i 50 anni della rivoluzione culturale in cina - cosa resta di mao

COSA RESTA DI MAO TZE TUNG A 50 ANNI DALLA SUA "RIVOLUZIONE CULTURALE"? POSTER, STATUE E GADGET! PECHINO NON HA ORGANIZZATO COMMEMORAZIONI UFFICIALI E L'INTERO PAESE HA SEPOLTO IL SUO PASSATO CHIUDENDOLO NEI MUSEI (FOTO)

Da www.repubblica.it

 

i 50 anni della rivoluzione culturale in cina   cosa resta di mao  9i 50 anni della rivoluzione culturale in cina cosa resta di mao 9

Musei, poster, statue, gadget. A cinquanta anni dalla Rivoluzione culturale cosa resta dell'immagine di Mao Zedong. In queste immagini scattate in giro per la Cina, viaggio fotografico nell'eredità lasciata dal leader. Nella ricorrenza della "circolare del 16 maggio" del 1966, scarso interesse della stampa locale e nessuna commemorazione ufficiale è stata dedicata alla mossa del Politburo che diede il via alla campagna di pulizia del Partito comunista cinese da tutti gli "elementi borghesi infiltrati nel governo e nella società".

i 50 anni della rivoluzione culturale in cina   cosa resta di mao  8i 50 anni della rivoluzione culturale in cina cosa resta di mao 8i 50 anni della rivoluzione culturale in cina   cosa resta di mao  6i 50 anni della rivoluzione culturale in cina cosa resta di mao 6i 50 anni della rivoluzione culturale in cina   cosa resta di mao  5i 50 anni della rivoluzione culturale in cina cosa resta di mao 5i 50 anni della rivoluzione culturale in cina   cosa resta di mao  46i 50 anni della rivoluzione culturale in cina cosa resta di mao 46i 50 anni della rivoluzione culturale in cina   cosa resta di mao  45i 50 anni della rivoluzione culturale in cina cosa resta di mao 45i 50 anni della rivoluzione culturale in cina   cosa resta di mao  43i 50 anni della rivoluzione culturale in cina cosa resta di mao 43i 50 anni della rivoluzione culturale in cina   cosa resta di mao  44i 50 anni della rivoluzione culturale in cina cosa resta di mao 44i 50 anni della rivoluzione culturale in cina   cosa resta di mao  47i 50 anni della rivoluzione culturale in cina cosa resta di mao 47i 50 anni della rivoluzione culturale in cina   cosa resta di mao  42i 50 anni della rivoluzione culturale in cina cosa resta di mao 42i 50 anni della rivoluzione culturale in cina   cosa resta di mao  48i 50 anni della rivoluzione culturale in cina cosa resta di mao 48i 50 anni della rivoluzione culturale in cina   cosa resta di mao  41i 50 anni della rivoluzione culturale in cina cosa resta di mao 41i 50 anni della rivoluzione culturale in cina   cosa resta di mao  7i 50 anni della rivoluzione culturale in cina cosa resta di mao 7

 

Mao, con l'assalto delle Guardie Rosse, puntava a consolidare i poteri eliminando avversari politici come Deng Xiaoping, Liu Shaoqi e Xi Zhongxun, ministro sotto il "grande timoniere" e padre dell'attuale presidente XiJinping.

 

Un periodo infernale per milioni di persone in un decennio finalizzato a perseguire la guerra alla lotta di classe, rafforzare l'egualitarismo radicale e coinvolgere la popolazione in un movimento politico di massa. All'inizio non fu ben compresa, ma si trasformò in agenda violenta tra epurazioni, manifestazioni di massa, scontri tra fazioni ed esilio della gioventù istruita nelle campagne. Un tema che a 50 anni resta scomodo, non solo nel Partito comunista.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…