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LUNGO INTERROGATORIO, IERI IN PROCURA, PER MICHELLE BONEV PER LE ACCUSE A FRANCESCA PASCALE - ‘’IL FIDANZAMENTO CON SILVIO È SOLO DI FACCIATA”, È LESBICA, UN’APPROFITTATRICE CHE “NON AMA SILVIO...”

Flavio Haver per il "Corriere della Sera"

Lungo interrogatorio, ieri in Procura, per l'attrice bulgara Michelle Bonev, indagata per stalking e diffamazione dopo aver sostenuto che la compagna del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, Francesca Pascale, è lesbica e aver sostenuto di aver avuto una relazione con l'ex premier.

Davanti al pm Eugenio Albamonte, per due ore, la Bonev ha ricostruito la frequentazione con la Pascale: «Ha risposto a tutte le domande, ha detto che la sua intenzione non era di diffamarla», ha sottolineato il difensore, Livia Lo Turco. Secondo la quale, inoltre, l'attrice «ha raccontato nei particolari il rapporto con la signora Pascale e ha raccontato come sono avvenuti i fatti».

In altre parole, la Bonev ha sostanzialmente confermato quello che aveva sostenuto nel momento in cui era uscita allo scoperto, prima sul suo blog e poi durante la trasmissione Servizio pubblico condotta da Michele Santoro su La7: la soubrette aveva detto di essere «andata» con il Cavaliere «per produrre la mia fiction» - cosa che sarebbe riuscita a ottenere, vendendola poi alla Rai per un milione di euro - e si era poi soffermata sulla Pascale, sostenendo che «il fidanzamento con Silvio è solo di facciata», che è lesbica e che è un'approfittatrice che «non ama Silvio...».

Affermazioni pesantissime, contro le quali si è scagliato tutto il centrodestra e che hanno indotto la Pascale a denunciarla per stalking e diffamazione a causa dell'«incessante e ossessiva cadenza temporale delle illecite condotte perpetrate» attraverso stampa, tv e social network, che configurano «una vera e propria azione persecutoria», aveva osservato il legale della compagna di Berlusconi, Licia Polizio. Annunciando contemporaneamente anche una causa per il risarcimento dei danni in sede civile.

 

 

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