2024rielloiconocrazia antonio riello

L'EPOCA DELLA ICONOCRAZIA - ANTONIO RIELLO: IL POTERE DELL'IMMAGINE SIMBOLICA, PIENO DI SUGGESTIONE E DI SINTESI, È SEMPRE RIMASTO INTATTO. LA CIVILTÀ DIGITALE HA SMINUITO DRASTICAMENTE IL POTERE DELLA LETTURA E HA POTENZIATO QUELLO DELLE ICONE - NEGLI ULTIMI TEMPI È L'ATTIVISMO POLITICO IL GRANDE FRUITORE DI QUESTO TIPO DI LINGUAGGIO: LA CLESSIDRA IN UN CERCHIO SIMBOLO DEI GRETINI; L'AK-47 NELLA BANDIERA DEGLI HEZBOLLAH; LE CROCI CELTICHE DEI MOVIMENTI DI ESTREMA DESTRA E...

Antonio Riello per Dagospia

 

antonio riello late modern symbols

A scuola ci hanno raccontato che gli antichi Egizi si arrabattavano a scrivere con i Geroglifici. Era automaticamente implicita la convinzione della superiorità del nostro tipo di scrittura: quello egizio era un sistema assai primitivo e limitato mentre nel nostro mondo (grazie ai Fenici) disponiamo di alfabeti universali facilmente in grado di comunicare qualsiasi idea (anche la più astratta). I "disegnini parlanti" (tecnicamente: pittogrammi) insomma sembravano roba pacificamente consegnata all'Archeologia.

 

hezbollah logo

Ma il potere dell'immagine simbolica - pieno di suggestione e di sintesi - è sempre  rimasto in qualche modo intatto (e in agguato). L'Araldica ha sfornato per molti secoli stemmi di potere e di appartenenza. Le casate nobiliari e le dinastie regnanti continuano peraltro ad esibirli con inossidabile orgoglio.

 

I Windsor nel loro blasone, senza dover usare troppe parole, hanno il Leone (che sta per l'Inghilterra) e l'Unicorno (che sta per la Scozia) per chiarire immediatamente cosa è loro. La City di Londra segna ancora oggi i propri confini utilizzando le sculture di un feroce dragone. Come del resto la "Lupa Capitolina" sta per Roma e il "Biscione" per Milano. In un mondo dove l'analfabetismo era comunque endemico la potenza di un'immagine non aveva eguali: più immediata e più democratica (non occorreva saper leggere).

 

royal coat of arms of the united kingdom

Invece dopo le grandi campagne europee di alfabetizzazione nell'Ottocento la rappresentazione simbolica perde la sua importanza. Solo in una Modernità matura, siamo nei primi decenni del Novecento, la cultura di massa ri-inizia lentamente ad avere a che fare con simboli capaci di veicolare in una solo sguardo identità complesse. Sono le riviste e la grafica pubblicitaria nei giornali che innescano il processo.

 

Si inizia dai loghi storici delle grandi aziende. Esempio tipico: il tripode iscritto in una cerchio di una nota casa automobilistica tedesca. Con la possibilità di includere, in questo ambito, anche tutti quei loghi industriali dove viene comunque scritto - o accennato - il nome dell'azienda (come nel caso della FIAT o della Coca Cola): le lettere, praticamente cristallizzate nel logo, acquisiscono uno status quasi araldico che trascende il processo della scrittura/lettura.

 

emoticon

In parallelo la politica inizia a sfornare icone piene di "valori" per la gente del popolo. La  Falce & Martello viene usata fin dal 1848 (!) dai rivoltosi francesi (in lotta contro Luigi Filippo I) per rivendicare l'identità del popolo lavoratore. A seguire partiti Comunisti e Unione Sovietica. I fascisti ci provano con il Fascio Littorio (sembra di derivazione etrusca) e i nazisti con l'infausta Svastica (molto probabilmente di origine asiatica). Perfino i fascisti ungheresi per non essere da meno si inventarono qualcosa: la "Croce Frecciata". Le stelle sono invece per tutti: Stati Uniti e Cina Comunista ne hanno fatto (e ne fanno) un ampio uso.

 

Ma è la svolta causata dalla recente Civiltà Digitale che ha sminuito drasticamente il potere della lettura e ha potenziato quello delle icone (paradosso: in una situazione di globale alfabetizzazione). Prima attraverso l'operatività del Personal Computer e poi, in particolare, grazie all'uso massiccio di "telefonini" e smartphone. Strumenti di facile ed economico accesso che hanno infatti reso possibile utilizzare una infinita serie di immagini preconfezionate capaci di esprimere non solo concetti complessi, ma anche perfino le loro sfumature.

abstergo industries logo

 

A partire dalla Generazione Y (i nati cioè tra 1980 e 1994) si è evidenziato in effetti un progressivo allontanamento dalla scrittura, bilanciata da un uso intensivo degli intuitivi e accattivanti "emoticons". Una pratica che, tra l'altro, ha il non trascurabile vantaggio di poter facilmente superare le barriere linguistiche. Un travolgente ecumenismo visuale che rende arcaico e desueto perfino l'uso del Globish (Global English) la lingua del Web.

