vladimir putin alisher usmanov

DIFFICILE FREGARE UN OLIGARCA PARACULO – IL CASO DI ALISHER USMANOV, FEDELISSIMO DI PUTIN, CON UN PATRIMONIO DI 14 MILIARDI DI DOLLARI: DOPO CHE L'EUROPA LO HA INSERITO TRA I SOGGETTI DA SANZIONARE, L'ITALIA HA “CONGELATO” QUATTRO SUE VILLE IN SARDEGNA - PECCATO CHE LUI, POCHI GIORNI PRIMA DELLO SCOPPIO DELLA GUERRA, FOSSE USCITO DAL TRUST PROPRIETARIO DEGLI IMMOBILI – USMANOV SAPEVA IN ANTICIPO DELLE INTENZIONI BELLICISTE DI “MAD VLAD” O AVEVA SOLO FIUTATO L'ARIA?

Estratto dell'articolo di Stefano Vergine per “Domani”

 

vladimir putin alisher usmanov 4

Un tempismo perfetto. Il 7 febbraio del 2022, 17 giorni prima dell'invasione / dell'Ucraina, Alisher Usmanov è stato escluso dalla lista dei beneficiari del The Pauillac Trust, che lo stesso oligarca aveva istituito quindici anni prima. La mossa potrebbe avere conseguenze rilevanti in Italia. A quel trust, regolato dalle leggi dello Stato di Bermuda, fanno infatti capo quattro ville da favola dislocate in alcuni dei punti più belli della Costa Smeralda.

 

Tutti immobili che lo Stato italiano ha congelato considerandoli di proprietà di Usmanov, inserito dall'Unione europea tra i soggetti sanzionati. Se l'oligarca riuscirà a dimostrare che con quelle ville non c'entra nulla, gli immobili torneranno nella disponibilità del trust. Una vicenda giudiziaria che squarcia il velo su una questione politica: Usmanov sapeva in anticipo delle intenzioni belliciste di Vladimir Putin?

 

vladimir putin alisher usmanov

La narrazione proposta finora dalla Russia sulle scelta di invadere l'Ucraina è sempre stata la stessa. La decisione è stata presa da Putin nel più totale riserbo, parlandone in anticipo solo con pochi e fidatissimi consiglieri, e tenendo invece all'oscuro praticamente l'intera leadership di Mosca. Tra questi, ha scritto il Financial Times nel febbraio scorso, c'era addirittura il suo storico ministro degli Esteri, Sergei Lavrov.

 

I fatti che possiamo raccontare in questo articolo fanno immaginare che Usmanov, pur non rivestendo ruoli nel governo russo, potrebbe essere stato uno dei pochissimi a capire in anticipo quello che stava succedendo.

 

la villa in sardegna di alishar usmanov

Nato nel 1953 in Uzbekistan, secondo Forbes è oggi il 119esimo uomo più ricco al mondo, con un patrimonio netto stimato in 14,3 miliardi di dollari. I suoi interessi imprenditoriali spaziano dall'acciaio ai media (è editore del quotidiano economico russo Kommersant), dalle miniere alle telecomunicazioni.

 

La sua principale holding si chiama Metalloinvest, attiva nell'estrazione di minerale di ferro e nella produzione di acciaio. L'Ue lo ha inserito nella lista dei sanzionati il 28 febbraio, quattro giorni dopo l'invasione dell'Ucraina, definendolo «uno degli oligarchi preferiti da Vladimir Putin», un imprenditore che «ha attivamente sostenuto le politiche di destabilizzazione dell'Ucraina da parte del governo russo».

 

alisher usmanov

[...] Il 5 marzo, nemmeno una settimana dopo il suo inserimento nella black list europea, le autorità italiane hanno fatto filtrare sui media la notizia del congelamento di una villa situata nel Golfo del Pevero, intestata personalmente a lui. Valore stimato: 17 milioni di euro. Tre mesi più tardi è toccato a un'altra magione, sempre ad Arzachena, tre volte più costosa (50 milioni di euro) ed intestata alla sorella, Gulbakhor Ismailova, anche lei frattanto finita sotto sanzioni dell'Ue perché considerata prestanome del fratello.

 

Ma non sono queste le uniche proprietà congelate all'ex azionista dell'Arsenal. Secondo quanto ricostruito da Domani, infatti, all'imprenditore sono state sigillate, oltre ad alcune automobili, altre quattro grandi ville, tutte situate nel comune di Arzachena. Nel complesso valgono la bellezza di 66 milioni di euro.

 

alisher usmanov 5

Si tratta d'altronde di un totale di oltre 2mila metri quadrati di superficie coperta, tutti concentrati in località Romazzino, a circa un chilometro da Porto Cervo; una delle località più esclusive della Costa Smeralda. Sono proprio queste quattro ville ad essere al centro della contesa giudiziaria. A differenza della villa da 17 milioni di cui è stato subito reso noto il congelamento, questi quattro immobili non sono infatti intestati direttamente a Usmanov né alla sorella.

 

I documenti che abbiamo ottenuto dimostrano che le ville fanno capo attraverso una serie di società dislocate tra Italia, Cipro, Isola di Man e Bermuda – al The Pauillac Trust. È il trust istituito sedici anni fa da Usmanov, ma con cui l'oligarca non ha ufficialmente più nulla a che fare dal 7 febbraio dello scorso anno, cioè 17 giorni prima dell'invasione dell'Ucraina. «Con atto del 7 febbraio 2022, il signor Usmanov è stato escluso dai beneficiari», scrivono i giudici del Tar del Lazio nell'ordinanza con cui, l'11 aprile scorso, hanno deciso di rimettere la decisione alla Corte di Giustizia dell'Ue, in Lussemburgo.

 

vladimir putin alisher usmanov 1

Quale decisione? Quella sul ricorso presentato dalle varie società che fanno capo al The Pauillac Trust, ovvero se è giusto che le autorità italiane abbiano congelato i beni controllati da queste imprese, cioè le quattro ville faraoniche situate in Costa Smeralda. Una questione che si gioca in punta di diritto e che, semplificata al massimo, si può ridurre alla seguente domanda: il beneficiario di un trust esercita o meno il controllo sui beni del trust stesso? [...] La decisione spetta ora alla Corte di Giustizia dell'Ue.

USMANOV 55Lo yacht Dilbar di Alisher Usmanovalisher usmanov 2lo yacht di alishar usmanov vladimir putin alisher usmanov 3alisher usmanov 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?