roberto saviano

''PANORAMA'' CON VISTA SU SAVIANO - IL SETTIMANALE CRITICATO DA FANPAGE PER AVER RACCONTATO LA VITA DELLO SCRITTORE SOTTO SCORTA. RISPONDE SIMONE DI MEO: ''SIAMO MESSI DIETRO LA LAVAGNA DAL SITO INDAGATO PER CORRUZIONE DOPO AVER ASSOLDATO UN CRIMINALE COME AGENTE PROVOCATORE (PER UNA RESA DEI CONTI INTERNA AL PD?), IL SITO CHE PAGA SAVIANO PER FARE EDITORIALI, IL CUI DIRETTORE ERA IN POLE PER IL TG1…''

Simone Di Meo per “la Verità

 

francesco piccinini direttore fanpage

I maestri di Fanpage ci hanno messo dietro la lavagna per l' inchiesta su Roberto Saviano, pubblicata da Panorama l' altro ieri. In un articolo intitolato «Prima Elena Ferrante, poi Roberto Saviano: ma è giornalismo d' inchiesta attaccare gli scrittori?», Massimiliano Virgilio (molto addentro al cerchio magico di Robertino grazie alle collaborazioni con Goffredo Fofi e Maurizio Braucci, entrambi mentori dello scrittore) ci bacchetta per le modalità di conduzione dell' indagine giornalistica che, scrive, ha «l' aria di essere un' azione dal sapore puramente scandalistico».

 

E questo perché, secondo Virgilio, non avremmo dovuto rivelare quanto fattura e con chi vive (ma soprattutto come vive) la sempre malinconica star di Gomorra. Virgilio - che è uno sceneggiatore, e quindi probabilmente poco abituato a maneggiare gli arnesi dell' approfondimento giornalistico - ha però scelto come pulpito una testata che, di certo, non può essere dichiarata indipendente rispetto a Saviano.

 

inchiesta fanpage sui rifiuti in campania

Il gruppo guidato da Gianluca Cozzolino (10 milioni di euro di fatturato nel 2017) ha infatti reclutato Saviano come editorialista di punta (è negli studi romani della CiaoPeople, editrice di Fanpage, che Robertino accusa in video Matteo Salvini di essere il ministro della Mala Vita) e gli ha organizzato, nell' ottobre 2017, una partecipata presentazione del libro Bacio feroce.

Nel suo atto d' accusa, Fanpage denuncia una «considerazione molto negativa sul giornalismo d' inchiesta» di Panorama.

 

Ma qual è invece il metodo d' inchiesta del giornale online diretto da Francesco Piccinini? Fanpage è diventato famoso, nel febbraio di quest' anno, per il reportage Bloody money che ha visto, come agente provocatore nei confronti di politici e imprenditori (su cui autonomamente e indipendentemente stava già indagando la Direzione distrettuale antimafia di Napoli) il camorrista Nunzio Perrella.

 

vincenzo de luca con i figli roberto e piero

Con addosso una telecamerina, Perrella ha incontrato vecchie e nuove conoscenze (tra cui il figlio del governatore Vincenzo De Luca, indagato e dimessosi da assessore a Salerno) per proporre affari sporchi con i rifiuti. In Italia, la legge non prevede l' agente provocatore, ma Fanpage ha reclutato un malavitoso, con un passato da collaboratore di giustizia, per prendere all' amo un po' di faccendieri.

 

Rischiando, però, di vanificare il lavoro della Procura (che ha infatti ha iscritto sul registro degli indagati per corruzione il direttore Piccinini, il giornalista Sasha Biazzo e lo stesso Perrella).

roberto saviano contro matteo salvini

Nella narrazione di Fanpage, quest' ultimo è un vecchio boss che cerca il riscatto travestendosi da imprenditore, a favore di telecamera, per attirare in trappola i criminali.

 

La realtà è ben diversa. E la racconta lo stesso Piccinini a verbale ai pm: «A mio parere, Perrella non ha mai smesso di occuparsi di questa materia. Anzi, probabilmente, ha interesse nel settore con società ucraine». E aggiunge: «Ho potuto constatare che società indicate da Perrella come per lui disponibili rientravano in scatole cinesi che avevano diramazioni in quel Paese».

roberto saviano contro matteo salvini 5

 

Fanpage, quindi, ha assoldato un malavitoso. E ne ha fatto un eroe. A mettere in contatto Perrella e uno degli indagati interessati all' affaire smaltimento, il consigliere regionale Luciano Passariello, è stato il commercialista Carmine Damiano, che cura anche la contabilità di Fanpage.

 

roberto saviano contro matteo salvini 6

Allora, chi è Perrella? È per lo più un contaballe, secondo la Procura di Brescia che l' ha valutato per una possibile collaborazione. Uno che chiedeva il rimborso del biglietto del treno per andare a rendere dichiarazioni al pm (a proposito, Fanpage l' ha pagato per la sua partecipazione al reportage durata «tre mesi, ventiquattr' ore su ventiquattro»?) e che, per il procuratore Sandro Raimondi, «non ha fornito... dati significativi per poter individuare ulteriori siti o ulteriori responsabilità ascrivibili a persone fisiche o giudiridiche» nella Terra dei fuochi a Brescia.

SIMONE DI MEO

 

Interessante scoprire, ancora, che a dare l' imbeccata a Piccinini (che fino all' ultimo è stato nella terna di nomi per andare a dirigere il Tg1 in quota Luigi Di Maio-Vincenzo Spadafora, qualche settimana fa) per il videoreportage è stato - come ha scritto Guido Ruotolo sul portale Tiscali - «una fonte di altissimo livello del Pd e di Palazzo Chigi» che ha suggerito al direttore del giornale online di «indagare sull' emergenza smaltimento delle ecoballe per capire il sistema di potere del governatore Vincenzo De Luca».

 

rowling

Quindi, Bloody money è una faida interna al centrosinistra? Infine, un' ultima annotazione. Virgilio sostiene che all' estero non farebbero mai una inchiesta giornalistica per scoprire quanto guadagna uno scrittore. Peccato per Virgilio che, due anni fa, Forbes pubblicò una dettagliata indagine sugli autori più pagati al mondo. A guidare la classifica la mamma di Harry Potter, J.K. Rowling, con 95 milioni di dollari. In graduatoria, per sua sfortuna, Robertino non c' era.

Ultimi Dagoreport

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO