donna mistero

I VELENI DI FERRONI – MOLTI PROTAGONISTI DEL MONDO DEL CINEMA SONO ALLA CANNA DEL GAS: È SUFFICIENTE AVERE QUALCHE AMICO NELLE AGENZIE IMMOBILIARI PER VENIRE A SAPERE CHE UN FAMOSO REGISTA DI SINISTRA E UNA NOTA ATTRICE “IMPEGNATA” STANNO VENDENDO UNA CASA, E NON SOLO NELLE ZONE PIÙ “IN” DI ROMA. CON LA CHIUSURA DI CINEMA E TEATRI È IL MINIMO CHE SI PUÒ FARE: MONETIZZARE UN APPARTAMENTO, MAGARI NON UTILIZZATO DA ANNI, DIVENTA UNA SOLUZIONE PER SODDISFARE LE ESIGENZE QUOTIDIANE...

Estratto dell’articolo di Gianfranco Ferroni per “Il Tempo”

 

stefano bonaccini 4

Bonaccini ferma pure i diesel

Oltre ai colori delle regioni tocca fare attenzione pure al bollino rosso per i diesel, a causa dello smog, nell’Emilia Romagna guidata da Stefano Bonaccini. Sulla base delle previsioni dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale, ecco lo sforamento i livelli di polveri sottili Pm10, in tutta la regione.

 

Per questo oggi e domani in ogni provincia saranno in vigore le misure emergenziali che prevedono, tra l'altro, lo stop alla circolazione di tutti i veicoli diesel euro 4, l'abbassamento del riscaldamento nelle case e nei siti produttivi. Senza dimenticare la pandemia, il coprifuoco...

 

 

 

ELENA MURELLI

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Di Maio, l’Arabia Saudita è nella troika del G20

C’è in prima fila Elena Murelli, in qualità di presidente dell’Intergruppo Parlamentare Italia-Arabia Saudita, insieme a componenti tra i quali sono da segnalare eletti che si chiamano Veronica Giannone, Giulio Centemero, Sestino Giacomoni, Antonio Zennaro, Nadia Pizzol e Marco Siclari: tutti ricordano “lo storico rapporto fra la Repubblica Italiana e il Regno dell’Arabia Saudita”, che non è soltanto un rapporto di amicizia ma “una solida cooperazione internazionale fra due interlocutori fondamentali per l’area del Mar Mediterraneo e del Medio Oriente, sotto il profilo politico, economico, commerciale e culturale”.

 

INCONTRO MBS DI MAIO SULL AGENZIA DI STAMPA SAUDITA

Sottolineando che “da poco più di un mese il Regno dell’Arabia Saudita ha passato all’Italia la Presidenza del G20, ruolo che il nostro Paese si trova a ricoprire per la prima volta nella storia. Nell’ultimo anno le istituzioni saudite e italiane hanno quindi avuto modo di lavorare congiuntamente su alcuni progetti politici ed economici di livello internazionale estremamente importanti; ma soprattutto sotto la guida saudita del G20 sono stati compiuti enormi sforzi dalla comunità internazionale per combattere il Covid-19”.

 

E questa “collaborazione, politica, economica e scientifica, continuerà anche durante il prossimo anno in cui l’Arabia Saudita e l’Italia continueranno a sedere insieme nella Troika del G20, come past-President e Presidente di turno”. Chissà se Luigi Di Maio lo sa...

 

joan collins

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Anche Joan Collins vende casa

 

Molti protagonisti del mondo del cinema sono alla canna del gas: è sufficiente avere qualche amico nelle agenzie immobiliari per venire a sapere che un famoso regista di sinistra e una nota attrice “impegnata” stanno vendendo una casa, e non solo nelle zone più “in” di Roma. Con la chiusura di cinema e teatri è il minimo che si può fare: monetizzare un appartamento, magari non utilizzato da anni, diventa una soluzione per soddisfare le esigenze quotidiane. All’estero c’è una star come Joan Collins che ha deciso di privarsi di un lussuoso pied-a-terre a New York per la cifra di 2,1 milioni di euro. L’immobile si trova nella Midtown Manhattan in un palazzo del 1957, a poca distanza da Central Park. L’attrice inglese ha 87 anni: chi la vuole incontrare non può perdere questa occasione, anche se costosa.

 

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PIER CARLO PADOAN

I testi di Padoan non invecchiano mai

Parole di Pier Carlo Padoan: “Credo che non si possa dissentire dalla osservazione che l’offerta di politica, in primo luogo i partiti, non è più in grado di rispondere alla domanda di politica da parte dei cittadini.

 

 Questo è vero per l’Italia ed è vero per l’Europa. In Italia come in Europa i cittadini, la stragrande maggioranza, vogliono una politica che indichi obiettivi chiari riguardo a come può e potrà funzionare la loro esistenza di tutti i giorni, negli aspetti del lavoro come della sicurezza. E vogliono istituzioni, una macchina pubblica, in grado di produrre risultati”. Sapete quando ha scritto questi concetti il presidente di Unicredit? Era il 26 gennaio del 2007, in un fondo intitolato “Basta perdere tempo” pubblicato su l’Unità.

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