1- ALTRO CHE SPENDIG REVIEW ALLA RIGOR MONTIS: SOTTO GLI OCCHI CISPOSI DELL’EX MUGNAIO ENRICO BONDI (PARMALAT) E NEL SILENZIO DEI MORALISTI ALLA VACCINARA INVECE DEI TAGLI A PALAZZO CHIGI ARRIVANO LE ASSUNZIONI AD PERSONAM BY CATRICALA’ 2- E VOILà, TRA GLI ESPERTI CHIAMATI ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO TROVIAMO PURE RAFFAELLA RIZZO, LA SORELLA DEL GABIBBO DEL “CORRIERE DELLA SERA”, SERGIO 3- A DISPETTO DI QUANTO AVREBBERO SOSPETTATO IN SITUAZIONI ANALOGHE STELLA & RIZZO, NOI PENSIAMO INVECE CHE SORELLA RAFFAELLA ABBIA TUTTI I TITOLI PER ANDARE A CONSIGLIARE IL GOVERNO E SE, INFINE, IL MARITO DI RAFFAELLA RIZZO, IL VICE DIRETTORE DI ‘’MILANOFINANZA’’ ROBERTO SOMMELLA, È STATO PURE DIRETTORE DELLE RELAZIONI ESTERNE AI TEMPI IN CUI CATRICALETTA GUIDAVA L’ANTITRUST, NON PARLEREMMO MAI DI “CERCHIO MAGICO”. AL PIÙ DI TRIANGOLAZIONI DA ONESTA E SANA PRIMA REPUBBLICA

DAGOREPORT
Al "Corriere della Sera" i paladini dell'Anticasta nemmeno si sono accorti dell'ennesimo fattaccio di malcostume consumatosi a palazzo Chigi da quella che loro chiamano la "cricca". Chissà, forse i due Gabibbo, Stella&Rizzo", tra un libro e l'altro, si sono voluti prendere una licenza (premio).
O, magari, stavolta il cosiddetto "conflitto d'interessi" potrebbe riguardare proprio loro, i moralisti à la carte, e hanno scelto di chiudere un occhio.

Di sicuro c'è che "il Fatto", a firma di Paola Zanca, (articolo subito ripreso da Dagospia), ha dato conto - con un titolo efficace: "Ufficio collocamento Catricalà" -, di una nuova infornata di collaboratori da parte del sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Tutto ciò accadeva mentre, accompagnato dagli applausi della claque dei giornaloni, Rigor Montis annunciava tagli dolorosi proprio tra i dipendenti di palazzo Chigi.

La mitica spending review di cui dovrebbe occuparsi l'ex mungitore di Parma, Enrico Bondi. Il tagliatore di bilanci (e teste) che dopo essersi fatto ciucciare sotto il naso Parmalat dai francesi di Lactalis ora si fa infinocchiare pure dall'astuto tronista di stato, Antonio Catricalà.

Ma nel denunciare come nell'era post Letta continua a funzionare l'ufficio di collocamento di palazzo Chigi, al "Fatto" di Padellaro e Travaglio sono sfuggiti alcuni gustosi particolari.
Già perché tra gli esperti "indispensabili" chiamati da Catricala, c'è anche Raffaella Rizzo. E chi è Raffaella Rizzo se non la sorella di Sergio. Sì, lui lo sterminatore di Caste e Cricca. Il Gemello in via Solferino di Giannantonio Stella.

A dispetto di quanto avrebbero sospettato in situazioni analoghe i Gabibbo Stella&Rizzo, noi pensiamo invece che sorella Raffaella abbia tutti i titoli per andare a consigliare il governo.
E poi cosa c'è di più sacro in Italia della famiglia.
Per mezzo secolo banche e giornali hanno protetto il disastroso capitalismo familiare all'Agnelli.

E se Raffaella Rizzo oltre ad essere la sorella del censore Sergio e anche moglie del vice direttore di MilanoFinanza, Roberto Sommella, non saremo certo noi a evocare qualche altra oscura lobby in azione per minare la democrazia.

E se, infine, il marito di Raffaella Rizzo, Roberto Sommella, è stato pure direttore delle relazioni esterne ai tempi in cui Catricalà guidava l'Antitrust, non parleremmo mai di "cerchio magico".
Al più di triangolazioni da onesta e sana prima Repubblica.

2- OGGI QUI, DOMANI CATRICALÀ
Paola Zanca per "il Fatto Quotidiano" del 25 maggio 2012
Da Dagospia http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/collocamento-catrical-le-forbici-taglia-spese-del-sottosegretario-di-rigor-monti-arrivano-in-tutti-39448.htm

Galeotto fu palazzo Chigi. Sua moglie Diana, dirigente di prima fascia, Antonio Catricalà l'ha conosciuta proprio qui, nei corridoi della Presidenza del Consiglio. Lei in quelle stanze è Entrata per concorso nel 1984 e oggi, dopo 28 anni di onorata carriera e altri due concorsi interni, è a capo Dipartimento per il Coordinamento amministrativo. Ma per il sottosegretario Catricalà, il civico 370 di piazza Colonna, ormai ha più che il calore di casa . "Qui non c'è sabato e non c'è domenica. Qui maciniamo provvedimenti in continuazione. Qui se mi tolgono anche una sola persona questo ufficio c-h-i-u-d-e".

Per evitare il tracollo si è circondato dall'affetto di storici consiglieri, ha scelto nuove leve su cui investire e mantenuto caselle importanti per le relazioni politiche e istituzionali: così, la squadra di Catricalà tocca quota 21. Tutti in "diretta collaborazione" del sottosegretario. I due pilastri si chiamano Giulia Zanchi e Francesco Saverio Marini. La prima, avvocato, lo segue dall' Antitrust (Catricalà, fino alla nomina nel governo Monti, presiedeva l'Autorità garante per la concorrenza).

Lì la Zanchi dirigeva l'Unità call center, ovvero la struttura relativa al numero verde per la tutela del consumatore, oggi è capo della segreteria particolare. Guida uno staff di cinque persone: tre le hanno trovate qui, lavoravano già alla presidenza del Consiglio. Altre due le hanno portate loro, perchè "brave, affidabili" e in grado di ricerche" e "scrivere pareri" che Consiglio dei ministri e Cipe chiedono quotidianamente agli uffici di Catricalà.

Poi ci sono tre centraliniste, che si occupano solo di smistare le telefonate. Arriva dall'Antitrust anche l'assistente personale di Catricalà: Mauro Nicolai, già capo segreteria di Luigi Merolla, a sua volta capo di gabinetto di Giuliano Amato, presidente dal '94 al '97. Fidato anche l'avvocato Angelo Lalli, con cui Catricalà ha scritto anche un libro: sempre sull'Antitrust, ovvio.

E' vicecapo della segreteria tecnica. Il sottosegretario come suo superiore scelto Francesco Saverio Marini:anche lui già consulente dell'Antitrust (nonché dell'Istituto superiore di Sanità fino al giugno scorso, per 195mila euro a biennio), avvocato pure lui, insegna a Tar Vergata. La cattedra l'ha ottenuta a soli 29 anni, un po' la stessa storia del vice ministro Michel Martone: tanto precoci, quanto figli di cotanto padre. Michel di Antonio, magistrato in Cassazione, Francesco di Annibale, presidente della Consulta oggi al Csm.

Scrive di lui lavocecosentina.it: "Un giovane di origini calabresi chiamato ad un compito importante che conferma come a Roma la comunità dei calabresi, anche quelli di seconda generazione, sappia farsi valere". Marini è nato a Catanzaro, come Catricalà.
Non è in "diretta collaborazione" ma lavora negli uffici di palazzo Chigi (è un "comandato" funzionario del Tesoro) Federico Florà: giovanissimo, ha scritto pure lui un libro sulle
"luci e ombre" dell'Antitrust e sta nella fondazione ItaliaCamp presieduta, rieccolo, da Catricalà in persona.

Per chiudere la formazione, vanno aggiunte 4 persone in segreteria, 3 addetti all'archivio e 2 "esperti": una è Raffaella Rizzo, l'altra il magistrato Monica Velletti, capo dell'Ufficio legislativo delle Pari Opportunità all'epoca di Mara Carfagna. "Io mi porto dietro solo gente brava. Non ci sono consulenti né altre collaborazioni - rivendica Catricalà - Noi la spending review l'abbiamo fatta quando siamo arrivati a novembre: noi lavoriamo in 21, Gianni Letta ne aveva 40".

 

 

CATRICALA E SIGNORA Sergio RizzoGEREMICCA CATRICALA SOMMELLA SERGIO RIZZOI CATRICALA ANTONIO CATRICALA DIIANA E ANTONIO CATRICALA

Ultimi Dagoreport

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIASI SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…