carlo conti

CONTI KILLS THE RADIO STAR - ESCONO I DATI SUGLI ASCOLTI DEL 2016, E OLTRE AL SUCCESSO DI RTL 102.5, ZOMPA AGLI OCCHI IL CROLLO DI RADIORAI DA QUANDO CARLETTO È DIVENTATO DIRETTORE ARTISTICO. NEANCHE 48 ORE DOPO IL SUCCESSO DEL FESTIVAL, LA DOCCIA FREDDA - L’ABBRONZATO AVEVA PROMESSO DI ENTRARE IN PUNTA DI PIEDI, INVECE HA STRAVOLTO LE PROGRAMMAZIONI. E, PER ORA, NON HA FUNZIONATO

carlo conti ray charlescarlo conti ray charles

DAGONEWS

 

Rtl 102.5 si conferma la regina delle radio con quasi sette milioni di ascoltatori nel giorno medio (6.957.000) ma cambia il podio delle inseguitrici. Deejay guadagna la seconda posizione a 4 milioni 762mila (+140mila utenti rispetto al 2015), tallonata da Rete 105 a 4 milioni 730mila (più 4,6), cala RadioRai con Radio1 che perde 76mila ascoltatori sull'anno (a 4.127mila, meno 1,8 per cento)) e 145mila nel secondo semestre del 2016 (scende a 4.051.000, meno 3,5)) e Radio2 a 2 milioni 960 mila, lasciando sul terreno 54mila "teste" sull'anno e oltre 100 mila utenti tra luglio e dicembre (2.894mila).

carlo conti carlo conti

 

In trend negativo anche Radio Italia a 4 milioni 397mila (meno 141 mila) mentre RDS è più o meno stabile ma passa dalla seconda alla quarta posizione con un exploit nel secondo semestre, dove è la seconda rete dietro a Rtl. Bene Kiss Kiss  a 1milione e 965mila, un incremento del 6,4. Più 2,9 per cento per Radio24, che torna sopra quota 2 milioni. 

 

E' il quadro della radiofonia in Italia, come emerge dall'indagine Eurisko Radio monitor, relativa al secondo semestre 2016 e all'intero anno.

CARLO CONTI 1CARLO CONTI 1

 

Un successo per Lorenzo Suraci, che consolida la leadership di Rtl 102.5 e lancia due nuove radio: Zeta, l'italiana a caccia di quote di mercato per un target femminile e Radiofreccia, partita alla fine di ottobre su oltre 200 frequenze in fm. Ottima la performance delle radio Mediaset che oltre ai positivi risultati di 105 e Virgin, portano a casa il boom di 101, che guadagna quasi il 9 per cento a 1 milione 750mila ascoltatori.

 

carlo conti  chiude cosecarlo conti chiude cose

Non stop news, La famiglia giù al nord e Miseria e nobiltà (Rtl), Tutti pazzi per Rds, Dee Jay chiama Italia e Catteland (Radio Dee Jay), Lo zoo di 105 e Tutto esaurito (105) si confermano programmi leader del mercato.

 

Invece Radio Rai inverte il trend.

Certamente una doccia fredda per Carlo Conti, da luglio direttore artistico di tutte le reti del Servizio pubblico, sul banco degli imputati a pochi giorni dalla fine del festival di Sanremo.

 

Non ha fatto neppure in tempo a godersi il 50,7 per cento di share  della manifestazione, segnata dalle polemiche sul suo super compenso di 650mila euro, smentito dalla Rai ma confermato dallo stesso Conti mentre sventolava il suo bonifico alla Protezione civile, che Eurisko lo ha messo di fronte ad una cruda realtà: gli ascoltatori della radio non sono i "telemorenti" di Rai1 ma un pubblico giovane, dinamico, e soprattutto frammentato, che non guarda né ascolta i suoi programmi. Conti ripete come un mantra che lui è entrato in via Asiago in punta di piedi e che ha solo una missione di indirizzo con i capi delle reti a fare le scelte che contano.

ANTONIO CAMPO DALL ORTOANTONIO CAMPO DALL ORTO

 

In realtà il Dg Camposanto dall'Orto gli ha dato potere di vita o di morte su tutto e tutti, nell'era dello strapotere renziano. E lui non se lo è fatto ripetere due volte, mostrando un'arroganza che in pochi gli conoscevano. I suoi denigratori parlano di un pesante conflitto di interessi che grava sulla sua testa, e ne ricordano, oltre all'amicizia con l'ex premier, lo stretto rapporto con Lorenzo Suraci, principale concorrente di Radio Rai, il tour con Panariello e Pieraccioni sponsorizzato, guarda caso, da Rtl, i legami con la Friends and partners di Ferdinando Salzano e con la galassia di Maria De Filippi, che ha fortemente voluto al suo fianco a Sanremo, tutti potenzialmente interessati a condizionare pesantemente la scelta degli artisti e dei brani che passano in radio.

Lillo e Greg Lillo e Greg

 

Così il Festival  è diventato la passerella che va dai talent al più potente circuito radiofonico (Rtl) al palco dell'Ariston, succursale degli "amici di Maria", dove molti semi sconosciuti vengono spacciati per big (da Bianca Atzei con brano di Kekko dei Modà, entrambi prodotti da Suraci ad Alessio Bernabei,  Elodie, Sergio Sylvestre o Giulia Luzi).  

 

E anche a Radio2 sono arrivati gli amici, gli amici degli amici e i fedelissimi di quando il buon Carletto, negli anni Ottanta, era dj a Radio Lady Firenze. Come Gianfranco Monti che addormenta i pomeriggi di Radio2 con battute da bar dello sport o Tiberio Timperi, che propone nel weekend end un improbabile mix tra i Migliori anni e Mezzogiorno in famiglia (memorabile lo slogan:" un saluto allo stivale dal Tiberio nazionale").

 

suraci rtl 102 5suraci rtl 102 5

Gli ingombranti Lillo e Greg sono stati sbattuti alle 13,30, quando l'ascolto della radio scende sensibilmente mentre quei "rompicoglioni" di Caterpillar, sempre pronti a criticare il potente di turno, scivolano alle 18.30, spaccati in due dal rassicurante Gr di Andrea Montanari, l'altro indiziato per la debacle di RadioRai. Radio1 perde il 3,5 per cento tra luglio e dicembre 2016, pari a 145mila ascoltatori, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

 

Per quali ragioni? "Non c'è un progetto - commentano due redattori del Gr davanti alla macchinetta del caffè, al primo piano della palazzina della radio di Saxa rubra - "su web e social siamo all'anno zero". E gaffe a ripetizione come l'incidente nel lungo Speciale, dedicato alla chiusura del Giubileo, il 20 novembre scorso, quando Montanari fece male i conti e bucò la chiusura della Porta Santa. Ma non è piaciuta soprattutto la stretta sull'informazione politica, impressa dal nuovo direttore, arrivato tra le polemiche, all'inizio di agosto in piena bagarre per la campagna referendaria.                       

 

tiberio timperitiberio timperi

 

Ecco i nuovi dati Radiomonitor dell'ascolto della radio nel secondo semestre 2016 e nell'anno. Rtl sempre leader, boom di 105, Kiss kiss, 101. Bene anche Rds, Deejay, Virgin e Radio 24 | Prima Comunicazione

 

http://www.primaonline.it/2017/02/14/253331/i-nuovi-dati-di-ascolto-della-radio/                        

 

I commenti ai nuovi dati di ascolto della radio: Lorenzo Suraci (Rtl 102.5), Eduardo Montefusco (Rds), Paolo Salvaderi (RadioMediaset), Linus (Deejay) | Prima Comunicazione

http://www.primaonline.it/2017/02/14/253359/i-commenti-ai-nuovi-dati-di-ascolto-della-radio-lorenzo-suraci-rtl-102-5-eduardo-montefusco-rds-paolo-salvaderi-radiomediaset-linus-deejay

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…