conte walter ricciardi

‘’ALLA FINE SI È DOVUTO RICORRERE AL LOCKDOWN, MISURA DI CIECA DISPERAZIONE” – PAROLA DEL CONSULENTE DEL GOVERNO WALTER RICCIARDI IN UN ARTICOLO SCIENTIFICO DEL 2 APRILE 2020 CITATO DALL’OMS IL 13 MAGGIO, POI SPARITO NELLE SUCCESSIVE 24 ORE - SECONDO RICCIARDI, ‘’CIECA NEL SENSO DI ESTREMA: NON ESSENDO RIUSCITI A CONTENERE IL VIRUS ATTRAVERSO QUELLE MISURE DI CONTENIMENTO, ABBIAMO DOVUTO FAR RICORSO ALLE MISURE DI MITIGAZIONE: NON SI POTEVA FAR ALTRO”

Valentina Santarpia per corriere.it

 

walter ricciardi al meeting di rimini

«Alla fine si è dovuto ricorrere al lockdown, misura di cieca disperazione». La considerazione è firmata anche dal consulente del governo Walter Ricciardi in un articolo scientifico del 2 aprile 2020 citato in una nota del rapporto pubblicato dall’Oms il 13 maggio, poi sparito nelle successive 24 ore dal sito dell’organizzazione mondiale della sanità.

 

Il testo, che è stato ottenuto dall’Agi attraverso il Comitato dei familiari delle vittime, si intitola «Quello che gli altri Paesi possono imparare dall’Italia durante la pandemia» ed è siglato, oltre che da Ricciardi, da altri due studiosi, Stefano Boccia e John P.A. Iannidis.

walter ricciardi 2

 

«I Paesi con un’aggressiva politica di tracciamento dei contagi e con ampie possibilità di effettuare test di laboratorio (per esempio Taiwan e Corea del Sud) sembrano offrire esempi di successo del contenimento del virus - si legge- In confronto a loro, in Italia sia il tracciamento che i test di laboratorio sono molto limitati e alla fine si è dovuto ricorrere al lockdown, misura di cieca disperazione».

 

Ma Ricciardi, interpellato dal Corriere, spiega: «Cieca nel senso di estrema: non essendo riusciti a contenere il virus attraverso quelle misure di contenimento, abbiamo dovuto far ricorso alle misure di mitigazione: non si poteva far altro».

walter ricciardi

 

In un passaggio precedente a questo, i tre autori spiegavano che in quella fase, in mancanza di dati precisi, «è difficile predire gli effetti delle decisioni come il lockdown sull’andamento della pandemia. Per esempio, non si sa se l’attuazione di un lockdown conduca a una situazione in cui molte persone possono infettare gli altri e potrebbe portare le persone a passare più tempo in stretto contatto con gli anziani e con coloro che sono più vulnerabili.

walter ricciardi

 

Allo stesso modo, non è dato sapere se una nuova ondata epidemica possa riemergere quando vengano rimosse le misure di isolamento. Ci sono anche domande senza risposta sul fatto che lo stress e il panico di una crisi pubblica che porta a gravi disordini e all’isolamento possano avere aumentato la vulnerabilità degli anziani e delle persone fragili rispetto a un virus respiratorio».

conte dpcm contro il covid

 

Walter Ricciardi contro Trump e l’Oms prende le distanze: «Non ci rappresenta»

«Mi stupiscono le dichiarazioni sul fatto che si ritenga il lockdown una misura estrema proprio a fronte e in conseguenza di come è stata gestita la parte sanitaria relativa al tracciamento dei tamponi - è il commento dell’avvocato Consuelo Locati, legale del Comitato `Noi Denunceremo´ che ha presentato decine di denunce, ipotizzando responsabilità di Governo e Regione Lombardia - Invero, tale dichiarazione può essere considerata ed interpretata come atto di `accusa´, segnatamente individuando e attribuendo responsabilità a chi aveva l’obbligo normativo di intervenire e gestire il tracciamento e prima ancora il reperimento di reagenti per effettuare i tamponi sui cittadini.

 

fila all'ikea di corsico per la riapertura dopo il lockdown

È lapalissiano che il contenimento del virus passi e possa essere attuato attraverso il tracciamento a tappeto e nelle regioni ove ciò è stato attuato i casi d Covid si sono ridotti e/o contenuti nell’immediato». Locati ricorda che «nel verbale del CTS del 04 marzo 2020 le carenze del sistema emergono, come emergono le carenze di comunicazione e di attivazione della catena di comando, laddove, in particolare, si evidenziano criticità nel passaggio delle informazioni dal livello regionale a quello centrale-governativo, ma, dato ancora più importante, si dichiara l’assenza di un piano pandemico e si dichiara che la risposta all’emergenza sanitaria pandemica viene approntata di fatto day by day».

 

Ma, secondo Ricciardi, quella del legale è una forzatura giuridica: «Da manualistica, prima si contiene, poi si mitiga: per questo stiamo spingendo su Immuni, per aumentare il tracciamento e fare di tutto per evitare una nuova chiusura».

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…