 

Di fatto però si sta procedendo speditamente verso una comunicazione visiva High Tech che richiama certi aspetti pre-alfabeto dell'Era Neolitica: i simboli delle chat (spesso oggi anche autoprodotti) consentono un'informazione facile ed intuitiva, ma nel contempo abbastanza selettiva (ieratica, se non addirittura criptica).

 

antonio ed elvira riello

In pratica un linguaggio capace - a differenza della scrittura - di escludere neofiti e intrusi. Innocenti ed universali simbolini possono essere re-interpretati grazie a codici specifici con significati noti solo a chi è "nel giro". Lingue segrete (o quasi): un po' quello che succedeva con gli alchimisti e i cultori di esoterismo.

 

Negli ultimi tempi è l'attivismo politico il grande fruitore di questo tipo di linguaggio. Ad esempio la clessidra-in-un-cerchio è diventato l'emblema condiviso dei movimenti ecologisti  più estremi (Extinction Rebellion ed altri). Negli ultimi mesi l'uso di vari emoticon raffiguranti un'anguria è diventato virale. Sta a significare un esplicito appoggio alla causa palestinese (colori e forma richiamano la bandiera dell'Autorità Palestinese), senza però che delle parole accompagnino questa dichiarazione di supporto: un modo per dribblare eventuali censure.

 

Sempre sullo stesso tema in queste settimane ha iniziato ad apparire un triangolo rosso con la base in alto (era stato anche il segno dei deportati politici nei lager nazisti). Un'epifania attualmente piuttosto gettonata su social e graffiti: significa, nel linguaggio di Hamas e affini, "colpire Israele".

 

valknot

Infine da segnalare la riconoscibilissima silhouette del Kalashnikov (il fucile d'assalto sovietico AK 47) che ha sviluppato una sua propria ambivalenza: può significare speranza e riscossa (è finita anche in parecchie bandiere, compresa quella di Hezbollah e delle FARC colombiane) oppure paura e terrorismo. Dipende solo dalla prospettiva di chi guarda.

 

Da parte sua, la galassia - più o meno clandestina - dei gruppi di estrema destra ha sviluppato un complicatissimo dizionario visivo ad uso dei social. In Europa furoreggiano le Croci Celtiche e le Lamda Identitarie. Negli Stati Uniti il vocabolario è piuttosto affollato e complesso: il tradizionale segno di "OK" fatto con le mani, su certi circuiti on line, viene ambiguamente tradotto come "WhitePower".

 

Un personaggio dei cartoon Boys Club, "Pepe the Frog", viene spesso malignamente ri-utilizzato come meme per propaganda razzista (a dispetto del suo creatore). Il Triskele (che ricorda da vicino lo storico simbolo triangolare della Sicilia) chiama a raccolta i suprematisti bianchi e così anche il Valknot (di derivazione scandinava) è un simbolo artatamente "mascherato" di odio razziale. Spesso queste forme di messaggi cifrati diventano anche tatuaggi.

bandiera farc

 

Le derive complottiste e/o "negazioniste" non si fanno certo mancare la loro simbologia, a volte anche ispirandosi a popolari videogame come Assassin's Creed: l'icona triangolare di Abstergo è ormai un classico.

 

L'ICONOCRAZIA DIGITALE è insomma una realtà. Viviamo tutti all'interno di un dominante "paesaggio di informazione iconica". La maggior parte di noi (sicuramente i meno giovani) fatica in molti casi semplicemente a rendersi conto della sua esistenza. E, al momento, è arduo stabilire se sia un nuovo progressivo "vocabolario visivo universale" per il XXI Secolo o il ritorno di una caotica (ed oscura) Babele.

city of london dragon

 

Per chi volesse approfondire:

1) https://www.adl.org/sites/default (con il HATE SYMBOLS DATABASE)

2) Branding Terror, Artur Beifus & Francesco Trivini Bellini, Merrel Inc, New York

3) Dizionario dei Simboli, Jean Chavalier & Alain Gheerbrat, Rizzoli BUR, Milano

anguria = palestinaantonio riello pepe the frogantonio riellofalce martellotriskeleextinction rebellionambiguo oklambda identitariaantonio riello copiaAKRiello . antonio rielloRegal Riello - antonio riellostop war

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA