di maio renzi

MALETTON! - DI MAIO ATTACCA IL PD E GLI RINFACCIA DI AVER PROROGATO LA CONCESSIONE AD AUTOSTRADE PER L’ITALIA “DI NOTTE” CON UNA “LEGGINA” INSERITA NELLO “SBLOCCA ITALIA” NEL 2015. E LASCIA INTENDERE CHE BENETTON AVREBBE FINANZIATO I PARTITI E LA CAMPAGNA ELETTORALE DEI DEM - RENZI LO ACCUSA DI ESSERE UN “BUGIARDO” E UNO “SCIACALLO” – SAREBBE ANCHE INTERESSANTE SAPERE CON QUANTA PUBBLICITÀ BENETTON HA “SEDOTTO” STAMPA E TV, VISTO CHE NON SI VEDE MAI UNA LORO FOTO IN PRIMA PAGINA...

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/08/16/ponte-morandi-di-maio-da-pd-rinnovo-concessioni-di-notte-benetton-non-ha-pagato-mia-campagna-renzi-sciacallo/4562428/

 

DI MAIO RENZI

Lo aveva detto nel day after della tragedia e lo ripete ancora oggi. Luigi Di Maio attacca il Partito democratico e gli rinfaccia di aver prorogato la concessione ad Autostrade per l’Italia “di notte” con una “leggina” inserita nello “Sblocca Italia” nel 2015. Di più: il vicepremier lascia intendere che la famiglia Benetton – proprietaria della società – avrebbe finanziato la campagna elettorale dei dem. Che gli replicano: prima con una smentita del tesoriere Francesco Bonifazi. Poi con Matteo Renzi che accusa il leader dello Sviluppo Economico di essere un “bugiardo” e uno “sciacallo”.

 

spinoza le parole sul ponte

A due giorni dalla strage di Genova, le polemiche per il crollo del ponte Morandi si trasformano in un violento botta e risposta tra i 5 stelle e il Pd. Già ieri sera Di Maio, commentando l’annuncio della revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia, aveva detto:  “Se non sono in grado di gestire le autostrade, le gestirà lo Stato. Dite ai familiari dei morti o dei feriti di aspettare 6 o 7 anni. I vertici di Autostrade dovrebbero prendersi la responsabilità e dimettersi. Ora portiamo fuori colpe e responsabilità. Questi signori non avranno vita facile: a me la campagna elettorale non l’ha pagata Benetton”.

 

Toninelli di maio

Parole che avevano provocato la reazione di Bonifazi: “Luigi Di Maio sta blaterando ovunque parole confuse e offensive. Benetton o Autostrade per l’Italia non hanno pagato la campagna elettorale al Pd o a Renzi. Schifo e vergogna #sciacallo”, ha scritto su twitter il tesoriere del Pd.

 

CROLLO DEL PONTE MORANDI A GENOVAgilberto benetton

In mattinata, poi, ecco Renzi su facebook. “Chi come Luigi Di Maio dice che il mio Governo ha preso i soldi da Benetton o Autostrade è tecnicamente parlando un bugiardo. Se lo dice per motivi politici invece è uno sciacallo. In entrambi i casi la verità è più forte delle chiacchiere: il mio Governo non ha preso un centesimo da questi signori, che non hanno pagato la mia campagna elettorale, né quella del Pd, né la Leopolda. Utilizzare una tragedia per attaccare gli avversari, mentendo, dà il senso della caratura morale e politica del Vicepresidente del Consiglio”, è un passaggio di un lungo post dell’ex segretario del Pd.

francesco delzio urbano cairo

 

CROLLO DEL PONTE MORANDI A GENOVA

Il leader pentastellato è tornato sull’argomento subito dopo al termine del vertice in Prefettura a Genova, per la gestione dell’emergenza. “Da oggi le lobby di questo Paese sanno che se lavorano con lo Stato italiano e non rispettano le regole, noi gli revochiamo le concessioni. Non gli facciamo le proroghe e le norme di notte, come si faceva prima. Ricordiamoci che nello Sblocca Italia, nel 2015, fu inserita una leggina nella notte che prorogava le concessioni ad Autostrade per l’Italia in barba a qualsiasi regola sulla concorrenza. Non abbiamo solo un problema con quelle convenzioni e quei contratti, ma anche relativo al fatto che quando sono scaduti i termini sono stati prorogati, in passato, perché si finanziavano legalmente le campagne elettorali a destra e a manca. A me non l’ha pagata Benetton e quindi abbiamo la libertà di poter recedere da questi contratti”, ha detto il vicepremier. Che ha poi replicato direttamente all’ex presidente del consiglio.

famiglia benetton al completo

 

CROLLO DEL PONTE MORANDI A GENOVA

“Renzi dice che Benetton non ha finanziato il Pd né la Leopolda. Non dice niente delle altre fondazioni legate a doppio filo col suo partito. La sua parola per gli italiani vale zero. Pubblichi tutti i nomi dei finanziatori del Pd dalla sua nascita a oggi e di tutte fondazioni ad esso collegate. Carta canta! Che hanno da nascondere ancora? Tanto scoperchieremo tutto e il marcio verrà a galla”, ha scritto su facebook. 

 

“Inizino -aggiunge- spiegando il perché dell’emendamento vergogna nella legge di Bilancio del 2017 che permette ai concessionari delle autostrade di moltiplicare ulteriormente gli strepitosi guadagni ottenuti al casello facendosi in casa, con le proprie aziende, una bella quota dei lavori di manutenzione senza dover ricorrere alle gare. O il perché del regalo miliardario dell’allungamento delle concessioni che inserirono in una notte nello Sblocca Italia del 2015. Tanti, troppi favori da giustificare. Se non ci diranno perché, lo scopriremo noi. Gli italiani devono sapere la verità e in questo non li aiuteranno i giornali visto che tra gli azionisti di quelli principali troviamo proprio i Benetton”.

autostrade benetton

 

Al quale si sono subito uniti altri componenti del governo. “Il gruppo Benetton ha finanziato partiti e campagne elettorali. Chi dice il contrario ci faccia prima vedere i conti del partito e delle tante fondazioni politiche. Il #M5S non ha mai preso un euro e per questo possiamo agire con le mani libere e cambiare questo sistema”, scrive su Twitter il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli. Ù

TOSCANI BENETTON

 

“Il precedente governo ha allungato le concessioni ai signori delle autostrade e poi con un emendamento alla Legge di Bilancio ha consentito di aumentare i guadagni di queste aziende che si sono aggiudicate i lavori di manutenzione senza dover partecipare nemmeno a una gara di appalto. Perché a questo punto il Pd non pubblica la lista dei finanziatori del partito e delle fondazioni collegate per vedere se compare anche il nome di Benetton o degli altri azionisti di Autostrade per l’Italia?”, dice il sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…