CALVIZIE, BUONE NOTIZIE - SE HOLLYWOOD AFFIDA I RUOLI PIU' FORTI A PELATI COME BRUCE WILLIS E VIN DIESEL UN MOTIVO C'E': GLI UOMINI SENZA CAPELLI SONO SOCIALMENTE PERCEPITI COME DOMINANTI MA BENIGNI, PIU' ONESTI E INTELLIGENTI DEI CAPELLONI - HANNO LO STESSO SUCCESSO CON LE DONNE E MENO PROBABILITA' DI SVILUPPARE CANCRO ALLA PROSTATA
Shivali Best per “Mail On Line”
Da Bruce Willis a The Rock, gli uomini calvi sono regolarmente ingaggiati ad Hollywood per ricoprire ruoli dominanti nei film d’azione. Molti si preoccupano per la perdita di capelli e invece i benefici possono essere tanti. A 35 anni, il 45% degli uomini comincia a perdere i capelli, a 60 anni si sale al 65%. La questione in genere è ereditaria e riguarda tutti i gruppi etnici.
i neonati senza capelli li percepiamo come innocui
Secondo alcuni studi della “Barry University” in Florida, la calvizie negli uomini costituisce una forma di dominazione sociale non minacciosa, anzi benigna. E’ un segno morfologico che indica facilità di relazione, infatti i neonati, calvi, ispirano innocenza, tocco, innocuità.
Gli uomini calvi sono percepiti come socialmente maturi, intelligenti, colti e onesti, più di quelli che hanno la chioma folta. Gli uomini calvi sono ritenuti meno attraenti fisicamente, ma compensano con il fascino e con il resto della qualità che abbiamo elencato, infatti non risulta che nella vita abbiano meno partner degli uomini capelluti.
Secondo uno studio del 2010, condotto dalla facoltà di medicina di Seattle, gli uomini che iniziano a perdere capelli da giovani, hanno il 45% di possibilità in meno di riscontrare cancro alla prostata in età avanzata. Forse per questo il tratto è ereditario, trasmesso di generazione in generazione, quindi non è affatto negativo.
