorali o addirittura come mezzo o pretesto per esercitare un dominio sulle persone o compiere degli abusi".

 

gisella cardia le iene 3

Il Vaticano mette in guardia anche contro "la possibilità di errori dottrinali, di indebiti riduzionismi nella proposta del messaggio del Vangelo, la diffusione di uno spirito settario, ecc. Da ultimo, esiste pure la possibilità che i fedeli siano trascinati dietro a un evento, attribuito ad un'iniziativa divina, ma che è soltanto frutto della fantasia, del desiderio di novità, della mitomania o della tendenza alla falsificazione di qualcuno".

 

VATICANO, VEGGENTI SOTTO FARI, DA EQUILIBRIO PSICHE A ONESTÀ

(ANSA) "La credibilità e buona fama delle persone che affermano di essere destinatarie di eventi soprannaturali o di essere direttamente coinvolte in tali fatti, così come dei testimoni ascoltati.

 

papa francesco argentina meme

In particolare, si consideri l'equilibrio psichico, l'onestà e la rettitudine nella vita morale, la sincerità, l'umiltà e la docilità abituale verso l'autorità ecclesiastica, la disponibilità a collaborare con essa, la promozione di uno spirito di autentica comunione ecclesiale". Per il Dicastero della Dottrina della Fede sono questi gli elementi con cui debbono essere giudicati in via preventiva i presunti veggenti.

 

VATICANO RIBADISCE, NESSUNO È OBBLIGATO CREDERE A APPARIZIONI

(ANSA) - Il Dicastero della Dottrina della Fede, nel nuovo documento sui presunti fenomeni soprannaturali, ribadisce che per i fedeli non c'è un "obbligo" a credere alle presunte apparizioni, anche quando il giudizio della Chiesa non è negativo.

 

"Nel caso in cui venga concesso da parte del Dicastero un Nihil obstat, tali fenomeni non diventano oggetto di fede - cioè i fedeli non sono obbligati a prestarvi un assenso di fede -, ma, come nel caso di carismi riconosciuti dalla Chiesa, rappresentano delle vie per approfondire la conoscenza di Cristo e per donarsi più generosamente a lui, radicandosi nel contempo sempre più nella comunione con tutto il Popolo cristiano".

 

ATTENTI AL PAPA - MEME SULLO SCHIAFFO DI BERGOGLIO

 

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