giuseppe conte luigi di maio

DITE A DI MAIO CHE GIUSEPPE CONTE, ALL'ASSEMBLEA DEL M5S, PARLA GIA’ DA LEADERINO DEL MOVIMENTO: “IO CI SARÒ NELLE FORME E NEI MODI CHE RITERRETE GIUSTI. FARÒ IN MODO DI SEGUIVI PASSO PASSO PER ACCOMPAGNARVI PERCHÉ MI AVETE DATO TANTO” - LA STOCCATA A RENZI: “ABBIAMO UNA GRANDE RESPONSABILITÀ VERSO IL PAESE MA NON DIMENTICHIAMO CHI COLLABORA LEALMENTE E CHI LO FA IN MODO IRRESPONSABILE” - “TEMO MOLTO LA PRESENZA DELLA LEGA PERCHE’…”

Da www.leggo.it

di maio conte

 

È iniziata attorno alle 22 un'assemblea congiunta dei gruppi M5S convocata, con discrezione, in giornata. E tra i primi ad intervenire, introdotto dal capo politico Vito Crimi, c'è il premier uscente Giuseppe Conte. A quanto apprende l'ANSA da più fonti che partecipano alla riunione Conte ha fatto un'apertura all'esecutivo di Mario Draghi. «Non è il momento dell'auto-isolamento, non possiamo trascurare il bene del Paese», spiega Conte che, tuttavia, sottolinea di «non volere» entrare nell'esecutivo. Poi ha aggiunto: «Voltare le spalle al presidente incaricato, sarebbe come voltare le spalle al Paese. Non è il momento dell'autolesionismo e dell'autoesclusione».

 

MATTEO RENZI ALFONSO BONAFEDE GIUSEPPE CONTE NICOLA ZINGARETTI LUIGI DI MAIO – AMICI MIEI

IL CONSENSO DEI GRUPPI PER CONTE «Farò in modo di seguirvi passo dopo passo perché mi avete dato tanto», spiega il premier uscente sottolineando «di temere la presenza della Lega nel governo, come sa anche Crimi». Allo stesso tempo il premier uscente spiega che «voltare le spalle» al presidente incaricato sarebbe come voltarle al Paese. L'intervento di Conte, secondo quanto spiegano diverse fonti parlamentari M5S che partecipano alla riunione, incassa l'unanime applauso - via Zoom - dell'assemblea con diversi esponenti che chiosano: «presidente sei il migliore, non mollare». Anche nelle chat dei parlamentari, spiegano le stesse fonti, il consenso per il premier uscente è unanime.

 

beppe grillo giuseppe conte luigi di maio

LA FRECCIATA A RENZI «Noi abbiamo una grande responsabilità verso il paese ma non dimentichiamo chi collabora lealmente e chi lo fa in modo irresponsabile: sappiamo chi ci ha voltato le spalle ed ora cerca di entrare per lucrare qualche vantaggio». Il premier uscente Giuseppe Conte durante l'assemblea congiunta M5s ha aggiunto: per questo «si cercherà di porre condizioni tali che alcuni soggetti non potranno più rimanere al tavolo. Ma noi, invece, al tavolo dobbiamo rimanere perché dobbiamo dare una prospettiva al paese e altre soluzioni diverse ora non ci sono».

 

giuseppe conte luigi di maio

«Noi dobbiamo rimanere al tavolo perché dobbiamo dare una prospettiva al paese e altre soluzioni non ci sono. Ma ve lo dico io per primo: dobbiamo dimostrare di essere all' altezza delle sfide». Così Giuseppe Conte ai parlamentari M5s riuniti in assemblea dove è tornato a promettere: «Io ci sarò nelle forme e nei modi che riterrete giusti. Farò in modo di seguivi passo passo per accompagnarvi perché mi avete dato tanto»

 

CONTE SU DRAGHI - Il Presidente incaricato è persona di spessore: io l'ho incontrato in diversi vertici e l'ho apprezzato. È stato lui che ha posto le basi per supere le politiche di austerità: è un interlocutore da prendere in seria considerazione. Certo, alcuni di voi potevano pensare che l'incarico potesse andare ad un altro: ma ora dobbiamo fare i conti con la realtà di questa fase storica»

 

ZINGARETTI - CONTE - DI MAIO

CONTE SULLA PRESENZA DELLA LEGA NEL GOVERNO - Abbiamo una missione, siamo l'ago della bilancia, siamo il partito di maggioranza relativa che deve far sentire il suo peso. Questo è il punto di partenza. Vito con i capigruppo sta conducendo un confronto molto serrato». Così il premier uscente Giuseppe Conte in assemblea M5s dove aggiunge: «io temo molto la presenza della Lega» soprattutto per l'utilizzo delle risorse del Recovery. Ad esempio, «dobbiamo vigilare ed evitare che intervengano altri a declinare in altro modo la transizione ecologica, rendendola un mero slogan. Per tutte queste ragioni dobbiamo essere presenti: è difficile in questa fase, dire alcuni non li volgiamo, però ci sono dei margini per cui in modo astuto ci possiamo arrivare»

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?