I NANI VERDINI – DOVEVANO ESSERE 12, I SENATORI PRONTI A MOLLARE FORZA ITALIA, E INVECE SONO SOLO DUE – PER ARRIVARE A 10 E FORMARE UN GRUPPO AUTONOMO, BISOGNA RACCATTARE QUALCHE EX GRILLINO
DAGOREPORT
Berlusconi stringe la mano a Denis Verdini coordinatore del PDL
Dovevano essere almeno dodici, come gli apostoli. E invece ieri sera si sono fermati a quota sette, come i sette nani: Riccardo Mazzoni, Ciro Falanga, Eva Longo, Vincenzo D'Anna, Lucio Barani, Pietro Langella più, ovviamente, il capo, l'organizzatore, la mente di tutto l'ambaradàn: Denis Verdini.
SILVIO BERLUSCONI DENIS VERDINI
E gli altri pompieri che, secondo Denis, erano pronti ad accorrere in soccorso di Matteo e votare le sue riforme al Senato? Di grazia, che fine hanno fatto? Sparito Riccardo Villari, cui pure era stato promesso di fare il capogruppo. No, grazie, per Manuela Repetti e Sandro Bondi (che però continueranno a votare, grazie a un accordo diretto con Pittibimbo, tutti i provvedimenti del governo). Smaterializzatosi il siciliano Ruvolo, grande amico di Totò Cuffaro. Scomparsi gli altri sicilian-lombardiani previsti, Scavone e Compagnone.
Insomma: se Denis non riesce a raccattare un po' di ex grillini sbandati (il pressing in queste ore, dicono, è feroce) non si arriva a dieci : quindi niente gruppo autonomo. Il trionfale appuntamento previsto davanti al notaio per l'atto costitutivo del movimento s'è afflosciato come un soufflè mal cucinato. E per di più cominciano a girare strane voci sulla campagna acquisti: tipo, che qualche pm si sia già incuriosito sui maneggi, le offerte, le profferte e le future utilità messe sul piatto per ingolosire i senatori ...
