15 set 2018 11:17

DIETA DA PAURA - CI FA BENE GUARDARE I FILM HORROR? RAFFORZA IL NOSTRO SISTEMA IMMUNITARIO E CI FA CALARE DI PESO, CON 'SHINING' SI PERDONO PIU' CALORIE IN ASSOLUTO, PIU' CHE IN MEZZ'ORA DI PASSEGGIATA - L'HORROR AIUTA IL CONTATTO FISICO FRA UOMINI E DONNE: E' LA TEORIA DEL RANNICCHIAMENTO

Jonathan Gornall per “Daily Mail”

Molti di noi amano i film horror e c’è una buona spiegazione per questo. Vogliamo provare ciò che non ci capiterà mai nella vita di tutti i giorni, oppure cerchiamo un effetto catartico, un rilascio emotivo dopo le frustrazioni. Ma questi brividi di paura ci fanno bene?

Secondo alcuni ricercatori sì. Alla Coventry University hanno esaminato campioni di sangue di alcuni volontari, durante e dopo la visione di un film di paura e hanno scoperto che i livelli di globuli bianchi aumentano temporaneamente, viene rilasciata adrenalina, innescata una risposta istintiva di sopravvivenza dell’individuo.

shining ascensori

L’adrenalina aumenta il battito cardiaco e il metabolismo corporeo, porta alla velocità a cui si consuma l’energia immagazzinata quindi guardare un film horror aiuta anche la perdita di peso. Uno studio del 2012 della University of Westminster dimostra che mediamente bruciamo 113 calorie guardando un film di paura, l’equivalente di mezz’ora di camminata. Il miglior film per questo proposito, testato sui volontari, è risultato essere ‘Shining’, con 184 calorie bruciate.

wendy torrance in una scena di shining

I film horror fanno bene anche alla vita sentimentale: gli uomini preferiscono la compagnia di una donna un po’ impaurita, le donne esattamente il contrario. Si chiama ‘teoria della rannicchiata’. Non sono tutte buone notizie, qualcuno è morto la scorsa estate durante la visione di ‘The Conjuring 2’. Un horror può spaventare a morte. Lo stress porta alla produzione di adrenalina, che stringe i vasi sanguigni e fa lavorare il cuore in modo più forte e più veloce. E’ pericoloso per chi ha problemi cardiaci.

i The Conjuring mages jpeg

I film horror possono letteralmente gelare il sangue nelle vene, perché aumenta la produzione del Fattore VIII, essenziale della coagulazione del sangue: inspessire il sangue è un modo del corpo per ridurre l’emorragia. Un’altra reazione possibile è quella di ritrovarsi le mane fredde: la paura sale, la temperatura delle dita scende.

le gemmelle appaiono a danny torrance in shining joshua hoffine 5

Ultimi Dagoreport

8 set 20:01

FLASH! - DIO PERDONA, AFEF NO! HA MOLLATO AL SUO DESTINO PURE IL QUARTO MARITO, ALESSANDRO DELBONO, SPOSATO NEL 2021 - IN PRECEDENZA LA STESSA TRISTE SORTE ERA TOCCATA AL CONIUGE TUNISINO, A MARCO SQUATRITI E A MARCO TRONCHETTI PROVERA - CHI SARA' IL PROSSIMO A CROLLARE AI PIEDI DELLA 61ENNE, SPLENDIDAMENTE INOSSIDABILE, AFEF? SE AVETE CORAGGIO, FATEVI SOTTO...

8 set 14:24

ORA SIAMO TRANQUILLI: UN VOLO DI LINEA, DECOLLATO DA NEW YORK, HA RIPORTATO STAMANE A ROMA, DOPO TRE GIORNI DI MISTERIOSA LATITANZA, GIORGIA MELONI - CON LA PREMIER VIAGGIAVANO LA FIGLIA GINEVRA, LA SORELLA ARIANNA E LA MINISTRA DEL TURISMO (AL CONTRARIO) SANTADECHE', IN MISSIONE SPORTIVA PER IL MATCH SINNER-ALCARAZ - BENTORNATE! CI MANCAVATE TANTO - ITALIA VIVA PRESENTA UN'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE SUL VIAGGIO DELLA MELONA

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

8 set 12:50

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' – AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

8 set 11:24

FLASH! - DOVE E' FINITA LA GIORGIA DEI DUE MONDI? DA VENERDI' SERA SI SONO PERSE LE SUE TRACCE. A CERNOBBIO NON C'ERA, IDEM AL GP DI MONZA O IN VISITA ALLA CAMERA ARDENTE DI ARMANI - SU X SOLO UN MESSAGGINO PER LE RAGAZZE VITTORIOSE DEL VOLLEY - E' VOLATA A NEW YORK CON UN VOLO DI STATO PER IMPEGNI ISTITUZIONALI? OPPURE HA RAGGIUNTO QUALCHE MASSERIA IN PUGLIA PER RICARICARE LE PILE? AH, SAPERLO...

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

6 set 20:02

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

6 set 06:38

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…